mercoledì 24 dicembre 2014

Etichette stampabili

Ecco svelata la sorpresa per Natale: delle praticissime etichette 
per organizzare cd e dvd. Se hai letto il post di ieri e hai deciso
di lanciarti nella riorganizzazione di questo (spesso ingombrante)
archivio, queste etichette possono facilitarti la vita.

Utilizzarle è semplicissimo:

Scarica il file;
Stampa su carta adesiva solo i fogli che ti servono;
Ritaglia le singole etichette e comincia ad archiviare
seguendo uno dei metodi descritti qui.

Troverai etichette di diverso colore, ma puoi decidere tu se utilizzarle
tutte uguali o se usarle nelle diverse cromie. Per facilitare la ricerca
di ciò che archivi, ti suggerisco di usare colori differenti per le macro
categorie. Ad esempio se devi archiviare i film, i colori possono essere
associati ai vari generi (commedia, documentario, film storico ecc...).

Buona archiviazione e Buon Natale da tutta la squadra di Paroladordine.

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martedì 23 dicembre 2014

Si organizza! L'invasione di cd e dvd

L'invasione dei dischi... una volta c'erano quelli in vinile, oggi siamo sommersi da cd, dvd e videogiochi che spuntano da ogni mobile, tavolo o borsa di casa. Per disciplinarli, in commercio esistono colonne portacd o bellissimi portacd da appendere a parete. Però, se cerchi una soluzione meno ingombrante, ecco come fare:
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Le scatole son sempre troppe? A mali estremi, estremi rimedi: sbarazzati delle custodie rigide dei dischi! Al loro posto prendi delle bustine trasparenti in cui inserire i tuoi cd/dvd/videogiochi, ritaglia dal cartoncino dei divisori e metti tutto in un cesto aperto o in una scatola chiusa: vedrai che differenza!

Hi Sugarplum!

Se ti dispiace eliminare le copertine di carta con tutte le informazioni dei film, i testi delle canzoni o le istruzioni dei giochi, non temere: c'è più di un sistema furbo anche per questo. Esistono, infatti, buste trasparenti di vario tipo e di diverso formato per creare un archivio portatile "in scatola" oppure "a libro": le bustine singole con tasche per cd e copertine sono perfette da inserire in scatole o cesti, mentre le buste in formato A4 e fori laterali con tasche portacd e copertine sono ideali per raccoglitori ad anelli.
I tuoi bambini sono ancora piccoli e amano scegliere i film e la musica dai disegni delle copertine di carta? Puoi creare per loro un album coloratissimo:
  • prendi un raccoglitore ad anelli nel formato A4, buste trasparenti con fori laterali, carta o stoffa con le fantasie preferite, etichette e pennarelli
  • in ogni busta infila una copertina del cd o dvd, ben aperta
  • incolla un'etichetta sulla busta trasparente in cui inserirai una copertina e una sul cd/dvd corrispondente, ben organizzato nell'archivio salvaspazio (per esempio: sulla busta che contiene la copertina del film Biancaneve e i sette nani e sul dvd dello stesso film riposto nel cesto o nella scatola)
  • scrivi sulle due etichette lo stesso numero: in questo modo avrai sempre corrispondenza tra l'album delle copertine e l'archivio dei dischetti
  • inserisci le buste con le copertine di carta nel raccoglitore ad anelli
  • rivesti il raccoglitore con la carta o la stoffa della fantasia che preferisci
  • et voilà!

Buona organizzazione!

P.S. Abbiamo preparato per te una piccola sorpresa di Natale - nel testo ho disseminato qualche indizio, ma... shhh, non posso svelarti di più! A domani :)

giovedì 18 dicembre 2014

Pronti, partenza, via! Il bagaglio a mano

Sei pronta per un nuovo viaggio organizzato? Oggi ti parlo di nuovo di bagagli: cosa puoi portare a bordo, come organizzare il tuo bagaglio a mano e come velocizzare le procedure di sicurezza in aeroporto. Il bagaglio a mano  - nel post precedente abbiamo visto che tutte le compagnie aeree permettono di portare almeno una piccola valigia a bordo, di peso variabile - ti seguirà docilmente in tutti i passaggi ed i controlli che dovrai effettuare prima di poterti imbarcare: verrà sottoposto alla scansione del suo contenuto e, in alcuni casi, gli addetti alla sicurezza ti potrebbero chiedere di aprirlo per verificarne l’effettivo contenuto.

COSA METTERE E COSA NO NEL BAGAGLIO A MANO

Purtroppo la legge internazionale impone alcune limitazioni ferree a ciò che è possibile portare in aereo ed ancor più stringenti sono le norme che regolano il contenuto del bagaglio che puoi portare con te in cabina, il cosiddetto "bagaglio a mano". Ma anche qui nessun timore,con una buona organizzazione e qualche astuzia riuscirai a viaggiare senza dover rinunciare a (quasi) nulla!

Come viene anche ribadito sul sito dell’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, la massima autorità italiana di controllo e di vigilanza nel settore aeronautico, nel bagaglio a mano che porterai in cabina non è consentito inserire tutto ciò che è contundente o può creare lesioni:
  • armi in genere (armi da fuoco, balestre, fionde, arpioni e fucili subacquei;
  • qualsiasi oggetto che ricordi la forma di un’arma da fuoco (inclusi accendini o giocattoli);
  • attrezzi muniti di punta o comunque taglienti che possono essere usati come arma contundente (rasoi a lama aperta, coltelli, pattini per pattinaggio sul ghiaccio, bastoni da sci e da passeggio) mentre sono ammessi gli ombrelli, le grucce e gli strumenti che consentono di deambulare;
  • forbici e taglierine, con l’eccezione di forbici con lame lunghe meno di 6 cm. che, per regolamento sono ammesse. Qui apro un inciso: in realtà ciascuna compagnia aerea è libera di decidere in proposito e, da quando mi hanno sequestrato le mie "mini forbicine" all’aeroporto di Torino, evito di portarle a bordo. Se parto per un viaggio lungo le imbarco in stiva oppure ci rinuncio;
  • canne da pesca e mazze da gioco (golf, cricket, baseball, ecc.;)
  • skate board;
  • sostanze infiammabili;
  • esplosivi e combustibili;
  • alcolici con più del 70% di alcool (quindi: dimenticati di portare a bordo il centerbe fatto dalla prozia!;
  • fiammiferi;
  • vernici spray;
  • sostanze chimiche e tossiche.
Ricordati poi che non potrai portare con te in cabina liquidi (acqua, profumi, creme, gel, sciroppi) a meno che gli stessi non siano inseriti in contenitori di dimensioni non superiori a 100 ml., a loro volta inseriti in un sacchetto di plastica trasparente richiudibile la cui capacità non ecceda 1 litro. Per tale uso, in mancanza di altro sono molto comodi i sacchetti per surgelare che si chiudono a pressione, come gli Istad che trovi in vendita da Ikea. Ricordati poi che ciò che conta è la capacità del contenitore, non il contenuto: se hai un flacone di deodorante da 150 ml. vuoto per metà, non potrai comunque portarlo a bordo. Sempre per motivi di sicurezza, non puoi portare in cabina nemmeno il lucidalabbra ed il mascara liquido. Il consiglio che ti do è di fare incetta di campioncini di cosmetici e prodotti d'igiene e tenere sempre pronti il tuo micro-beauty da bagaglio a mano.

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Prima di passare il metal detector, dovrai gettare l'acqua o le bibite che hai portato con te e ricordati che non potrai portare nel bagaglio a mano alimenti di consistenza morbida o cremosa come le creme al cioccolato ed i formaggi freschi e cremosi(all’aeroporto di Parigi mi hanno sequestrato i camembert che volevo riportare a casa; se li avessi imbarcati in stiva, non avrei invece avuto problemi). 

Se come me ami lavorare all’uncinetto o a maglia, dovrai rinunciare a portare a bordo i ferri del mestiere: entrambi rientrano nella categoria “oggetti appuntiti” non ammessi in cabina (ma potrai imbarcarli in stiva).

Tra ciò che invece è consentito imbarcare come bagaglio a mano, rientrano:
  • i medicinali di cui hai bisogno in volo (per i medicinali liquidi dovrai comunque portare con te la prescrizione del dottore);
  • gli alimenti per i bambini (pappe, omogeneizzati, latte);
  • gli acquisti che hai fatto al duty-free (negozio aeroportuale dove le tasse sulle merci in vendita sono ridotte o non applicate) che ti verranno confezionati in una busta sigillata a prova di manomissione con dentro lo scontrino attestante il pagamento dei beni;
  • alimenti e bevande acquistate dopo aver passato il controllo di sicurezza;
  • sigarette e sigarette elettroniche, che non potrai però utilizzare.

I CONTROLLI DI SICUREZZA

Una volta entrato in aeroporto ed ottenuta la carta d'imbarco - a proposito, lo sai che quasi tutte le compagnie aeree permettono di stampare la carta d'imbarco in anticipo da casa? Serve solo un computer ed è comodissimo se viaggi con il solo bagaglio a mano, perché elimini un bel po' di file - dovrai dirigerti al settore dei controlli di sicurezza.

Qui troverai dei contenitori di plastica a tua disposizione, che ti saranno molto utili. Io ti consiglio di prenderne almeno due: nel primo metterai il giaccone, la sciarpa, l’eventuale maglione voluminoso, il documento di identità e la carta d’imbarco. Nell’altro posizionerai la busta trasparente con i liquidi, la borsa e tutti gli oggetti metallici che hai indosso, inclusi gli spiccioli che restano nel fondo delle tasche, l’orologio, le chiavi, i gioielli. 

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Il mio mini beauty da viaggio, sempre pronto!

Se hai scarpe con borchie o fibbie, toglile e metti anche loro nel contenitore: in genere negli aeroporti sono a disposizione dei passeggeri delle sovrascarpe da indossare per evitare di camminare a piedi nudi sotto il metal detector (è l'apparecchio che verifica la presenza di oggetti metallici potenzialmente pericolosi per la sicurezza). Ricordati poi di inserire nelle vaschette di plastica anche il computer, il cellulare, il tablet e di posizionare direttamente sul nastro il tuo bagaglio a mano. A questo punto sorridi e passa lentamente e tranquillamente sotto l’arco di controllo, evitando di toccarne le pareti se non vuoi che inizi a suonare: è molto sensibile! Se non c'è necessità di ulteriori accertamenti, recupera tutto ciò che hai depositato nei contenitori e procedi verso la porta d'imbarco.

Se invece sei diretto verso un Paese extraeuropeo, dovrai passare un ulteriore controllo di sicurezza dove ti verrà chiesto di mostrare il passaporto in corso di validità. A proposito: sai che da circa un anno non è più necessario apporre il bollo annuale?


INDISPENSABILE NEL BAGAGLIO A MANO

Nel bagaglio a mano ti consiglio di mettere:
  • un cambio completo, anche se imbarchi in stiva la tua valigia principale: nessuno di noi vorrebbe mai che accadesse, ma talvolta succede di arrivare a destinazione mentre la nostra valigia è ancora ferma chissà dove;
  • una sciarpa o una stola leggera per combattere l’aria condizionata della cabina;
  • un buon libro per far passare le ore di volo
  • gli oggetti di valore
  • i medicinali di cui hai bisogno
  • il computer e la macchina fotografica: per alcune compagnie aeree questi ultimi oggetti vengono considerati come bagaglio a mano aggiuntivo consentito.

PERCHE' USARE IL BAGAGLIO A MANO

Viaggiare con il solo bagaglio a mano è vincente perché consente l'accesso diretto alle porte d’imbarco ed al controllo di sicurezza e garantisce velocità e risparmio di tempo all'atterraggio: non è necessario attendere la riconsegna dei bagagli. Inoltre, in caso di compagnie aeree a basso costo, è economico perché non si devono pagare quote aggiuntive per il bagaglio da stiva. Di contro, il limitato spazio a disposizione comporta la necessità di preparare la valigia "scientificamente", cosa che vedremo insieme nel prossimo post.

mercoledì 17 dicembre 2014

Si organizza! Informazioni, a me

Ti ricordi di quella casa da organizzare da cima a fondo?
Ricapitolando:
  • primo sopralluogo: fatto! 
  • secondo sopralluogo: anche!
Due sopralluoghi? Ebbene, sì - a distanza di una settimana l'uno dall'altro. Nel frattempo il cervello continuava a ronzare con pericolo di surriscaldamento e blocco del "disco rigido": sono come una bambina, quando una cosa mi piace e cattura tutto il mio interesse non riesco a smettere di pensarci - nemmeno di notte!
A cosa sono serviti? A raccogliere più informazioni possibile.
Innanzitutto, per capire cosa vuole la padrona di casa, quali sono le sue priorità, a cosa è disposta rinunciare e quali spese può affrontare. Ma anche quali sono i problemi di organizzazione degli spazi che desidera risolvere in base alle sue abitudini e alle sue necessità.
Naturalmente, durante questi due incontri preliminari, ho preso tutte le misure (interne ed esterne) dei mobili e cercato di quantificare le tipologie di oggetti da riporvi. Poi una volta tornata nel mio "ufficio" ho iniziato a elaborare i dati...

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Qualche strumento del mestiere: metro, biro e quaderno per gli appunti.
Tutti molto seri (ehm).

La casa è composta da ingresso, soggiorno con cucina, piccolo disimpegno, bagno e camera da letto, e la proprietaria (grande viaggiatrice, sportiva, "collezionista" di abiti e scarpe, ospite perfetta) mi ha chiesto di organizzare lo spazio interno dei mobili, i mobili stessi nello spazio di ciascuna stanza e di darle qualche dritta sull'arredamento in generale.
Quindi gli obiettivi da raggiungere sono cinque:
  1. ottimizzare i mobili già esistenti
  2. creare ad hoc nuovi spazi contenitivi
  3. dare un posto a ogni cosa secondo la sua funzione
  4. garantire una certa comodità agli ospiti
  5. rinnovare gli ambienti
E ora? Be', ora inizia il bello :)

Insieme abbiamo deciso che la prima stanza da organizzare è la camera da letto: i lavori sono iniziati, anzi sono a buon punto. Quindi rimani in ascolto: te ne parlerò prestissimo!

martedì 16 dicembre 2014

Le interviste: Mayda e la sua postazione multimediale

Oggi ti racconto un'altra soluzione organizzativa furbissima per il soggiorno: è la postazione multimediale di Mayda Rojas per la televisione e il computer.
Penso che sia una vera genialata: moltiplica lo spazio rendendolo polifunzionale e su misura per la serenità di tutta la famiglia. In più aggiunge quel tocco di bellezza, che di rado si trova nell'area destinata alle tecnologie.
Lascio che sia lei direttamente a raccontarci come ha organizzato questa parte del soggiorno.

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Fotografia di Mayda Rojas

Domanda: Ciao, Mayda! La tua postazione multimediale è davvero unica: funzionale e bella assieme. È sempre stata così, oppure hai dovuto riorganizzare uno spazio già esistente?
Risposta: Ciao, Alessandra! Questo angolo tv e pc insieme lo abbiamo progettato quando ci siamo trasferiti in questa casa.
Domanda: Quale problema era più urgente risolvere?
Risposta: Soprattutto la mancanza di spazio e la polifunzionalità. In questa unica stanza, infatti ci sono: la cucina, il tavolo da pranzo, un corridoio e il soggiorno. Quindi la soluzione doveva essere esteticamente neutra, per poter giocarci intorno. 
Domanda: E come l'hai risolto?
Risposta: Abbiamo pensato di "mimetizzare" tv e pc usando due schermi della stessa misura e colore. Sotto gli schermi abbiamo inserito una scrivania/console per appoggiare la tastiera del computer e il decoder. Sopra, invece, abbiamo appeso un pensile lungo e stretto, che serve non solo a delimitare un poco l'area, ma anche come contenitore per dvd, cavi vari, telecomandi, cuffie...

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Fotografia di Mayda Rojas

Domanda: Come hai progettato il nuovo spazio? 
Risposta: L'ho pensato tutto io! Consultando giornali e siti internet che consigliano soluzioni per spazi piccolini. Ho misurato per bene e fatto fare la scrivania/console su misura e trovato il pensile, che con gran fortuna è della misura giusta. 
Domanda: Sei soddisfatta del risultato ottenuto o pensi di fare altri cambiamenti?
Risposta: Adesso ci rimane un'altra sfida: rifare la scrivania/console. Questa attuale l'abbiamo fatta fare su misura quando ci siamo trasferiti, ma non è venuta bene (magari non l'abbiamo neanche progettata a dovere - siamo alle prime armi). Quindi vogliamo fare qualcosa di molto simile, ma con la possibilità di nascondere fili e soprattutto di contenere il decoder e la torretta del computer. Non fissa al muro, in modo che sia semplice da spostare per pulire, montare e smontare computer (uno degli passatempi di mio marito).
Domanda: In base a quali necessità e abitudini della tua famiglia, hai riorganizzato questo spazio?
Risposta: Non siamo una famiglia che guarda tantissima televisione, in realtà è più sfruttata l’area del pc, soprattutto da mio marito che spesso ci lavora e gioca la sera. Quando vediamo qualcosa insieme giriamo il divano posizionandolo di fronte agli schermi e a volte riusciamo a usare ognuno il suo senza disturbarci a vicenda: teniamo molto ai sogni sereni di nostro figlio, quindi spesso usiamo delle cuffie e così ciascuno modula il volume di quello che sta vedendo. 

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Fotografia di Mayda Rojas

Domanda: Ricapitolando: non solo hai trovato posto alla postazione multimediale nel poco spazio a disposizione, ma sei anche riuscita a integrare in modo armonico quest'area con le altre. Il tutto seguendo le necessità e le abitudini della tua famiglia, giusto?
Risposta: In realtà tutto in casa segue le necessità della famiglia: in questo caso era molto importante lasciare libero lo spazio per giocare e semplificare al massimo il riordino. Altrettanto importante era lasciare lo spazio aperto agli ospiti: a seconda del numero degli invitati, il divano si sposta sul corridoio e il tavolo al centro del salotto: così riescono a sedersi anche dieci persone. E la scrivania/console ci serve da portavivande: ci appoggiamo addobbi di fiori, i bicchieri e le eventuali portate da servire durante i pasti.

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Fotografia di Mayda Rojas

mercoledì 10 dicembre 2014

La squadra di Paroladordine: Monila!

In una squadra che si rispetti non può mancare chi riesce sempre a far sorridere. Monila accende diversi tipi di sorriso: di ammirazione per i suoi lavori, di divertimento per il suo sottile umorismo, di tenerezza e simpatia quando descrive il suo mondo colorato. Provare per credere: sono sicura che da domani anche tu ti aprirai in un gran sorriso di divertimento!

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Ciao sono Monila!
Cosa ci faccio qui? Non sono un'archeologa, non sono graphic designer, non sono manager... sono solo la mamma di due bambine, con un marito e un dalmata che ride (non ride con la coda, no, ride con i denti proprio come noi) e non poteva essere diversamente perché il mio motto è "il sorriso è una linea curva che raddrizza tutto"!
Ci ritroviamo tutti in quotidianità di dis-organizzazione dove verrebbe da piangere, ma sono convinta che si affronta tutto meglio se ci si ride sopra.
Da bambina il mio gioco preferito era disegnare, e se non disegnavo... avrei passato ore a guardare "i grandi" disegnare. Da vent'anni dipingo la porcellana, qui proverò a strapparti un sorriso con i miei ghirigori.
Se ti va di vedere i miei lavori o i sorrisi del mio dalmata mi trovi qui:
www.Facebook.com/MonilaporcellanaDipintaAMano
www.monila.it
Instagram.com/monilahandmade

martedì 9 dicembre 2014

Le interviste: Claudia e il suo angolo della musica

Che in casa nostra non esista un angolo della musica ("Per ora!", borbotta il marito), ormai si sa. Però, se mai ce ne sarà uno ("Certo che ci sarà!", continua egli), lo vorrei simile a quello di Claudia Landoni: ben organizzato, funzionale e con una nota di amore ad armonizzare il tutto.
E non poteva essere diversamente: Claudia, infatti, esprime la sua tanta creatività con lo scrapbooking, cioè l'arte di creare album dei ricordi - guardare il suo blog per credere!
L'ho intervistata per conoscere meglio i particolari del suo angolo della musica: non sembra anche a te che sia super?

Domanda: Ciao, Claudia! Tu sai che a-do-ro il tuo angolo della musica: non solo per la sua organizzazione impeccabile, ma anche per la storia che racconta e per i particolari vivaci che lo animano. Ce lo vuoi raccontare?
Risposta: Ciao, Alessandra! Questo nuovo angolo della musica è nel seminterrato dove, da un magazzino senza finestre, ho ricavato il mio studio e la mia scraproom {cioè la stanza in cui Claudia si dedica allo scrapbooking}. L'angolo della musica si trova proprio lungo il passaggio tra questi due ambienti: alle spalle della scrivania, sotto la mensola lasciata precedentemente dal proprietario (perfetta per ospitare le casse) e vicino alla porta decorata con cui ho vinto il secondo premio nella sezione Home Decor del concorso Abilmente 2013. La disposizione dei vari pezzi è stata determinata dalle bacheche da appendere a parete e dalla presenza del giradischi, il cui coperchio si deve alzare. Perciò ho dovuto lasciare una parte di muro vuota, ma tutto quel bianco non mi piaceva: quando su un sito internet di articoli per la casa ho visto in offerta una decorazione adesiva a forma di rigo musicale delle giuste dimensioni, l'ho comprata e applicata. Col tempo si è staccata (la pellicola non riusciva ad aderire bene perché il muro è molto granuloso), così questa estate ho segnato tutti i contorni con la matita, eliminato la decorazione e dipinto il rigo musicale con l'acrilico nero: anche se la superficie irregolare non mi ha permesso di tracciare linee pulite, sono contenta del risultato e, soprattutto, di non dover più passare la mano una volta su una nota staccata, un'altra sulla chiave di violino penzoloni! Ho aggiunto anche le foto dei Rolling Stones (scattate nel 1982 al loro concerto di Torino ed esposte alla mostra di oggetti rosa che qualche hanno fa ho organizzato per il mese rosa della prevenzione del tumore al seno: ricordandomi del colore dominante delle luci del palco, le ho digitalizzate e inserite nel portafoto di Ikea). Siccome, però, io ho sempre amato tantissimo i Beatles, ho appeso anche il loro "altarino" con quadretto, trovato quest'estate in una bancarella del lungomare.

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Fotografia di Claudia Landoni

Domanda: Questo spazio risplende della tua personalità! Ho una curiosità: è sempre stato così?
Risposta: Per prima cosa devo precisare che i miei angoli della musica sono cambiati nel tempo, a ogni trasloco. A Milano, all'inizio degli anni Ottanta, vivevo da sola e tutto l'ambaradan (giradischi, radio, registratore, 33 giri e casse) era piazzato in sala - in posizione strategica - con le due casse a terra  negli angoli opposti della parete davanti al divano. Le musicassette erano poche e stavano nella rastrelliera sopra ai dischi. I 45 giri erano nei loro contenitori di plastica a fisarmonica, originali degli anni Sessanta, nella mia camera studio in mezzo ai ricordi (perché non li ascoltavo praticamente più). Quando mi sono trasferita a Sanremo (nel 1994) abitavo ancora da sola e in sala ho voluto solo il tavolo con le sedie e il salotto: niente televisione, niente musica - la sala era lo spazio per le chiacchiere e la convivialità. L'angolo della musica ha avuto il suo posto nello studio, dove passavo la maggior parte delle mie ore casalinghe. I dischi e le cassette erano aumentati di numero ed erano comparsi i cd. Il carrellino rosso (trovato in qualche svendita non so più dove) aveva un ripiano in più, che ho prontamente eliminato per ricavare due spazi di altezza perfetta per i 45 giri e i 33 giri. Man mano che ne avevo bisogno, compravo portacd a torre e portamusicassette a bacheca o a scaffale, che in comune avevano solo il colore nero (il mio studio era tutto bianco e nero, con librerie e sopralzi Billy di Ikea in bianco e nero alternati a scacchiera). I soffitti erano molto alti e le casse stavano sopra le librerie.
Domanda: Quindi questo nuovo angolo della musica corrisponde a un nuovo trasloco?
Risposta: Sì, quattro anni fa sono venuta a vivere col mio fidanzato nella grande casa di Bussana e questo angolo della musica è stato pensato al momento del trasloco.
Domanda: Quale problema di organizzazione degli spazi era più urgente risolvere?
Risposta: Far stare tutto su una parete molto piccola, dando comunque l'idea che le cose non fossero avvicinate e accatastate a caso. Ad ogni trasloco recupero tutto quello che ho già (ci tengo a dargli una nuova vita) e quando lo utilizzo per sistemare in modo funzionale uno spazio, mi deve soddisfare anche a livello estetico: la praticità e l'organizzazione, che sono fondamentali perché io possa vivere bene, non possono mai prescindere dal piacere per gli occhi, del quale ho altrettanto bisogno.
Domanda: Come sei riuscita a risolvere questo problema?
Risposta: Per fortuna non ho dovuto fare grandi sforzi: conoscevo bene gli ingombri dei singoli pezzi e sapevo già che su quella paretina ci sarebbe stato tutto senza problemi e in modo armonico.

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Fotigrafia di Claudia Landoni

Domanda: In base a quali necessità e abitudini della tua famiglia hai organizzato il nuovo angolo della musica?
Risposta: In realtà, anche se qui viviamo in due, questo è uno degli spazi solo miei. Infatti Romano, il mio fidanzato, (che non ha un impianto hi-fi, né i miei reperti adolescenziali e preferisce seguire la televisione) se vole ascoltare musica utilizza il lettore cd del computer o YouTube. Quando si va a convivere a quasi sessant'anni (anche se siamo insieme da venti e per quasi quindici abbiamo vissuto in due appartamenti uno sopra l'altro nello stesso condominio) ci si porta dietro un bagaglio di abitudini, cui non si deve rinunciare se si vuole che la coabitazione non sia vissuta come limitante.
Domanda: Quindi il tuo nuovo angolo della musica l'hai progettato in assoluta autonomia, giusto?
Risposta: Sì, ho fatto tutto da sola. Prima mi sono fatta un progetto mentale, poi li ho posizionati facendo poche prove. Ci ho messo un po' più a suddividere dischi, cassette e cd in modo da poter andare subito a colpo sicuro quando mi vien voglia di ascoltare qualcosa in particolare. Da questo punto di vista le mie logiche "musicali" sono cambiate  e il nuovo ordine si adatta alle nuove esigenze.
Domanda: Oh, questo mi interessa moltissimo! Quale criterio hai adottato per catalogare la tua musica? Sono sempre alla ricerca del metodo perfetto...
Risposta: Nel mobiletto rosso, i 45 giri sono in ordine cronologico di acquisto (perché ho ben presente cosa ascoltavo in seconda media e cosa in terza liceo...), mentre i 33 giri di cantanti e gruppi stranieri sono disposti in ordine alfabetico e in ordine d'uscita per lo stesso interprete. Nel mobiletto grigio, ho seguito la stessa logica per i 33 giri di cantautori e gruppi italiani (pochi gli interpreti di canzoni scritte da altri). Lo stesso discorso vale per i cd, che sono però suddivisi anche per blocchi tematici, per esempio Natale e Carnevale (io amo il Carnevale e Romano è viareggino; inoltre suo figlio scrive e interpreta canzoni, perciò i suoi cd sono in questa sezione). Infine, le musicassette sono divise per genere e situazione - alcune sono incise da me, come si usava una volta, scegliendo il meglio di altre musicassette.

giovedì 4 dicembre 2014

laManu nella rete - Da avere in soggiorno!

Il soggiorno è il luogo dedicato all'accoglienza e ai nostri momenti di relax. Quindi bando al disordine e alla disorganizzazione. Ma come fare se in famiglia ci sono bambini, noti "spargitori professionisti" di giocattoli? Se dietro alla postazione TV ci sono più cavi che macchine in tangenziale all'ora di punta? Se CD e DVD stanno ancora cercando una collocazione? Se sul tavolino le riviste creano confusione e ne hai abbastanza da aprire un'edicola?
Andiamo con ordine...

Con la giusta organizzazione è un gioco da ragazzi
Lo sappiamo, per i bimbi ogni spazio è buono per giocare e a volte fanno del soggiorno una succursale della loro cameretta. A questo punto diventa necessario creare un angolo che si integri in una stanza dedicata alla famiglia e che sia ben organizzato. Con i contenitori giusti è un gioco da ragazzi, come quelli di Jabadabado (compatibili con la libreria Kallax di Ikea) simpatici e allo stesso tempo capienti. Gli stessi contenitori Ikea colorati e funzionali sono sempre un jolly. Se vuoi qualcosa di più divertente e allo stesso tempo pratico, Kis ti propone scatole che sembrano piccoli mattoncini lego, chiusi e su rotelle, quindi facili da spostare dove vuoi. Sempre su rotelle la soluzione di Maison Du Monde, magari meno giocosa ma molto pratica.

paroladordine-soggiorno-giochi
1. Jabadabado: scatola dim. cm L32xH28xP32  prezzo circa 17,00€ (Lm Cards srl per l'elenco rivenditori)
2. Kis: Funny box - dim. cm L58xH32xP38,50 - prezzo 16,00€
3. Ikea: contenitore Dronas - dim. cm L33xH38xP33 - prezzo 3,99€
4. Maison du monde: Cassetta portatutto (colori vari) - dim. cm L60xH30xP40 - prezzo 39,99


Risolvi il traffico... dei fili e trova casa ai telecomandi!
Se guardi quanti cavi ci sono dietro al televisore e ti viene da piangere, spero che i miei consigli ti aiuteranno a "domare il mostro". Tutto ben organizzato e chiuso alla vista grazie ai contenitori di Ikea e D-Mail, così come le loro proposte ti saranno utili anche per avere i telecomandi sempre a portata di mano.

paroladordine-soggiorno-cavi tv e telecomandi
1.  Ikea: scatola cavi Skissle - dim. cm L33xH12xP12 - prezzo 9,90€
2. D-Mail: guaina nascondi cavi - dim. cm L147xD2 - prezzo 7,99€
3. D-Mail: organizza cavi - dim. cm L27xH9,5x7,5 - prezzo 8,00€
4. Ikea: Flört tasca per telecomandi - dim. cm L32xH93 - prezzo 4,99€
5. D-Mail: Set 3 organizzatori per telecomandi - dim. cm L9xH9,5xP16,5 - prezzo 6,99€


Cara, stasera filmino o un bel CD?
Non hai ancora trovato una soluzione per riporre CD e DVD? Le scatole trasparenti di Muji sono ideali per chi ama le cose a vista, ma al tempo stesso chiede praticità e buona organizzazione. Ti piacciono i colori? Riempi la tua mensola o libreria con soluzioni più allegre, come quelle di Leitz. Invece se il tuo stile è più minimal, Ikea è sempre una ottima scelta. Il tuo problema è lo spazio? Su Amazon trovi custodie doppie per CD/DVD. Esistono anche buste ad anelli formato A4, che contengono fino a 6 CD/DVD, da inserire nei raccoglitori. Io trovo carini quelli proposti da Kaos, con copertine originali ed artistiche.

paroladordine-soggiorno-cd e dvd 
1. Muji: scatola porta CD in acrilico da 25 CD - dim. cm L13,5xH12xP27 - prezzo 12,00€
2. Leitz: scatole varie dimensioni per CD/DVD (in vendita on-line e presso cartolerie e negozi specializzati) dim. cm L14xH14xP35 - 165 CD in busta, 30 CD con custodia) - prezzo dal rivenditore 
3. Ikea - Bladis scatola con coperchio - dim. L21xH15xP26 - prezzo 8,50€
4. Amazon: custodie per CD/DVD trasparenti doppie con tasca per copertina - prezzo circa 15,00€
5. Ufficio Discount - Busta archiviabile per CD/DVD (6 CD) conf. da 10 - dim. foglio A4 - prezzo 6,00€
6. Kaos: raccoglitori ad anelli - soggetti vari dim. cm L27xH34xP4 - prezzo dal rivenditore (elenco rivenditori nel sito)


Chi ha visto le riviste?
Sembra che abbiano le gambe, vagano per la casa, spostate da una stanza all'altra e quando approdano al tavolino del soggiorno scatta lo psico-dramma. Solitamente sono troppe e creano confusione. La soluzione di Ikea è originale, perfetta per chi ha una parete piccola, che non sa come sfruttare. I contenitori di Present Time e di Jysk sono adatti a chi non ha punto preciso ma li sposta all'interno della stanza. Su Amazon ci sono anche soluzioni salvaspazio, come il portariviste pieghevole, con pratiche tasche esterne. Soluzione economica e funzionale.

paroladordine-soggiorno-portariviste
1. Ikea: portariviste da parete Spontan - dim. cm L33xH78xP9 - prezzo 9,99€
2. Present Time: portariviste in feltro - dim. cm L52xH27,5xP26 - prezzo circa 25,00€ (in vendita anche su e-bay)
3. Jysk: cesto naturale melina- dim. cm L28xH30xP30 - prezzo 12,99€ (elenco rivenditori nel sito)
4. Amazon: portariviste pieghevole in legno e tessuto - dim. non disponibili - prezzo circa 9,90€


Buoni acquisti!

martedì 2 dicembre 2014

Una stanza al mese #2: il soggiorno

Nuovo mese, nuova stanza: a dicembre lasciamo i nostri cappotti nell'ingresso ed entriamo nel soggiorno, la stanza più accogliente di tutta la casa.
Il soggiorno, infatti, è il luogo dedicato a tutte le attività che si svolgono durante la giornata, legate al riposo e al divertimento, da fare da soli, in famiglia o con gli amici. È il ritrovo serale dei grandi e dei bambini, riuniti attorno alla televisione per seguire l'ultima storia prima di andare a dormire; è il rifugio caldo dei fine settimana - soprattutto quelli lunghi e freddi d'inverno - dove ci si dedica ai propri passatempi preferiti: un libro avvincente, un puzzle complicato, una sciarpa a maglia, tanti disegni da colorare, un torneo di giochi, la musica preferita, chiacchiere in libertà; è l'abbraccio comodo dei divani per ricevere amici e parenti.
Anche in questo caso, la sua funzione è multipla:
  • si accolgono e intrattengono gli ospiti
  • si guarda la televisione
  • si ascolta la musica
  • si gioca 
  • si leggono libri e riviste
  • ci si rilassa dedicandosi ai passatempi preferiti
In alcune case il soggiorno è un'unica grande stanza divisa in più aree: il soggiorno vero e proprio, la cucina, la sala da pranzo, lo studio. Quindi in un unico ambiente si riuniscono ancora più funzioni e l'organizzazione deve essere ancora più attenta.
Da noi il soggiorno è la prima stanza che s'incontra entrando in casa, funge da ingresso e da soggiorno vero e proprio. In un ambiente molto piccolo e con tutte e quattro le pareti obliterate da aperture (misura 16 mq e ci sono una finestra, una portafinestra, la porta d'entrata, due passaggi verso altre stanze, più il camino!) siamo riusciti a ricavare quattro aree con diverse funzioni: i due divani attorno al camino per ricevere gli amici e per il nostro riposo; il mobile tv e la mensola sopra a un divano per l'angolo "cinema"; il tavolino centrale e lo scaffale di fianco al camino per conservare libri e riviste; il tavolino accanto al mio divano per i miei passatempi preferiti (uncinetto, maglia, chiacchierino). Non abbiamo una libreria vera e propria, né l'angolo della musica, né l'angolo studio, né l'area pranzo.
Anche in questo caso, ho organizzato ogni area in base alla sua funzione, alle nostre abitudini, all'uso degli oggetti riposti e alla comodità di accesso.

I due divani sono uno di fronte all'altro di fianco al camino. Qui accogliamo gli ospiti, e quando non abbiamo abbastanza posti a sedere, il pouf e gli sgabelli impilati a fianco di un divano diventano delle sedute in più. Di sera e nei fine settimana i divani sono i nostri luoghi preferiti per dedicarci al riposo fisico e mentale: qui guardiamo la televisione, leggiamo e io lavoro all'uncinetto, a maglia o a chiacchierino. Sui divani ci sono sempre a portata di mano cuscini e copertine ripiegate, per rendere i momenti di ozio ancora più comodi.
Funzione: accogliere gli ospiti - guardare la televisione - leggere libri e riviste - dedicarsi ai passatempi
Abitudine: rilassarsi totalmente
Oggetti: fondamentali per il riposo e per l'accoglienza degli ospiti
Comodità: alta (è la stanza centrale della casa, ma non è schermata da un ingresso vero e proprio)

paroladordine-soggiorno-divani

Il mobile tv è accanto alla porta d'entrata. È un mobile provvisorio... da ben sei anni! Abbiamo in programma di alzarlo per poter inserire due pouf nello spazio sotto e, soprattutto, per salvare la televisione e la lampada dalle codate vigorose del Baldo. Il mobile serve da supporto alla televisione (che appenderemo alla parete a un'altezza superiore a quella del Baldo - ama piazzarsi davanti allo schermo nei momenti culminanti del film!), al lettore cd/dvd e alla memoria esterna. Il secondo cassetto ospita i vari telecomandi. Purtroppo i cavi degli apparecchi elettronici sono ancora a vista e non organizzati: tutto ciò è sotto il dominio del marito, il quale giura che con il nuovo mobile tv anche loro avranno un loro posto lontano dalla vista - pare voglia farli passare in una scanalatura sul retro del mobile: non vedo l'ora!  
Sulla mensola sopra a un divano abbiamo appoggiato nove scatole bianche contenenti i dvd nelle loro custodie. Ogni scatola può contenere fino a quindici dvd: per sapere quali film vi sono riposti, ho realizzato un'etichetta trasparente adesiva applicata su nastro adesivo colorato, che riporta il genere dei film contenuti. I dvd sono divisi e raggruppati per genere: comico, film tratti dai fumetti della Marvel, avventura, fantasy, Star Treck, Star Wars, animazione, commedia e varie (tra cui anche dei filmati di lavoro).
Funzione: angolo "cinema" - archiviare telecomandi - archiviare dvd
Abitudine: lasciare in giro i telecomandi; lasciare in giro le custodie dei dvd; avere tutto l'occorrente per la tv a portata di mano
Oggetti: necessari per godersi un buon film
Comodità: alta (si sfrutta tutta l'altezza della parete; telecomandi, lettore cd/dvd e memoria esterna sono in un unico posto, vicinissimi alla tv, ma i dvd sono altrove; per poter vedere il film scelto, bisogna prendere la scatola, estrarre la custodia del dvd, richiudere la scatola, riposizionare la scatola al suo posto sulla mensola: poca economia di movimenti)

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In centro tra i due divani, il tavolino a due piani raccoglie le riviste sul ripiano inferiore.
Lo scaffale di fianco al camino e vicino a un divano ospita alcuni libri (quelli in prestito da riconsegnare ai proprietari, quelli sul giardinaggio, alcuni libri di fotografie) e altre riviste.
A fine anno mi dedico al piacevolissimo compito della cernita delle riviste: rileggo ogni rivista, decido quale conservare interamente e quale no; nelle prime inserisco dei piccoli foglietti adesivi sui cui segno l'argomento che m'interessa, nelle altre strappo le pagine con gli articoli che desidero conservare; inserisco le riviste, divise per anni e genere, nei portariviste in libreria, e inserisco le pagine strappate in fodere A4 trasparenti e queste in una scatola in libreria.
Funzione: leggere libri e riviste
Abitudine: avere a portata di mano le riviste da leggere e rileggere; avere a portata di mano i libri in prestito da riconsegnare ai proprietari
Oggetti: necessari per leggere
Comodità: altissima (le riviste sono a portata di mano vicine ai divani; i libri in prestito sono sott'occhio e pronti per essere restituiti)

paroladordine-soggiorno-riviste

Il tavolino accanto al mio divano è la centrale operativa dedicata ai miei passatempi preferiti: uncinetto, maglia e chiacchierino. È un tavolino a due ripiani: sul piano inferiore ho posizionato la borsa con la lana in uso (solitamente lavoro su più progetti, perciò ho almeno un gomitolo per ogni tipo di lana: tantissimi!), su quello superiore l'astuccio con gli uncinetti, la forbicina, gli aghi a punta tonda, e una lampada con luce orientabile. Mentre lavoro gomitoli, fili solitari e "attrezzi del mestiere" si spargono sul e attorno al divano, ma in pochi minuti tutto torna al suo posto.
Funzione: contenere filati e "attrezzi del mestiere"in uso
Abitudine: avere a portata di mano l'occorrente per i passatempi
Oggetti: necessari per svolgere i passatempi
Comodità: altissima: (tutto quel che serve è accanto al divano e facilmente riponibile in una borsa e un astuccio)

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Questo il nostro soggiorno: piccolo, con poche pareti fruibili e totalmente dedicato al riposo e al divertimento. Per problemi di spazio, libreria, studio e area pranzo sono altrove. Anche l'angolo musica è altrove, ma per altre ragioni: l'impianto hi-fi anni Ottanta del marito è troppo ingombrante e troppo nero (ehm), il marito sogna di dedicargli una stanza a sé (ma quale???) e io sogno di farlo sparire. Per ora giace avvolto in più strati di cellophane in garage, ma temo il suo ritorno.

Ti lascio l'identikit del perfetto soggiorno e nei prossimi giorni Emanuela ci suggerirà quali oggetti non possono mancare in un soggiorno superorganizzato!

paroladordine-identikit-soggiorno
Buona organizzazione!
_____________________________________________________________
Mobile tv di recupero
Scatola con coperchio Kassett di Ikea
Mensola Lack di Ikea
Tavolino a due ripiani Braking di Ikea (fuori produzione)
Tavolino a vassoio di Tiger (fuori produzione)

venerdì 28 novembre 2014

La Signorina O dice: metodo

Quando leggo di organizzazione degli spazi a volte incontro parole del tutto nuove (per la maggior parte in inglese) che introducono nuovi concetti, e spesso parole tecniche che già conosco - le ho trovate per la prima volta studiando archeologia.
L'archeologo procede con metodo e secondo strategie, raccoglie e documenta le informazioni, redige liste, suddivide i reperti per classi e tipologie, formula ipotesi, verifica le ipotesi tramite esperimenti, cataloga, archivia. Ogni volta che "affronto" un nuovo spazio da organizzare, faccio lo stesso.

Mi piacerebbe vedere queste parole assieme a te di volta in volta. Oggi la Signorina O (la fanciulla dai capelli a nuvoletta qui sopra) suggerisce d'iniziare con una parola che conosco bene: metodo.
paroladordine-metodo

Forse è deformazione professionale, ma per me procedere con metodo, cioè secondo dei passaggi successivi e logici, è fondamentale per raggiungere il risultato migliore.
Il mio metodo preferito, quello con cui mi trovo meglio, è il metodo ka-boom. Provo a descrivertelo usando come esempio la riorganizzazione della nostra lavanderia (lavori in corso di questo mese).
  1. Individuo il problema: in un unico spazio di dimensioni ridotte deve trovare posto tutto il materiale del fai-da-te (filati, ferri, uncinetti, navette da chiacchierino, stoffe, scatola del cucito, bottoni, macchina da cucire, imbottitura sintetica, lastre di polistirolo, fili di metallo e di naylon, perline, carta giapponese, nastri colorati - sicuramente dimentico qualcosa) e tutto il necessario per una lavanderia attrezzata (lavatrice, ceste per il bucato, detersivi, stendibiancheria, mollette), ma il materiale del-fai-da-te occupa quasi tutto lo spazio e rende difficile le varie e noiosissime attività della lavanderia.
  2. Individuo le esigenze: dividere le due funzioni (fai-da-te e lavanderia vera e propria) in due aree ben distinte e separate; liberare il piano di lavoro per permettere le attività della lavanderia (lavare, stendere, piegare, stirare e rammendare).
  3. Tengo conto delle abitudini: avere uno spazio in cui conservare per qualche giorno i vestiti da stirare e rammendare; suddividere il bucato per modalità di lavaggio; mantenere l'accessibilità ai filati più in uso.
  4. Misuro i contenitori: segno sul "quaderno dei progetti" le misure complete dei mobili della lavanderia (compresi gli ingombri delle cerniere delle ante all'interno dei pensili e del sifone del lavello), degli spazi tra lavatrice e termosifone e tra termosifone e accesso alla lavanderia.
  5. Svuoto completamente lo spazio: tolgo da mobili, pensili e area sottolavello tutti gli oggetti e li sparpaglio su una superficie ampia, in questo caso sul tappeto nella camera lì vicino - con un piacevole effetto bomba, ka-boom!
  6. Suddivido gli oggetti: raggruppo ogni oggetto in base alla sua funzione, quindi da una parte quel che riguarda il fai-da-te e da un'altra ciò che è inerente alla lavanderia; poi, all'interno di ogni gruppo, suddivido gli oggetti in gruppi più piccoli: i filati, le carte, le stoffe e via così.
  7. Misuro l'ingombro dei contenuti: valuto quanto spazio occupa ciascun gruppo di oggetti e lo confronto con le misure dei mobili in cui voglio inserirli; in questo modo so se ho bisogno di contenitori (scatole, ceste, sacchetti, borse, vassoi) e di quali misure.
  8. Formulo un'ipotesi: sul "quaderno dei progetti" riporto le misure dei mobili e dei contenitori in cui riporre gli oggetti e decido la loro posizione in base alla funzione, alla praticità e alle nostre abitudini.
  9. Verifico la validità dell'ipotesi: seguendo il progetto disegnato sul quaderno, sistemo gli oggetti nei contenitori (da recuperare o acquistare) e i contenitori nei mobili al loro posto. Se tutto funziona, non faccio cambiamenti, altrimenti rivedo il progetto.
  10. Risolvo il problema: quando avrò organizzato tutta la lavanderia (ahimé, sono ancora alle prese col materiale fai-da-te!) e avrò trovato un posto a ogni cosa, testerò l'organizzazione per almeno un mese. Se resiste, vorrà dire che funziona, altrimenti dovrò individuare il problema (non risolto o nuovo) e ricominciare da capo per risolverlo.
N.B. Com'è facile intuire, il metodo ka-boom può essere mooolto pericoloso se i passaggi da 5 a 9 non sono rapidi e consecutivi... Si rischiano scioperi e malumori da parte del resto della famiglia - quando va bene.

Buona organizzazione!


mercoledì 26 novembre 2014

laManu nella rete - da avere in ingresso!

Eccomi ancora qua.
Questa volta torno dalle mie scorribande in rete con i classici "consigli per gli acquisti". Mi sono divertita così tanto, che ho deciso di farne una rubrica. Per te andrò alla ricerca di oggetti utili ad organizzare la stanza del mese, pratici, funzionali, a volta originali, ma sempre con un occhio attento al portafoglio (anche se qualche volta un extra-budget potrebbe scapparci, ma so che mi perdonarai!).
E da ragazza organizzata, non mancherò di indicarti il rivenditore, le dimensioni e il prezzo (ove disponibile).
Pronti, si parte!

Gli oggetti in un ingresso possono essere molti, quindi li ho organizzati per tipologia, creando collage di immagini (le cosiddette "moodboard", ne vedrai spesso).

Il cappotto dove lo metto?

paroladordine-ingresso-appendiabiti
1. Maison du Monde: appendiabiti rustico 3 ganci - dim. cm L40xH24xP12 - prezzo 14,99€
2. D-Mail: appendiabiti da muro Bambù verde  - dim. cm D5xH37- lunghezza ganci cm 12 - prezzo 19,90€
3. Ikea: gancio pieghevole Bjärnum - dim. cm L3xH8xP8 - prezzo 8,99€ (3pz)
4. Vitra: appendiabiti Hang-it-all - dim. cm L50xH17xP37 - prezzo dal rivenditore

Moltiplichiamo lo spazio

paroladordine-ingresso-cassetti e mensole
1. Ikea: ripiano con cassetto Ekby - dim. cm L119xP28 - prezzo 47,00€
2. Ikea: contenitore estraibile Kupol - dim. L13xH8xP18 - prezzo 5,50€ (2pz)
3. Leroy Merlin: blocco cassetti 5+1 - dim. cm L40xH28xP20 - prezzo 19,99
                 blocco cassetti orizzontale - dim. cm L57xH12xP13 - prezzo 14,99€

Addio caccia al tesoro

paroladordine-ingresso-chiavi
1. Balvi: appendino parete e porta posta Mail - dim. cm L14,5xH12,5xP4,6 - circa 12,00€
2. Balvi: portachiavi/appendino parete Rainbow plastica - dim. cm L9xH5,5xP1,5 - prezzo 8,00€
3. Maison du Monde: pannello per chiavi + posta - dim. cm L23xH35xP6 - prezzo 14,99€

Tutti a rapporto!

paroladordine-ingresso-centrale operativa
1. Monkey Business: organizzatore da porta - dim. cm L25xH7,7xP3,5 - prezzo 13,00€
2. J-me: Casa Organiser - dim. cm L24xH12,5xP11 - prezzo circa 24,00€ (in vendita anche da Moroni Gomma a 26,50€)
3. D-Mail: organizzatore magnetico - dim. cm L25xH22xP0,4 - prezzo 11,90€

C'è posta per te

paroladordine-ingresso-portalettere memo svuotatasche
1. J-me: portalettere Cactus - dim. cm L15xH16,6xP6 - prezzo 15,00€
2. Monkey Business: Memo Morris - dim. cm L13,5xH15xP3 - prezzo 12,00€
3. Bizzotto: Svuotatasche in feltro - dim. cm L20xH10xP20 - prezzo dal rivenditore

martedì 25 novembre 2014

Pronti, partenza, via! Il bagaglio in aereo

Pronti per la prima lezione di “organizzazione in viaggio”? Cominciamo con il chiarire che un viaggio sereno è soprattutto un viaggio ben organizzato: nulla di complicato, solo tante piccole accortezze nella programmazione dell’itinerario e nella gestione e preparazione dei bagagli. Ed oggi, proprio dai bagagli iniziamo!

Scommetto che anche tu, come me, hai un attacco di ansia ogni volta che devi preparare una valigia: qual è la valigia più indicata, cosa portare, come piegare i vestiti, cosa è meglio acquistare direttamente sul posto? E poi, in caso di viaggio aereo: cosa è vietato inserire nel bagaglio a mano? Potrò portare il passeggino del bimbo? Cosa succede se una volta a destinazione la valigia è smarrita? Calma! Basta avere carta e penna sottomano, una connessione internet, un po’ di pazienza e la valigia perfetta non sarà più un miraggio! Per prima cosa, è importante aver chiaro il mezzo di trasporto che utilizzerai: viaggiare in auto non è la stessa cosa di viaggiare in treno, in nave o in aereo e, di conseguenza, dovrai differenziare. Se con l’auto la libertà è massima e quindi non mi soffermerò troppo sulle astuzie da adottare, se per la nave ed il treno l’unica vera difficoltà è costituita dal peso del bagaglio che dovrai trasportare, devi riservare molta più attenzione al bagaglio in caso di viaggio in aereo. 


La valigia in aereo:

  • prima ancora di cominciare a riempire le valigie, verifica se quelle che hai a disposizione rientrano nelle misure ammesse;

  • le dimensioni dei bagagli, così come la franchigia (*) di peso ammessa in stiva, variano da una compagnia aerea ad un’altra, differenziate per il bagaglio a mano e per il bagaglio “registrato”, ovvero che andrà inserito nella stiva dell’aereo. Il consiglio che ti do è di investire 10 minuti del tuo tempo per creare una scheda su cui riportare le misure esatte di tutte le valigie che hai, in modo di avere sempre sottomano la situazione sotto controllo e non dover perdere tempo prezioso in misurazioni dell’ultimo momento. Ti lascio una scheda che puoi scaricare e stampare;
     
paroladordine-organizzazione-misure-valigie


  • se decidi di mettere in stiva il bagaglio devi utilizzare valigie robuste: gli addetti al carico/scarico bagagli hanno un modo tutto loro di trattare i colli, molto “sportivo”, con conseguenti ammaccature e graffi;
  • per limitare i danni da trasporto, puoi far imballare nel cellophane la tua valigia: in aeroporto trovi sempre dove poter acquistare per pochi euro questo utile servizio che avrà un effetto deterrente contro eventuali malintenzionati e preserverà il guscio esterno della valigia da sfregamenti e colpi;
  • ricordati di applicare sempre la targhetta di riconoscimento con nome, cognome, indirizzo di casa, recapito telefonico ed indirizzo temporaneo;
  • inserisci su un foglio A4 gli stessi dati e mettili dentro la valigia, nel caso la targhetta esterna si strappi o si perda. Anche qui ti lascio un piccolo gadget (grazie, Isabella!) che potrai scaricare, salvare e stampare quando necessario;
paroladordine-organizzazione-etichette-bagagli

  • se il tuo viaggio è limitato a pochi giorni, vuoi velocizzare l’imbarco ed evitare di perdere tempo all’atterraggio per recuperare il bagaglio, valuta la possibilità di partire con il solo bagaglio a mano, che porterai con te in cabina;
  • sul nastro di riconsegna bagaglio c’è sempre una preponderanza di valigie blu o nere del tutto anonime che è facile scambiare. Ti suggerisco una piccola accortezza, che ti permette di essere creativa anche nella preparazione del bagaglio e di adocchiarlo non appena compare: un bel fiocco sulla tasca esterna, un giro di washi-tape (nastri di carta adesivi colorati riposizionabili) sulla maniglia, un grosso stencil fatto con i colori acrilici o un adesivo buffo semplificano il recupero del bagaglio!

Per quanto riguarda i costi del trasporto del bagaglio, in via generale:
  • le compagnie aeree low cost includono un bagaglio a mano nel costo del biglietto, mentre per il bagaglio da stiva si paga un extra (le tariffe variano in base alle destinazioni ed ai vettori);
  • le compagnie di linea generalmente includono nel biglietto sia un bagaglio da stiva che un bagaglio a mano, anche se per abbattere i costi qualche compagnia più blasonata inizia ad applicare tariffe extra anche per i bagagli da stiva.
Vediamo ora cosa consentono di portare, come bagaglio a mano, le principali compagnie aeree:

Ryanair: un bagaglio a mano gratuito di dimensioni non superiori a 55 x 40 x 20 cm con peso massimo di 10 kg. e dimensioni, più una borsa piccola fino a 35 x 20 x 20 cm per passeggero. Bagaglio da stiva a pagamento con costi che variano in base alla destinazione. Con Ryanair puoi registrare fino a due bagagli, con un peso non superiore a 15 o 20 kg. ciascuno, e dimensioni non superiori a 81 x 119 x 119.

Vueling: un bagaglio a mano gratuito di dimensioni non superiori a 55 x 40 x 20 con peso massimo di 10 kg. più una piccola borsa. Bagaglio da stiva a pagamento: nel momento in cui scrivo, ogni tratta ha un costo che varia da 19 a 29 euro per il primo collo se richiesto al momento della prenotazione, altrimenti di 35 euro a tratta se decidi di registrarlo successivamente. Il secondo ed il terzo bagaglio costano molto di più. Puoi inserire al massimo 23 kg. in ciascun bagaglio.

Easyjet : un bagaglio a mano gratuito di dimensioni non superiori a 50 x 40 x 20 (imbarco in cabina garantito) oppure un bagaglio a mano gratuito di dimensioni massime non superiori a 56 x 45 x 25 cm (su alcuni voli potrebbe essere alloggiato in stiva senza costi) più una piccola borsa. Bagaglio da stiva a pagamento con costi che variano in base alla destinazione; ogni singolo bagaglio registrato non deve superare le dimensioni massime consentite complessive pari a 275 cm (A+L+P)e non eccedere il peso di 20 kg.

Alitalia: un bagaglio a mano gratuito di dimensioni non superiori a 55 x 35 x 25 e peso massimo di 8 kg., più una piccola borsa. Bagaglio da stiva gratuito (in base alla destinazione ed alla classe di viaggio, nonché della data di emissione del biglietto, puoi portare 1 o 2 bagagli di peso massimo di 23 o 32 kg. che non superino le dimensioni massime consentite complessive pari a 158 cm (A+L+P).

Lufthansa: bagaglio a mano gratuito di dimensioni non superiori a 55 x 40 x 23 cm (in business ed in first sono consentiti due bagagli a mano), peso massimo di 8 kg. Bagaglio da stiva gratuito (la franchigia varia in base alla classe di viaggio: per saperne di più, consulta la pagina dedicata della compagnia.)

Air France: bagaglio a mano gratuito di dimensioni non superiori a 55 x 35 x 25 cm. e peso massimo di 12 kg. (in business ed in first sono consentiti due bagagli a mano con peso totale massimo di 18 kg.). Bagaglio da stiva gratuito (la franchigia varia in base alla destinazione: per saperne di più, consultare la pagina dedicata della compagnia.)

KLM: bagaglio a mano gratuito di dimensioni non superiori a 55 x 35 x 25 cm. e peso massimo di 12 kg. Bagaglio da stiva non sempre gratuito (la franchigia varia in base alla destinazione: per saperne di più, consultare la pagina dedicata della compagnia).

Iberia: bagaglio a mano gratuito di dimensioni non superiori a 56 x 45 x 25 cm e peso massimo di 12 kg. Bagaglio da stiva gratuito (la franchigia varia in base alla destinazione: per saperne di più, consultare la pagina dedicata della compagnia.)

British Airways: 1 bagaglio a mano gratuito di dimensioni non superiori a 56 x 45 x 25 cm. ed 1 baglio a mano di dimensioni non superiori a 45 x 36 x 20, entrambi di peso massimo di 23 kg. (al momento del check-in, i passeggeri devono essere in grado di inserire autonomamente il bagaglio nella cesta con le esatte dimensioni ammesse a bordo). Un bagaglio da stiva è gratuito (per saperne di più sulla franchigia, che varia in base alle destinazioni, controlla sul calcolatore). Attenzione: gli articoli acquistati in aeroporto, inclusi gli articoli acquistati dal duty free, sono conteggiati nella franchigia bagaglio gratuita. Se il numero di bagagli eccede i 2 colli, potrebbe essere applicato un supplemento.

Aer Lingus: bagaglio a mano gratuito di dimensioni non superiori a 55 x 40 x 24 cm e peso massimo di 10 kg. Bagaglio da stiva a pagamento in base alle dimensioni ed al peso (qui trovi più informazioni).

Emirates: in economy, bagaglio a mano gratuito di dimensioni non superiori a 55 x 38 x 20 cm. e peso massimo di 7 kg. più una piccola borsa. In first e business si può aggiungere un secondo collo di dimensioni non superiori a 45 x 35 x 20 cm. per 7 kg. di peso. Bagaglio da stiva gratuito (per verificare la franchigia, che vari in base alla destinazione, puoi utilizzare il calcolatore). Attenzione: gli acquisti al duty free (liquori, sigarette e profumi in quantità ragionevoli), può essere aggiunto ai bagagli normalmente permessi.

Ethiad: in economy, bagaglio a mano gratuito di dimensioni non superiori a 40 x 50 x 21 e peso massimo di 7 kg. più una piccola borsa. In first e business si può aggiungere un secondo collo per un totale di 12 kg. di peso. Bagaglio da stiva gratuito (la franchigia varia in base alla destinazione.)

Air Canada: bagaglio a mano gratuito di dimensioni non superiori a 55 x 40 x 23 cm. e peso massimo di 10 kg. più una borsa piccola di misure non superiori a 16 x 33 x 43 cm. Bagaglio da stiva generalmente gratuito (la franchigia varia in base alla destinazione; per sasperne di più usa il calcolatore).

Le misure citate sono “fuori tutto”, ovvero comprendono tasche, ruote e maniglie. Mi raccomando, occhio al peso del tuo bagaglio: per evitare all'imbarco spiacevoli richieste di pagamento per peso eccedente, pesa la valigia prima di arrivare in aeroporto: sei sicuro che ti serve davvero tutto quello che hai messo in valigia? Per tutte le altre informazioni e per gli altri vettori, ti viene aiuto internet: tutti i portali delle compagnie aeree hanno una sezione specifica, sempre molto dettagliata, sui bagagli consentiti e le misure ammesse, nonché delucidazioni sui bagagli fuori misura.


(*) FRANCHIGIA BAGAGLIO: individua il quantitativo di ciò che può essere trasportato senza esborso di denaro da parte del viaggiatore. Varia a seconda delle compagnie, della classe di viaggio e della destinazione.

giovedì 20 novembre 2014

La squadra di Paroladordine: Claudia!

Siamo sempre di più! Ti presento una nuova fanciulla della squadra di Paroladordine: Claudia.
È una vera forza della natura: si tuffa a capofitto in nuove avventure e condivide le proprie esperienze con garbo, simpatia ed entusiasmo. Non riesce a definirsi una "persona organizzata", ma di sicuro è la viaggiatrice più organizzata che io conosca.

paroladordine-squadra-Claudia
Mi chiamo Claudia, sono nata e vivo a Roma anche se ho origini toscane - anzi, senesi - di cui sono molto orgogliosa e, lo scorso agosto... ho superato il traguardo dei 50 anni! Lavoro nella pubblica amministrazione e vivo insieme a Francesco, il mio "complice preferito" di avventure e scoperte. Fino all'età di 23 anni ho vissuto l'esperienza scout ed è grazie a loro se ho attenuato almeno un po' i miei difetti da figlia unica abbastanza viziata e ho scoperto il piacere di mettermi in gioco.
Cosa mi caratterizza? Cerco di vedere il lato positivo di ogni situazione, sono curiosa, mai ferma e con mille interessi che cerco d'incastrare in un'agenda disperatamente sempre più piena. Ah, dimenticavo: non appena ho un minuto libero, viaggio! Privilegio l'essere all'apparire, ma amo perdutamente lo stile, il design e l'arte... che cerco di trovare anche nei piccoli borghi, nei luoghi meno frequentati e ovviamente nelle grandi città d'Italia (con qualche puntata "fuori confine"). Credo che sia molto importante riempirsi gli occhi di bello per trarne linfa vitale e lo stimolo a migliorarsi, a qualsiasi età.
Quando Alessandra mi ha proposto di far parte della sua squadra di talenti sono stata davvero felice e, lo ammetto, anche un bel po' preoccupata: i miei spazi, la mia casa, la scrivania dell'ufficio sono la sintesi perfetta dell'anti-organizzazione! Tuttavia, nei miei viaggi sono organizzatissima: ogni piccolo dettaglio è analizzato e se ci sono criticità... si risolvono! Condivido sul mio blog La Bussola e il Diario (non lo conosci? Passa a dare un'occhiata!) e sui social media il resoconto dei luoghi che visito e gli itinerari, cercando di non limitarmi ai luoghi più turistici. Su Paroladordine seguirò il settore relativo all'organizzazione in viaggio, condividendo con te piccole astuzie che rendono un viaggio migliore, più "facile" e, il più delle volte, anche meno costoso.
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