Il rispetto è il rovescio della medaglia della libertà, un rovescio che rende la medaglia ancor più importante.
Di sicuro il rispetto è la sfida più grande: è inevitabile usare me stessa come metro di misura ed è così facile dare tutto per scontato...
Eppure il rispetto è un'attitudine - innata o da esercitare: la curiosità di scoprire il mondo, piccolo o grande che sia, ci fa accogliere tutte le sfumature di diversità (moltiplicate n).
Tanto tempo fa mi ero fatta una promessa: "Prometto di rispettarmi, di volermi bene e di amarmi." Sono convinta, infatti, che per poter rispettare, voler bene e amare le persone e gli oggetti che riempiono la mia vita devo prima passare dal "via", me stessa. Non è una promessa facile da mantenere, soprattutto in alcuni momenti un po' confusi, ma riuscirci mi regala tanta serenità.
Voglio rispettare le mie abitudini e le mie piccole manie: renderle migliori con dolcezza, se è possibile; altrimenti accettarle e assecondarle: inutile combattere battaglie senza fine, quando posso trovare un'altra soluzione.
Voglio rispettare chi amo: la loro storia (per cui sono quel che sono), l'affetto che ci unisce, le differenze che ci separano, il tempo vissuto assieme. Le incomprensioni, i litigi (ehm, caro marito...) e i nervosismi sono inevitabili, ma di certo non possono ridurre di un centesimo il rispetto reciproco.
Voglio rispettare le cose utili e belle di ogni giorno: per lungo tempo ho dato per scontato tutti quegli oggetti che mi aiutano a vivere meglio la mia quotidianità o che mi fanno sentire speciale in certe occasioni preziose. Mi sono accorta che trattarli senza attenzione mi rendeva più nervosa e meno sorridente: eppure è grazie a loro se fatico di meno e mi sento meglio!
Voglio rispettare le persone che hanno idee, vite e bisogni diversi dai miei: quando sono impegnata a trovare la soluzione giusta per moltiplicare spazio e tempo di una persona, il suo stile di vita, le sue abitudini e le sue esigenze - per quanto diversi dai miei - sono per me un punto di forza.
Perciò se mi vedi corrugare la fronte davanti a uno stipetto, non preoccuparti: non sto giudicando com'è organizzato, ma sto cogitando alacremente per capire come ottimizzare lo spazio su misura per te!
Il mio prof. di religione al liceo (il prof. Brianti, era un grande) ci diceva sempre "cos'è la libertà? La libertà di ognuno è quella cosa che finisce dove inizia quella degli altri". Questa frase ha segnato la mia vita, l'ho sempre trovata la definizione migliore perché insegna il rispetto.
RispondiEliminaÈ anche la "mia" frase: la libertà passa sempre attraverso delle regole più o meno esplicite. Ed è questo il bello.
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