Seee. Mai generalizzare e mai sottovalutare: nemmeno in questo caso.
Il proprietario dell'armadio in questione - persona tranquilla, ambiente di lavoro informale (a volte molto sporchevole), tempo libero diviso tra famiglia, amici, riposo, sport e qualche lavoro in casa e in giardino - ha le idee molto chiare: "Voglio liberarmi dei vestiti che non uso più e voglio sempre sapere dove trovare quel che mi serve".
Il problema, mi spiega, è che l'armadio sta per scoppiare: negli ultimi tempi non è riuscito a star dietro ai suoi abiti, questi hanno preso il sopravvento e ora giacciono accatastati alla rinfusa e cadono all'apertura delle ante. In breve tempo l'armadio è diventato un deposito (impazzito) di abiti vecchi e inutilizzati; quel che indossa di solito è ritirato dentro o appoggiato sopra una cassettiera.
In poche parole: urge fare un repulisti generale e ottimizzare gli spazi.
Prima (ma prima prima)
L'armadio è a due ante, senza cassetti, con tre ripiani in basso e un bastone appendiabiti in alto: contiene tutti gli abiti, in parte piegati e impilati sui ripiani e in parte appesi al bastone (per raggiungerli c'è sempre bisogno dell'asta o di una scaletta). Intimo, pigiami e tute, invece, sono in una cassettiera esterna all'armadio.Spiego in maniera chiara la mia idea e, dopo qualche domanda per fugare ogni dubbio, accetta la mia proposta. Possiamo metterci al lavoro!
Durante
Di solito la prima cosa da fare è svuotare completamente l'armadio da qualsiasi cosa contenga e poi farne la cernita. Questa volta, invece, facciamo entrambe le operazioni assieme, perché le superfici su cui poter appoggiare gli abiti non sono sufficienti.Dividiamo idealmente l'armadio in quattro zone (ciascuno dei tre ripiani e il bastone appendiabiti) e procediamo dal basso verso l'alto, un'area alla volta: portiamo i vestiti sul letto e già decidiamo quali tenere e quali eliminare (sacco dei rifiuti, sacco del riciclo - Humana e negozi convenzionati). Fatto questo, pieghiamo per bene tutto quanto e da parte lasciamo quegli abiti che hanno bisogno di un rammendo o una stirata.
Svuotato l'armadio, passiamo alla cassettiera e le riserviamo lo stesso trattamento.
Ora arriva la fase più difficile: la divisione per destinazioni d'uso. Se non si hanno le idee più che mai limpide, si rischia di far confusione e, quindi, di far confusione anche nell'armadio.
La prima divisione che viene in mente è: lavoro, tempo libero, casa. Ma non è così semplice: il suo non è un lavoro facile da inquadrare - un po' informale da ufficio e da viaggio, un po' sporchevole per cui è necessaria una divisa; il tempo libero è multisfaccettato - sport, passeggiate in città, passeggiate nella natura, giardinaggio, riposo a casa, falegnameria, qualche occasione speciale; anche quando sta a casa, non sempre riesce a starsene tranquillo in totale riposo.
Perciò entriamo più nello specifico:
Dopo aver risolto il rebus, vien facile individuare quanto spazio occorre a ciascun gruppo di vestiti: siam pronti per ottimizzazione degli spazi!
Togliamo i ripiani nella parte bassa dell'armadio, per far spazio alla cassettiera, e il bastone appendiabiti dalla parte superiore dell'armadio; aggiungiamo due ripiani sopra alla cassettiera e un altro in alto. A quest'ultimo ripiano agganciamo il bastone appendiabiti. Infine, acquistiamo uno scaffale di stoffa con un cassetto da appendere al bastone appendiabiti.
Fatto! Adesso l'armadio è pronto per essere usato con serenità.
Dopo
L'armadio è ancora a due ante, ma ora ha tre cassetti profondi sotto, due ripiani a metà altezza, un bastone appendiabiti a portata di mano e un ripiano in alto.Sul ripiano in alto, ci sono le divise da lavoro e i vestiti brutti per i lavori di falegnameria e giardinaggio (affari sporchi), ben lontano dagli occhi.
Nella parte centrale, in posizione comoda e ben visibili, ci sono pantaloni e camicie appesi assieme su ometti di legno, maglioni "belli" sul ripiano, maglie e accessori per andare in moto nello scaffale di stoffa (affari speciali). I completi sono appesi su ometti di legno e gli accessori come cravatte, cinture e fazzoletti sono nel cassettino dello scaffale di stoffa (affari scntillanti).
Nella cassettiera, quindi in posizione comoda, ci sono l'intimo (affari privati - primo cassetto), i vestiti da ufficio e per rilassarsi a casa (affari quotidiani - secondo casetto e ultimo cassetto in basso).
Il lavoro è finito: l'armadio è riorganizzato e i due obiettivi sono stati raggiunti!
A distanza di mesi funziona a meraviglia: lo spazio è ben sfruttato, contiene solo i vestiti in uso abitualmente e si trova (e si ripone) tutto in un batter d'occhio.
Buona organizzazione!
Nessun commento:
Posta un commento