Faccio un passo indietro (o forse due) e ti racconto come. Quando abbiamo riorganizzato l'angolo tivù in soggiorno, i vecchi cassettini pensili dalla parete del piano terra volano al primo piano e planano sul mini-tavolo del fai-da-te: in 25 cm di superficie sopravvissuta è difficile fare qualsiasi cosa. Tranne appoggiare fogli, biglietti, piccoli libri, bottoni sparsi... Argh.
Così penso a una nuova soluzione e, già che ci sono, riorganizzo tutto lo spazio!
Mi rendo subito conto che non è poi così facile come credevo: le soluzioni precedenti funzionavano molto bene e ripartire da zero con spazi diversi è una vera sfida. Quindi me la prendo con calma, raccolgo il materiale, le idee e lascio sedimentare... Finché non mi si illumina la lampadina!
Ecco come procedo ad allargare l'angolo fai-da-te:
Non sempre ho le idee chiare: so cosa voglio realizzare, ma non so come - non so quali passi fare per andare da A (in questo caso, l'angolo fai-da-te striminzito) a B (un angolo fai-da-te degno di questo nome). In questi casi, oltre al sottile nervosisimo che pervade ogni mio pensiero (ehm), mi affido completamente al metodo ka-boom e procedo per gradi.
Quindi:
Mi rendo subito conto che non è poi così facile come credevo: le soluzioni precedenti funzionavano molto bene e ripartire da zero con spazi diversi è una vera sfida. Quindi me la prendo con calma, raccolgo il materiale, le idee e lascio sedimentare... Finché non mi si illumina la lampadina!
Ecco come procedo ad allargare l'angolo fai-da-te:
Non sempre ho le idee chiare: so cosa voglio realizzare, ma non so come - non so quali passi fare per andare da A (in questo caso, l'angolo fai-da-te striminzito) a B (un angolo fai-da-te degno di questo nome). In questi casi, oltre al sottile nervosisimo che pervade ogni mio pensiero (ehm), mi affido completamente al metodo ka-boom e procedo per gradi.
Dice il detto: "Chi va piano, va sano e va lontano".
Quindi:
- decido quali mobili utilizzare - in questo caso sono tutti di recupero (la scrivania è composta da tre parti diverse, provenienti da tre parti diverse della casa: soggiorno, soffitta, cantina!): il marito si offre volontario per pulire, assemblare e colorare di bianco i vari pezzi della scrivania, io mi dedico al difficile compito di portar su dallo studio la cassettiera
- valuto i nuovi spazi a disposizione - prima avevo un solo cassetto, largo e corto; ora ho dieci cassettini più o meno larghi 10 cm e profondi 15 cm e sei cassetti larghi 30 cm e profondi 50 cm: tutta un'altra cosa
- raccolgo e divido gli oggetti - penso bene a tutto il materiale che voglio avere a portata di mano: cartellini, timbri, nastri adesivi colorati, matite, pennarelli, penne colorate, cancelleria, etichettatrici, cartoncini, etichette, adesivi, carta da regalo in fogli (prima nella vecchia postazione), pennini, inchiostri (prima in una scatola nel sottoscala), pennelli, acquerelli (prima in una borsa), nastri da pacco (prima nella dispensa del sottoscala), lo recupero da ogni angolo di casa e lo divido per categorie
- cogito - valuto gli spazi, gli ingombri, la comodità e la frequenza d'uso di ogni categoria d'oggetti
- raccolgo le idee - confronto le valutazioni appena fatte con le varie soluzioni possibili
- trovo la soluzione giusta per me - fnalmente ogni particolare va al suo posto e passo all'azione: trovo un posto per ogni cosa, nel modo più comodo e funzionale possibile, aiutandomi anche con piccoli contenitori di recupero (contenitori in paglia del tè, contenitori in plastica della salsa di soia d'asporto, contenitori di cartoncino delle merendine - di tanti anni fa, ora non le mangio più, giuro!)
Ed ecco la nuova soluzione:
Il tavolo è profondo 60 cm e dotato di cassettini profondi 15 cm avvitati a un'estremità; rimangono 45 cm di piano su cui lavorare, più che sufficienti per scrivere, pasticciare con gli acquerelli, giocare con i nastri di carta colorata, fare dei pacchetti regalo, tagliare le stoffe e cucire a macchina.
Un cassettino contiene i cartellini chiudipacco, altri quattro contengono gli stampini e i tamponi d'inchiostro, gli ultimi cinque i nastri adesivi colorati.
La cassettiera in metallo su rotelle ha sei cassetti, che contengono: la cancelleria e le etichettatrici; i cartoncini e gli adesivi; tutto l'occorrente per scrivere, disegnare e dipingere; la carta da lettera; i fogli di carta da regalo; i nastri per impacchettare.
Sul pouf lì vicino, una borsa di plastica (recuperata dal repulisti negli armadi!) serve per tenere insieme gli album da disegno, di carta millimetrata e di carta da lucido.
Accanto, come prima, c'è il cesto dei rotoli di carta adesiva, da parati, da regalo e da pacco.
Ogni volta che passo di qui per andare in camera, mi spunta un sorriso: sono soddisfatta (e contenta) di questo nuovo angolo fai-da-te. Già mi immagino beata a realizzare i prossimi lavori nella luce forte e costante di questa stanza, con il Baldo impegnato in lunghi riposini.
Ti lascio l'identikit del perfetto angolo fai-da-te: è quello di cinque mesi fa, ma vale per sempre.
Accanto, come prima, c'è il cesto dei rotoli di carta adesiva, da parati, da regalo e da pacco.
Ogni volta che passo di qui per andare in camera, mi spunta un sorriso: sono soddisfatta (e contenta) di questo nuovo angolo fai-da-te. Già mi immagino beata a realizzare i prossimi lavori nella luce forte e costante di questa stanza, con il Baldo impegnato in lunghi riposini.
Ti lascio l'identikit del perfetto angolo fai-da-te: è quello di cinque mesi fa, ma vale per sempre.
Buona organizzazione!
*_* è tutto così meraviglioso che lo baratterei con la famosa gonna a pois! ;-)
RispondiEliminaParliamone! ;)
EliminaMi sembra perfetto per le tue esigenze ☺️
RispondiEliminaPer le mie esigenze da pasticciona, fin che mai! 😘
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