Le mie giornate cominciavano tardi con una lunga colazione, proseguivano con un giro-in-giro mattutino da sola o in compagnia, un pranzetto veloce, un film oppure un libro in tranquillità, finivano con una passeggiata serale in famiglia, una cena fresca e a nanna presto. Come dire?, ci ho preso gusto e, se potessi, continuerei con questo meraviglioso ritmo lasco.
Ma settembre arriva, impaziente e per nulla indulgente nei miei confronti: si parte a spron battuto, senza indugi, né titubanze. Eppure...
Eppure, quel che desidero nei prossimi giorni-settimane-mesi sta tutto in quattro parole: prendermi cura di me. Cioè riposarmi, frequentare belle persone, mangiare bene e fare movimento anche mentre lavoro.
Così decido di continuare la mia cura rigenerante, che comprende anche un po' di esercizio fisico. Ammeto di non essere affatto sportiva: sono pigra e far ginnastica non mi riempie di gioia. Ma ho proprio bisogno di rimettermi in forma e di star bene con me stessa, anche davanti a uno specchio o mentre salgo le scale: perciò organizzo l'angolo della ginnastica.
Preferisco fare esercizi a corpo libero con l'aiuto di pochi attrezzi, piuttosto che iscrivermi in palestra (troppo pigra e timida). Naturalmente, le passeggiate serali e del fine settimana in famiglia continuano, sono diventate uno svago a cui nessuno (soprattutto il canide Baldo) vuol rinunciare.
Per prima cosa scelgo dove allestire l'angolo della ginnastica: nella stanza polivalente, ovvio! Ci sono già il guardaroba, l'angolo del fai-da-te e i progetti per un'ipotetica cameretta, ma sono sicura che può esserci spazio per qualche altra attività (ehm, scherzo).
Si trova tra la camera e il bagno, in un punto di passaggio obbligato dalla zona riposo (sopra) alla zona lavoro (sotto). È organizzato recuperando vecchi mobili e arredi errabondi.
Nel centro della stanza il vecchio seppur gagliardo tappeto (l'unico tappeto di casa!) funge da materassino su cui eseguire gli esercizi a terra e da base per l'ellittica (che altrimenti rovinerebbe il parquet).
Accostata alla parete tra le due finestre c'è la consolle: nel cassetto ritiro elastici, manubri, un vecchio asciugamano da stendere sul tappeto e le schede grafiche degli esercizi. Sotto la consolle ci sono uno stepper e un pouf (altri
Tutto qui. Un piccolo angolo mezzo mimetizzato per fare ginnastica e tenermi in forma. L'ho inaugurato ieri con dieci minuti di ellittica al mattino e l'allenamento-sfida per ottenere braccia scolpite in ventuno giorni (ti dirò se funziona).
Sono contenta di questa piccola palestra privata: voglio riprendere consapevolezza del mio corpo, prendermene cura e sentirmi più forte, energica e resistente. E, soprattutto, bruciare più grassi, così posso assaporare un bel paccetto di patatine fritte senza lacrime di coccodrillo!
Ti lascio l'identikit del perfetto angolo ginnastica:
Buona organizzazione!
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