Potrei dire di essere meteoropatica, cioè che soffro per ogni cambiamento climatico stagionale, e che temo ottobre perché è un mese in bilico tra giornate ancora serene e calde, e giornate ormai piovose e fredde. Poi, a ottobre torna l'odiosa ora solare (alla fine del mese, ma ci si deve pur preparare, no?) con i suoi pomeriggi corti e bui.
Direi una bugia: non soffro per il buio, né per le piogge, né per il freddo. Non ne vado matta (guidare nella nebbia o camminare sotto la pioggia incessante non mi riempiono di gioia), ma quest'anno ho deciso di viverli come un'opportunità in più di riposo.
Ottobre è appena iniziato e già mi mette addosso una gran voglia di rallentare, fantasticare, avvolgermi in una coperta, riscaldare la tana e prepararmi al letargo.
Quest'anno giuro che non mi lamenterò per le condizioni climatiche: con qualche piccolo aggiustamento le mie giornate procederanno come prima (allenamento, lavoro, casa, famiglia) e, quando farà freddo/pioverà/sarà buio, godrò con più intensità dei momenti di riposo: saranno un'ottima occasione per ricaricare l'energia più in fretta e più a lungo.
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