La settimana scorsa è iniziata una nuova serie televisiva sul mondo dell'organizzazione personale: L'arte di organizzare la casa con The Home Edit.
The Home Edit è un'azienda di professioniste dell'organizzazione statunitensi di Nashville, fondata da Clea Shearer e Johanna Teplin. Dal loro sito scopro che vogliono reinventare l'organizzazione domestica tradizionale unendola alla progettazione e all'arredamento d'interni: ai loro sistemi organizzativi, infatti, aggiungono un tocco di stile per trasformare gli spazi anche dal punto di vista estetico. La loro firma stilistica è la disposizione degli oggetti in ordine cromatico.
Non posso fare a meno di pensare a un'altra serie televisiva, Facciamo ordine con Marie Kondo, in cui la famosa consulente di riordino giapponese, insieme alla sua assistente, aiuta alcune famiglie statunitensi a fare ordine nelle loro case.
Marie Kondo è imprenditrice e ideatrice del metodo KonMari, che insegna in tutto il mondo per trasformare le case disordinate in spazi di serenità e ispirazione. Il suo metodo si basa sul riordino per categorie (e non per stanza) e incoraggia a tenere solo le cose che danno gioia e lasciare andare quelle che non lo fanno più, dopo averle ringraziate per il servizio reso.
The Home Edit aiuta le persone a trovare un sistema di organizzazione degli oggetti in linea con le loro abitudini e il loro stile di vita; Marie Kondo aiuta le persone a liberare gli spazi in cui vivono degli oggetti inutili. Il risultato sembra lo stesso: le case sono in ordine, armoniose e facili da vivere. Ma è davvero così?
Credo che una casa ordinata sia diversa da una casa organizzata. Per comprendere bene la differenza, ho cercato sul vocabolario della lingua italiana l'etimologia e il significato di entrambe le parole, ordine e organizzazione (lo faccio sempre, quando voglio arrivare all'essenza di una parola).
Ecco cos'ho scoperto.
- Ordine deriva dalla parola latina ordo, composta da termini indoeuropei col significato di "modo di procedere".
Indica principalmente la disposizione di ogni cosa nel suo luogo, cioè dove le spetta rispetto ad altre, secondo un criterio ragionato per praticità, utilità e armonia.
È anche la disposizione delle cose nel mondo secondo natura e legge. - Organizzazione deriva dal verbo organizzare e dal termine organo.
Organo a sua volta deriva dalle parole in latino organum e in greco antico òrganon, che significano "strumento".
Organizzazione significa "mettere i vari elementi di una cosa in connessione tra loro affinché lavorino insieme e raggiungano un fine determinato". Indica anche la preparazione di quanto è necessario per eseguire qualcosa (per esempio, preparare gli ingredienti per eseguire una ricetta).
Quindi, l'organizzazione dà una struttura a un insieme di elementi e li coordina tra loro per ottenere un risultato.
In poche parole, quando ordiniamo stiamo mettendo al loro posto oggetti e idee; quando organizziamo stiamo mettendo insieme oggetti e idee per raggiungere un obiettivo.
La differenza è enorme.
Una casa ordinata è un ambiente armonioso, in cui ogni oggetto è utile, piacevole e al suo posto. Una casa organizzata è un ambiente armonioso, in cui ogni oggetto è utile, piacevole, al suo posto e funzionale a uno scopo.
Per esempio, in un armadio ordinato i vestiti e gli accessori sono divisi per colori, lunghezza e tipo di stoffa; in un armadio organizzato i vestiti e gli accessori sono raggruppati in completi da indossare nelle diverse occasioni (lavoro, attività all'aria aperta, feste e serate importanti, riposo) per risparmiare tempo ed evitare fatica decisionale.
Insomma, la grande differenza è questa: l'organizzazione fa in modo che sia la casa a lavorare per te, e non tu per la casa.
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