martedì 24 febbraio 2015

L'imprevisto

Titolo strano per un blog di organizzazione? Niente affatto: un buon organizzatore ha sempre in mente un piano B (spesso anche i piani C e D), perché l'imprevisto è... prevedibile.

Tipo: oggi volevo raccontarti come sono andati i lavori nel bagno della casa da organizzare da cima a fondo. Ma: il falegname ha finito di montare i mobili la scorsa settimana e, quando ho visto la padrona di casa, siamo riuscite solo a scegliere i contenitori da acquistare on line - che arriveranno tra una quindicina di giorni. Niente bagno, mi dispiace.

Nessun problema, c'è il piano B: ho sempre una gran scorta di idee da sviluppare e di solito scelgo già in anticipo gli argomenti di cui parlarti. Per esempio del Corso di  formazione per Professional Organizers proposto da Apoi e Organizzare Italia a Roma e a Milano; di come una regola d'oro del PO Alessandro Cavallin trovata sulla pagina di Apoi mi abbia fatto meditare sulle mie abitudini; di come spesso si faccia confusione tra riordinare e organizzare. Ma: un insieme di cause (tra cui, cose burocratiche da smaltire e nuovi progetti entusiasmanti stazionari in testa) sommate all'indecisione (non so quale argomento scegliere, li trovo tutti interessanti) mi fanno perder tempo e ancora non ho scritto nulla.

Nessun problema (l'ho già detto, forse?), c'è il piano C: la sera vado a letto con le idee chiare, ho già le frasi pronte digitate con la tastiera mentale nella mia testa. Mi devo solo alzare, ristorarmi con una buona colazione e una doccia bella calda, e poi trascrivo tutto sul computer. Ma: questa mattina è andato tutto storto e dopo tre righe devo lasciar perdere per correre a risolvere in un "lampo lampante" un problema burocratico, litigare con la stampante (antipatica, quando ho davvero bisogno di lei, mi gira le spalle e se la ride), correre dal veterinario perché il Baldo non sta bene... Al rientro il mio umore è percettibilmemte cambiato e ho dimenticato tutto quello che volevo dirti.

Nessun problema (ormai è un mantra), c'è il piano D: non tutto il male vien per nuocere, penso sia giunto il momento di introdurre quella brutta bestia dell'imprevisto. L'impervisto, a dispetto del suo nome, è una costante matematica da calcolare sempre in ogni organizzazione: è difficile da prevenire, ma facile da prevedere. Può presentarsi sotto diversi aspetti, anche i più impensati, ma la sostanza è sempre quella: ti fa perdere tempo prezioso, quel tempo che con cura hai suddiviso tra il lavoro, la famiglia e il tempo libero; butta tutto all'aria, ti fa marameo e si diverte a osservarti mentre ti disperi.
È vero, questa mattina mi sono disperata, poi, però, ho:
  1. ripreso in mano la situazione
  2. ricalibrato le priorità
  3. risolto i problemi più urgenti
  4. calcolato il margine di tempo residuo per portare a termine le questioni importanti
  5. tirato una riga su sei cose-da-fare (la lista era di nove punti)
Secoli fa mi sarei fermata solo alla disperazione, ora invece posso affermare che allenarsi all'imprevisto rende agili, lungimiranti e veloci. In poche parole, per una persona organizzata l'imprevisto è il miglior antidoto contro se stesso.
Ora sono curiosa: tu come reagisci di fronte a un imprevisto?

4 commenti:

  1. Oh sì che conosco anch'io l'alfabeto dell'imprevisto! Per forma mentis (e anche per lavoro), sono abituata a cambiare piani in corsa e a prevedere sempre più soluzioni, in caso la prima vada storta. Tutto questo per far pace con la mia ansia e ridurre lo stress nella "sciagurata" ipotesi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E, soprattutto, mettersi il cuore in pace: l'imprevisto c'è sempre.
      E se non c'era, dormiva ;-)

      Elimina
  2. Bell'alfabeto! Io come Rossella di via col vento penso che domani sarà un altro giorno,sperando non ci siano nuovi imprevisti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Imprevisti e priorità credo siano due incognite che vanno sempre a braccetto: al variare di x (imprevisti), varia y (priorità). Non ho ancora trovato la formula giusta ;)

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...