Mi piace tenerla a portata di mano perché mi aiuta a ricordare che non esiste una formula per essere felici, così come non esiste un solo cammino né un solo metodo per diventare l'organizzatrice piu brava della contea.
Allora, questo piccolissimo racconto fa parte di tanti che ha scritto Julio Cortàzar, (scrittore, poeta, saggista e drammaturgo argentino e naturalizzato francese). Ha dato vita ai personaggi più belli che io abbia mai letto: i cronopios - liberi, disordinati, poetici, allegri e molto emozionali -, le esperanzas - sedentarie e riservate - e i famas.
Sono dell'idea che solo se ci guardiamo allo specchio senza filtri ( e con tanta tenerezza), se conosciamo bene le nostre abilità e debolezze, i nostri bisogni reali legati alla vita che facciamo e di chi vive con noi, se siamo capaci di ascoltarci, di capire il nostro attaccamento o distacco con cui teniamo le cose, solo così troveremo anche il metodo: ci verrà anche naturale e perdurerà per molto molto tempo.
Io sono sicura di essere un cronopio, organizzare per me è qualcosa di creativo, e barcollo liberamente fra i libri disposti come un arcobaleno (invece di farlo come si deve per autore) e mi piace mettere i ricordi a gruppetti così si fanno compagnia. E tu?
Mi piace! Io sono un po' cronopio e un po' famas...una via di mezzo che si barcamena tra voglia di organizzare e il piacere di restare in una allegra confusione.
RispondiEliminaMi piaci! :) più leggo i cronopios più li somiglio.
EliminaDivisa in due da sempre: ma la parte cronopio riesce a rendere divertente anche la parte fama :)
RispondiEliminaimmaginavo! ^_^ devo ammetterlo sono un pochino fama pure io.
EliminaAnch'io sempre in bilico, la parte famas a volte mi aiuta a ristabilire l'equilibrio, ma quella cronopio è liberatoria, per il bisogno di lasciarmi andare e "divertirmi".
RispondiEliminabella Manu!
EliminaIo divisa in due ma forse anche in tre perché sento di avere in me un lato esperanzas. Sicuramente per quanto riguarda i ricordi sono un vero cronopio, in casa mia sono sparpagliati in ogni stanza e quando passo li guardo, li ammiro, me li gusto e torno al luogo o alla persona che mi ricordano.
RispondiEliminaPer me la casa deve essere così... una casa che vive a piedi nudi deve avere storie da raccontare!
immagino perfetto casa tua, ohh caro cronopio cronopio.
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