Ho problemi di concentrazione, ultimamente. Quando mi siedo al computer per lavorare, vorrei fare di tutto - tranne quel che devo fare!
Meno ho voglia di fare, più mi faccio distrarre. Più mi faccio distrarre, meno cose riesco a fare. Meno cose riesco a fare oggi, più cose dovrò fare domani. E se vado avanti così, anche dopodomani e il giorno dopo e il giorno dopo ancora. GLAB.
So perché non riesco a concentrarmi: la mia mente è stanca, non sta mai zitta, continua a saltellare, produce nuove idee, se ne appassiona, ci rimugina, non dorme mai (e non fa dormire neppure me). Ho la mente stanca, ma non posso mandarla in vacanza, perché... devo lavorare.
Quando non lavoro, nel fine settimana, mi ricarico con una passeggiata rigenerante in mezzo alla natura. E quando lavoro? Potrei fare altrettanto, ma sono pigra: alla sola idea di prendere la macchina e uscire dal cortile (= 5'), guidare per raggiungere la natura e la bellezza (= 15'), cercare un parcheggio non a pagamento (= 10'), mi passa ogni voglia. Ma non mi do per vinta.
Nel suo libro Focus. Perchè fare attenzione rende migliori e più felici, Daniel Goleman dice che la meditazione è l'allenamento all'attenzione. Quando si medita, succedono queste cose:
- ci concentriamo su una determinata cosa (per esempio il respiro o una preghiera)
- immancabilmente la mente si distrae
- ci accorgiamo che la mente sta vagando
- spostiamo l'attenzione sulla cosa da focalizzare
- manteniamo l'attenzione lì
Quanto più ripetiamo questo esercizio, tanto più la nostra concentrazione s'irrobustisce.
Decido quindi di realizzare un piccolo angolo della meditazione. Dove? All'inizio pensavo nella camera polivalente - ma svolge così tante funzioni (guardaroba, fai-da-te, ginnastica), come può la mente non distrarsi? Poi mi si è accesa la lampadina: in camera da letto! Ma certo, è il posto giusto: qui mi riposo e ricarico le energie.
È l'ultima stanza della casa (per arrivarci bisogna attraversare due stanze, salire una rampa di scale e attraversare altri due ambienti), minimalista (ci sono solo cose che servono per riposarsi bene e che ci piacciono), piena di luce naturale (ha due finestre a ovest e una portafinestra a est), silenziosa (niente tivù - non la guardiamo mai, né connessione internet, né telefoni - ho realizzato la centrale di comando con la stazione di ricarica apposta!), ampia, ariosa (e arieggiata: di notte teniamo sempre la finestra leggermente aperta) e con meno mobili possibile.
Cerco in Internet quali siano le caratteristiche di un angolo della meditazione e trovo questi suggerimenti:
- NO alle cianfrusaglie e alla tecnologia
- SÌ alla natura, alla luce naturale (tanta), all'ambiente aperto, ai cinque sensi (olfatto, vista, tatto, gusto e udito)
Per concentrarsi sui cinque sensi si propone l'uso di incenso o candele (olfatto), una statua del Buddha (vista), un rosario o bracciale delle preghiere (tatto), una tisana rilassante (gusto), una campana tibetana (udito).
Un paio di settimane fa abbiamo ristrutturato la camera e ne ho approfittato per progettare l'angolo della meditazione. È organizzato in base alle mie abitudini, all'uso degli oggetti riposti e alla comodità di accesso.
Scelgo la parete di fronte al letto, perché è vicina alla portafinestra sul giardino e al mattino è inondata dal primo sole. Il vecchio scaffale (ha la mia stessa età, mi ha accompagnato fin da piccola in molte camere da letto) ospita solo cose che mi piacciono: le coperte all'uncinetto, i libri del mese, una scatola bianca; sopra ci sono un profumo d'ambienti che sa di mare per l'olfatto e un quadro ricco di particolari per la vista - per gli altri sensi mi attrezzerò col tempo!
Il mio piano è questo: al mattino esco dal bozzolo del piumino, apro le persiane e mi siedo sul letto; chiudo gli occhi e mi concentro sul punto tra naso e labbro per capire se il respiro lo tocca; quando mi accorgo che il pensiero divaga, mi concentro di nuovo su quel punto: allenandomi, riuscirò a centrare la concentrazione senza sforzo.
Ho iniziato proprio questa mattina e sono curiosa di scoprire come evolverà questa avventura.
Anche tu hai in casa un angolo in cui pratichi la meditazione? Hai notato benefici sulla tua capacità di concentrazione?
Anche tu hai in casa un angolo in cui pratichi la meditazione? Hai notato benefici sulla tua capacità di concentrazione?
Buona organizzazione!
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