Tre cose facciamo nei primi giorni di gennaio:
- archiviamo i documenti dell'anno prima
- teniamo da parte i documenti che ci serviranno per pagare le tasse a metà anno
- segniamo sul calendario le scadenze di ogni tributo dell'anno in corso
Per l'occasione, ho pensato bene di fare le cose in grande e di trasferire l'archivio di casa dal ripostiglio allo studio. Mi sembra più logico: i raccoglitori dell'archivio vanno direttamente nello scaffale sotto la centrale di comando con il raccoglitore dei documenti nuovi. Il tavolo lì vicino, poi, ne rende più facile la consultazione.
Sembra un lavoro facile, veloce e pulito, ma non lo è:
- per prima cosa ne parlo col marito, elecando i vantaggi e decidendo assieme come organizzarci
- poi svuoto lo scaffale, e già medito dove e come riporre il contenuto abbondante (aiuto!)
- quindi trasferisco le buste con i vecchi documenti dai classificatori ad anelli ai portariviste e applico le etichette di riconoscimento
- già che ci sono, elimino un po' di carta extra e inutile
- infine suddivido e inserisco i documenti del 2016 nei portariviste, lasciando da parte quelli che serviranno per la dichiarazione dei redditi
Preparo una bustina trasparente per conservare gli scontrini fiscali, le fatture e tutto ciò che è detraibile del 2017; i documenti che arriveranno di volta in volta finiranno nel raccoglitore a soffietto, all'interno dello scaffale (siamo troppo pigri per archiviarli con regolarità, lo facciamo una sola volta all'anno); teniamo da parte in una piccola cassettiera i documenti del 2016 che serviranno per la dichiarazione dei redditi.
Per ultimo, segniamo sul calendario del 2017 tutte le scadenze: pagamenti, appuntamenti, controlli.
Ora abbiamo riunito in un unico punto funzionale la centrale di comando e l'archivio di casa, e un altro pezzo di casa (e di vita) è a posto!
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