Trascorriamo le ore del giorno occupati in attività diverse ed è bello il momento in cui, verso metà pomeriggio, finalmente tutta la famiglia si riunisce per trascorrere del tempo insieme.
Un paio di ore sono dedicate alla merenda e ai giochi all'aria aperta, ma verso le 18,00 scatta il nostro rito quotidiano serale a cui i bambini sono ormai abituati da anni.
Ecco dunque come si svolgono le ultime ore della nostra giornata, per arrivare con serenità alla messa a letto dei bambini.
Ore 18,00: è il momento della doccia per i bambini. Ho scelto di lavarli prima di cena per più di un motivo:
- dopo aver giocato in giardino o al parco in mezzo alla terra, all'erba o alla sabbia, mi piace che arrivino a tavola puliti;
- soprattutto con mio figlio più grande, la doccia è un momento di discussione (non vorrebbe mai farla, ma una volta che è sotto l'acqua non vorrebbe più uscire) e io preferisco non avere momenti di tensione dopo cena;
- se abbiamo un po' più di tempo (per esempio quando piove e non si esce) possono fare un lungo bagno al posto della doccia.
Ore 18,30: ceniamo. Sembrerà un po' presto, ma anche qui ci sono diverse ragioni:
- 3 volte a settimana mio marito esce alle 19,30 perché allena e a noi piace poter mangiare tutti insieme;
- i bambini vanno a letto presto ed è giusto quindi che abbiano il tempo per digerire;
- siamo trentini, siamo sempre stati abituati a cenare alle 19,00 – siamo vicini ai tedeschi che lo fanno alle 18,00 – quindi qui da noi mangiare alle 18,30 non è poi così strano.
Ore 19,00: si riordina la cucina. I bambini aiutano a sparecchiare, poi se ne vanno in soggiorno mentre io finisco dando un'ultima pulita alla cucina.
Ore 19,20: i bambini possono guardare un po' di televisione, oppure fare un gioco, sfogliare un libro o disegnare. La cosa importante è che scelgano un'attività tranquilla, per non essere troppo “su di giri” quando arriva il momento di andare a letto.
Ore 20,00: insieme mettiamo in ordine gli ultimi giochi utilizzati e ci si prepara per andare a nanna. I bimbi hanno già il pigiama dalla doccia fatta prima, quindi non ci resta che lavare i denti, fare pipì, riempire un bicchiere d'acqua da tenere sul comodino e preparare i vestiti che indosseranno il giorno successivo.
Questa per me è la fase più delicata, in cui devo continuamente richiamare i miei figli che impiegherebbero ore per fare tutto, perché distratti da mille altre cose. Per risolvere la situazione, io utilizzo un semplice timer: in questo modo, i bambini sanno che più tempo impiegano per prepararsi, meno ne hanno per la lettura serale.
Ore 20,15 circa: io o mio marito leggiamo una storia mentre i bambini sono già nei loro letti. La lettura può durare dai 10 ai 20 minuti, a seconda di quanto sono stanchi. Solitamente, verso le 20,30 la piccola (4 anni) si addormenta. Al grande (6 anni), lasciamo altri 5-10 minuti per guardarsi un libro da solo. Appena spenta la luce, in pochi minuti crolla pure lui.
Non sempre fila tutto liscio, a volte sono particolarmente stanchi e passano la sera a litigare tra di loro, a volte sono io a essere provata dalla lunga giornata e ho meno pazienza, ma avere una tabella di marcia è sicuramente il modo migliore per superare anche queste piccole difficoltà e trascorrere una notte serena e riposante.
eccomi, anche io ceno presto, tendenzialmente alle 19, ma pure 18.45 se riesco. E non sono nemmeno trentina!!!
RispondiEliminaAh ecco! Io ho notato poi che i bambini dopo cena sono più tranquilli, quindi perché non farla presto? ^_^
EliminaCiao, anche noi abbiamo un'organizzazione simile, salvo per il pigiama, che le bimbe mettono dopo cena, ma è fonte di discussioni infinite. Hai qualche trucchetto per evitare che cenando si sporchino? Le mie sono più piccoline (2 e 4 anni), ma anche con il bavaglino si sporcano e finisce che debbo cambiarle comunque
RispondiEliminaI miei hanno 4 e 6 anni, quindi fortunatamente stiamo uscendo da questa fase... ^_^
RispondiEliminaLa piccola però si sporca ancora ogni tanto e allora con lei uso uno strofinaccio da cucina annodato al collo perché è molto più grande di un bavaglino e la copre di più. Lo mette anche più volentieri perché lo trova divertente!