Abbiamo scoperto che il kakebo non fa per noi. Forse ci sfugge il segreto del suo funzionamento; o non riusciamo a trovare il momento giusto per compilarlo; oppure siamo già colpiti dalle spese e vorremmo evitare altre ferite.
Sta di fatto che in questi ultimi mesi l'abbiamo usato quando capitava e senza convincimento. Sappiamo già quali sono le nostre spese maggiori, da quale parte spirano gli imprevisti, e che talvolta sgarriamo - pur conoscendo le conseguenze.
Le categorie più gettonate sono sopravvivenza (spesa, trasporti, medicine, Baldo) e extra (emergenze varie); segue la categoria piacere (bar), spesso per lavoro e talvolta per piacere (per esempio, il gelato della domenica!); mentre è completamente vuota la categoria cultura (per fortuna esistono i compleanni).
Il kakebo ci è servito per confermare quel che già sapevamo. Ora abbiamo bisogno di un sistema che vada oltre.
Consapevoli delle nostre entrate, delle nostre uscite e dello stile di vita che desideriamo, in questi giorni abbiamo preso una decisione che ci renderà più sereni.
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