martedì 4 dicembre 2018

Quel che conta davvero

Sto facendo il punto della situazione, in anticipo di qualche settimana: questo mese sarà pieno di impegni e alla fine dell’anno voglio arrivarci preparata.
  Perché sono fatta alla vecchia maniera, per me l’anno inizia a gennaio e finisce a dicembre, nel cuore dell’inverno (e non a settembre, a fine estate).

  Quest’anno sono stata la cliente di me stessa, ho chiesto aiuto alla professionista dell’organizzazione per capire dove volessi andare e quali cambiamenti desiderassi vivere. È stato difficile ascoltarmi e seguire i miei consigli, un po’ per la tendenza istintiva ad anteporre le richieste altrui alle mie, un po’ per la stanchezza mentale e fisica che mi accompagna da qualche mese. Ed è stato utile, perché ho potuto immedesimarmi ancor di più in chi mi chiede aiuto e ha bisogno di un supporto esterno.

Che cosa ho imparato (e ancora sto imparando)

  È difficile capire che cosa si vuole davvero, che cosa davvero conta per noi. Ho riflettuto a lungo e ora so di voler cambiare il mio stile di vita: non quello che faccio, ma come lo faccio. La mia vita mi piace (è semplice, su misura per me, con soddisfazioni inaspettate) ma il modo in cui vivo è migliorabile.
  Ho usato il metodo di Eisenhower per suddividere i miei bisogni e desideri secondo quattro criteri (importante e urgente, importante e non urgente, non importante e urgente, non importante e non urgente) e scelto di conseguenza i miei obiettivi per il 2018: solo ciò che è in linea con il mio stile di vita ideale.

Le difficoltà che ho incontrato (e ancora sto incontrando)

  Avevo tre obiettivi precisi e le migliori intenzioni, ma qualcosa è andato storto. Ho dovuto fare i conti con una stanchezza noiosa e persistente, che mi ha obbligata a rallentare e ricalibrare gli obiettivi: meno energie, infatti, equivalgono a più ore.
  Conosco le cause di questa stanchezza, sono legate al mio modo di essere e, proprio per questo motivo, difficili da risolvere all’istante. Ma non demordo.
  In questi mesi ho lavorato sulle urgenze importanti (scadenze da rispettare, occasioni da prendere al volo, acciacchi da curare), valutato l’importanza di alcuni impegni presi, pianificato e - soprattutto - chiesto aiuto per riuscire nei miei intenti.

  Dei tre obiettivi da raggiungere entro la fine del 2018, mi sono concentrata soprattutto sul primo, il più importante in assoluto: vivere in modo sano. Ho curato alcuni acciacchi e ne ho scoperti di nuovi, ne tengo sotto controllo altri e chiedo aiuto agli esperti. So che per star bene ho bisogno di far tanto movimento, liberare la mente e mangiare bene: ancora non sono diventate abitudini, ma ci sto lavorando!

  P.S. Non dimentico gli altri obiettivi: li ho solo rimandati di qualche mese e saranno al centro dei miei pensieri nel 2019.

paroladordine dicembre 2018
"Le cose davvero importanti sono raramente urgenti e
le cose urgenti sono raramente davvero importanti."
Dwight Eisenhower

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