Oggi ti consiglio un libro: Vivere 24 ore al giorno di Arnold Bennett.
È un libriccino di cinquantotto pagine e dodici capitoli, pubblicato per la prima volta nel 1908 ma sembra scritto l’anno scorso, e non centodieci anni fa!
L’autore è Arnold Bennett, scrittore, un drammaturgo e un giornalista londinese del secolo scorso.
In questo libro dà consigli su come utilizzare il proprio tempo al fine di migliorare la qualità della vita: vivere ventiquattro ore al giorno, infatti, serve a ricavare la salute, il piacere, il denaro, il rispetto per sé e per evolvere l’anima immortale.
Dodici capitoli per dodici concetti chiave.
- Per vivere ventiquattro ore devi imparare a utilizzare bene il tempo. Il tempo è il nostro miracolo quotidiano, il nostro bene più prezioso, la nostra risorsa democratica.
- Fa per te se: sei una persona intellettualmente curiosa, provi una sensazione di aspettativa e inquietudine, aspiri a fare qualcosa in più nella vita e ti sforzi per soddisfare questo desiderio.
- Organizzare la tua vita è un compito difficile: sii consapevole dei sacrifici e degli sforzi infiniti, inizia poco alla volta per evitare il rischio di un fallimento precoce. Comincia a esaminare le ore della giornata: otto ore per lavorare, otto ore di sonno e otto ore per tutto il resto.
- Lo spreco di tempo è un atteggiamento, per cui non ti interessano né il tuo lavoro né le altre sedici ore. Per vivere pienamente, invece, pianifica le ore extra lavorative: coltiva il corpo, lo spirito e le relazioni con gli altri.
- Per non sprecare il tuo tempo, trascorri almeno un’ora e mezzo ogni sera a coltivare la mente(sono i novanta minuti più preziosi), tre serate e quarantotto ore nel fine settimana con gli amici o a fare quel che ti piace.
- Limita questo programma a sei giorni alla settimana e conta il tempo extra (le sette ore e mezzo ottenute eliminando gli sprechi) come un grande dono. È un cambiamento che comporta nuove abitudini, sacrificio e forza di volontà: comincia con calma e, dopo tre mesi, procedi con fiducia.
- Al mattino, mentre vai al lavoro, aziona il cervello e concentrati su un argomento utile. Con la pratica costante della concentrazione puoi controllare la tua mente, eliminare la preoccupazione e imparare a vivere meglio.
- La sera, mentre torni a casa, rifletti sulle cose davvero importanti: la tua mente, i tuoi valori e i tuoi comportamenti. La felicità nasce […] dallo sviluppo della ragione e dall’allineamento del comportamento ai propri valori.
- La sera, dopo cena, coltiva la conoscenza: se non ami la letteratura, impara una delle forme d’arte.
- Se non ami l’arte, dedicati allo studio di causa ed effetto, del continuo sviluppo dell’universo e del corso dell’evoluzione: si trovano ovunque, dalle attività più semplici ai problemi più complessi.
- Se ami la letteratura, coltiva la conoscenza della poesia, della storia e della filosofia. Specializzati in una sola cosa e pensa, mentre leggi.
- Evita quattro pericoli: diventare saccente, legarti a un programma (ci vuole elasticità), sviluppare una politica della fretta e fallire all’inizio dell’impresa. Segui il tuo gusto e le tue inclinazioni naturali.
Mi piace perché non si fa cenno di “gestione” del tempo (follia della nostra epoca), ma di puro e semplice utilizzo. E perché credo in ciò che scrive: lo sforzo che facciamo per usare bene il tempo rende la nostra vita davvero viva e felice.
Il tuo rapporto col tempo è di amore-odio? Dai un’occhiata a Baldo, il mio percorso di consulenze per imparare a usare bene il tempo!
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