Insomma, mi sto dando da fare per tenere a bada le emozioni e i pensieri spiacevoli svuotando, pulendo, eliminando e riorganizzando casa. Esattamente come sta facendo una buona percentuale di italiani in questo periodo di chiusura (e clausura) forzata.
Sei a casa e non puoi uscire, se non per vere e proprie necessità: mai come ora ti vien voglia di rendere l'ambiente in cui vivi più ordinato, più funzionale, più confortevole, più accogliente e più simile al tuo ideale di casa. Allora inizi ad aprire le ante di un mobile, lo svuoti, lo pulisci e... ti blocchi davanti alla catasta di oggetti da rimettere a posto. Vuoi eliminarne qualcuno ma non sai da che parte iniziare né come fare. Che cosa ne fai del regalo di Natale del tuo migliore amico? E degli appunti dell'università? Le bomboniere dei cugini, le tieni o le elimini?
Dipende. Non esistono regole universali per decidere che cosa tenere e che cosa eliminare, esiste solo il valore che dai ai tuoi oggetti: se sono utili e li usi sempre, hanno un valore funzionale; se sono belli e ti suscitano emozioni piacevoli, hanno un valore emozionale.
Usa la matrice dello spazio: serve a riconoscere il valore degli oggetti, scegliere che cosa tenere e decidere che cosa farne.
Ne ho letto per la prima volta nel libro di Sabrina Toscani. È una tabella divisa in quattro quadranti: ogni quadrante corrisponde a un tipo diverso di oggetto e ogni tipo di oggetto si distingue per il grado di utilità e di piacevolezza.
- I - utile e piacevole. In questo quadrante ci sono i giochi: li riconosci subito perché non sono solo utili e li usi spesso, ma sono anche belli e ti fanno sentire bene. Come il tuo telefono, il computer, colori e pennelli, taccuini e penne, gomitoli e uncinetti.
Hanno un doppio valore: tienili e riponili in un luogo facile da raggiungere, a portata di mano e pronti da usare, trattali bene e prenditene cura. - II - piacevole ma non utile. Qui ci sono i tuoi tesori: non hai bisogno, di pensarci, senti subito un forte legame emotivo, ti fanno sorridere e brillare gli occhi. Come un quadro, il cappello regalato dalla nonna, un paio d'orecchini, un vaso artigianale.
In realtà non ti servono dal punto di vista pratico, ma ti suscitano emozioni davvero piacevoli: tienili (pochi ma buoni, però!), esponili e custodiscili con attenzione e amore. - III - utile ma non piacevole. Nel terzo quadrante ci sono gli strumenti: servono a uno scopo ben preciso e non puoi farne a meno. Come l'aspirapolvere, la lavatrice, la lavastoviglie, il coltello per il pane, la sveglia, le grucce.
Magari non ti piacciono in sé, ma ti aiutano a semplificare certe attività: tienili, riponili dove li usi, in uno spazio comodo, mantienili funzionanti e pronti all'uso. - IV - né utile né piacevole. Infine, ecco le cianfrusaglie! Sono tutte quelle (troppe) cose che non usi, non ti servono, non ti piacciono, ti ricordano brutti episodi e ti scatenano emozioni spiacevoli. Possono essere regali ricevuti, oggetti costosi o "non-si-sa-mai".
Si prendono il tuo spazio, il tuo tempo, la tua energia e il tuo denaro senza darti nulla in cambio: eliminale per sempre dalla tua vita e dalla tua casa, dai loro una seconda vita vendendoli, donandoli o riciclandoli.
Adesso che hai lo strumento giusto per fare le tue scelte, procedi così:
- libera una superficie ampia e dividila con il nastro adesivo di carta in quattro aree corrispondenti ai quattro quadranti della matrice;
- suddividi gli oggetti che hai tolto dal mobile nelle quattro categorie secondo il valore funzionale ed emozionale che hanno per te (cioè in giochi, strumenti, tesori, cianfrusaglie);
- sposta gli oggetti nei quadranti, iniziando da quelli che ti piacciono di più e che ti sono più utili.
Da questo momento in poi, alleggerire e organizzare i tuoi spazi sarà più facile e la tua casa da ideale diventerà sempre più reale.
E, se hai bisogno di una mano, io sono qui.
Nessun commento:
Posta un commento