Lavorare all'aria aperta, però, mi manca: i fiori, la brezza, le api che ronzano, gli uccelli che cinguettano, il Baldo che prende il sole alleggeriscono il lavoro e mi sembra di non-lavorare*.
Mai come quest'anno ho bisogno di ogni mezzo per alleggerirmi, perciò ho preparato il piano B, da mettere in pratica quando soffia qualche refolo d'aria in più:
- sfruttare il fresco del cortile, che rimane in ombra per tutto il mattino
- spostare il piccolo tavolo rotondo (inutilizzato) dal giardino al cortile
- prendere uno sgabello leggero (già in casa)
- tener pronta la borsa-lavoro con tutto l'occorrente (agenda, astuccio, quaderno, libri, auricolari)
- aggiungere un po' di tecnologia (tavoletta elettronica, telefono e, per ogni evenienza, la prolunga per l'alimentatore della tavoletta elettronica)
Appena fa fresco/fa caldo/piove posso allestire/smontare velocemente lo studio in cortile: tavolo in garage, sgabello in casa assieme al resto nella borsa-lavoro e con due sole mosse tutto è a posto.
Della serie: cogli l'attimo fuggente!
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