martedì 22 marzo 2016

La Signorina O dice "catalogazione"

La Signorina O è in vena di ricordi: ti vuole raccontare la sua passione per una parola - catalogazione - che l'accompagna da moltissimi anni, ancor prima di essere una Professionista dell'Organizzazione.


La prima volta che ho catalogato qualcosa è stato quando lavoravo come archeologa: la catalogazione dei reperti, infatti, è fondamentale in archeologia (come in altre scienze), altrimenti le ricerche, gli studi e la divulgazione sarebbero difficili - se non impossibili.

Catalogazione è una parola di orgigini antiche, deriva dal verbo greco kataleghéin, che significa elencare, enumerare.
Se anche tu sei appassionata di mitologia, ti ricorderai del famoso catalogo delle navi narrato da Omero nell'Iliade: è un elenco di truppe dell'esercito acheo, giunte a Troia via mare, distinte per popoli e in cui si precisano il nome dei comandanti, la città e il paese di provenienza, il numero di navi e di soldati.
Catalogare, infatti, significa ordinare una massa disordinata di informazioni: quindi stilare un elenco di oggetti appartenenti alla stessa classe, con l'aggiunta di indicazioni che ne specificano le caratteristiche. Ed è proprio questo che distingue un catalogo da una semplice lista di voci.

Uno dei miei desideri è catalogare quel che possiedo (dai libri alle scarpe, dai servizi di piatti agli accessori di viaggio): per me segnerebbe la fine della fase "ottimizzazione dello spazio" e l'inizio della fase "mantenimento". Ecco come farò a catalogare per esempio i dvd di casa:
  1. scelta del supporto - Per prima cosa dovrò decidere quale supporto utilizzare per redigere il mio catalogo: cartaceo, su computer oppure un'applicazione. Di solito preferisco scrivere a mano su fogli di carta, ma le applicazioni mi incuriosiscono molto!
  2. raccolta del materiale - Il secondo passo sarà quello di recuperare stanza per stanza tutti i dvd: film, documentari, foto e video, istruzioni di programmi...
  3. scelta delle caratteristiche da aggiungere - Perché un catalogo sia funzionale non può essere solo un semplice elenco di voci, ma deve contenere anche alcune informazioni: per esempio, il genere di dvd (vedi sopra), dove si trova, eventualmente se è un regalo (di chi? a chi?) o un acquisto, se l'ho prestato a qualcuno (quando?)
  4. organizzazione dei contenuti - Bene, finalmente avrò tutti gli elementi per compilare il mio catalogo! Per ogni oggetto lascerò un po' di spazio libero per aggiornare le informazioni.
Perché catalogare i nostri oggetti? Perché così sappiamo con sicurezza quante cose abbiamo (in casa, in ufficio, in macchina, nell'armadio!) e dove si trovano in questo preciso istante.
Se sei anche tu il tipo "quanto-è-bello-fare-acquisti-da-Trieste-in-giù", con questo strumento sai sempre di che cosa (non) hai bisogno e puoi fare compere mirate e consapevoli: capace di distinguere tra un oggetto davvero necessario e un puro oggetto del desiderio.
La catalogazione, quindi, ci aiuta ad avere il controllo sugli oggetti - e non viceversa: limita gli sprechi, cura l'armonia degli spazi e la serenità di casa.


Buona organizzazione!

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