giovedì 22 dicembre 2016

Tanti auguri!

Nella mia agenda c'è una lista molto particolare, si chiama Lista delle prime volte. Ci segno tutte le novità dell'anno, belle o brutte che siano. Ho iniziato a comporla l'anno scorso e non mi sono più fermata: credevo sarebbe stata molto corta, invece ho riempito ben tre pagine!

Il 2015 è stato l'anno in cui ho deciso di fare il salto: da archeologa con l'interesse per l'organizzazione, sono diventata Professionista dell'Organizzazione con l'interesse per l'archeologia. Ho fatto una scelta importante, ascoltandomi nel profondo, e la lista delle mie prime volte s'è riempita in fretta.

Quest'anno la lista ha continuato a crescere e tutte le voci sono estremamente entusiasmanti. Ho iniziato a collaborare con Organizzare Italia e, assieme alle mie super compagne d'avventura, abbiamo trasformato sogni eterei in realtà tangibili e bellissime.
Sto imparando tante cose, soprattutto che l'unione fa la forza e che un visionario da solo magari fa ridere, ma un gruppo di visionari che condividono la stessa visione cambia il mondo.

Questo è il mio augurio per te:

paroladordine-auguri

Buona fine e buon inizio!


mercoledì 21 dicembre 2016

I ghirigori di Monila. Auguri!

Dopo aver riorganizzato insieme la libreria possiamo goderci le vacanze, magari in compagnia di un buon libro!

Ti auguro di passare serene e felici feste.

Monila

Paroladordine i ghirigori di Monila auguri vignette

martedì 20 dicembre 2016

Il Natale in famiglia

Al profondo significato religioso delle Feste natalizie, si accompagna la voglia di trascorrere un periodo di pace e serenità insieme alla propria famiglia, magari invitando amici e parenti per la cena della vigilia oppure per il pranzo del 25 dicembre.

Può succedere però che i bambini non capiscano il nostro bisogno di pulire, riordinare e spadellare e – su di giri per le tante novità – facciano di tutto per catturare la nostra attenzione.

Naturalmente, anche loro hanno il diritto di godersi questi giorni di pace e allegria; bastano dunque alcuni stratagemmi per soddisfare le esigenze di tutta la famiglia e rendere tutti felici:

  • prepara in anticipo alcune attività tranquille da far fare ai bimbi mentre tu ti occuperai di tutti i preparativi, per esempio la pasta da modellare o dei disegni già stampati da colorare. I bambini si dedicheranno con passione se dirai loro che potranno lasciare i lavoretti creati sotto l'albero, affinché Babbo Natale li possa trovare;
  • in questi giorni di Festa sarete tutti un po’ scombussolati, ma cerca di rispettare il più possibile i ritmi a cui sono abituati i bambini: dona loro una giornata tranquilla e non far saltare il riposino pomeridiano ai bimbi che solitamente lo fanno;
  • se hai in previsione di cenare (o pranzare) un po' più tardi rispetto all'orario in cui sono abituati, fai fare loro una merenda abbondante o prepara alcuni stuzzichini per ingannare l’attesa, quali fettine di mela essiccata o bastoncini di carote (mica carote normali, ma quelle che mangiano anche le renne);
  • se sei tua a dover cucinare, scegli ricette veloci da realizzare o che si possano preparare in anticipo, in modo da poter trascorrere il tempo prima della cena (o del pranzo) con la famiglia e dedicare la tua attenzione ai bimbi;
  • se oltre ai tuoi figli hai altri bambini ospiti, informati sui loro gusti e prepara un menù che sia adatto a loro. Non preoccuparti di fornire troppe opzioni: hai già tanto da fare e comunque per loro spesso è difficile decidere di fronte a troppe possibilità di scelta (magari puoi fare una variante semplificata del menù degli adulti e quindi, ad esempio, la pasta col pesce diventerebbe una pasta al sugo di pomodoro);
  • se i bambini sono a tavola con gli adulti, usa per loro delle tovagliette plastificate sopra alla tovaglia delle Feste, in questo modo sarete tutti più tranquilli;
  • se siete ospiti e nel menù sono previsti solo piatti che non piacciono ai bambini, non insistere a farli mangiare: per una sera sopravviveranno anche con un pezzo di pane e di formaggio e nessuno si rovinerà l'umore;
  • sii realista e paziente: non pretendere che un bimbo da 4 o 5 anni se ne stia educatamente seduto composto per tutta la cena se dura 2 ore (a volte è difficile pure per noi adulti). Se i bambini sono stanchi e tu vuoi terminare la tua cena in pace, noleggia un bel film di Natale che possano guardare mentre aspettano che voi terminiate.
Soprattutto però, lascia che i bambini ti aiutino durante i preparativi: lo so, procederai più lentamente e il risultato non sarà perfetto, ma lo spirito del Natale non prevede di stare tutti insieme e di accettare il prossimo? Avrai donato loro un momento di felicità che porteranno nel loro cuoricino per sempre.

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Da parte mia, un augurio per un Natale gioioso e sereno a tutti i lettori di Paroladordine,

Linda

giovedì 15 dicembre 2016

La stanza verde di Cri: pensieri sparsi tra piante e...

Ultimamente ho pensato spesso all'argomento per il mio ultimo articolo dell'anno, naturalmente meditavo qualcosa di carattere natalizio, ma la mia testa stava andando in un'altra direzione.
Spesso il mio cervello è attraversato da mille idee e pensieri, anche di notte, che si attorcigliano tra di loro come un gomitolo e io devo trovare il classico bandolo della matassa.
La prima domenica di novembre, mentre mi accingevo ad aiutare mio marito a preparare la serra per la semina dell'aglio, ho avuto l'illuminazione, ho trovato il bandolo!
Un attimo di pazienza e te lo spiego...

Quando lavoro con mio marito, lui di solito prende il primo attrezzo che gli serve, poi manda me a prendere man mano gli altri necessari e io mi arrabbio perché devo sempre correre.
L'altra domenica mi sono ritrovata a chiedergli di fare mente locale e dirmi cosa gli servisse, così ho potuto caricare sulla carriola il forcone, la pala, il rastrello e la scopa di ferro, e mentre lo facevo ho capito!
Da quando collaboro con Paroladordine (un grazie ad Alessandra!) ho avuto una mutazione: prima di iniziare un lavoro, che sia di routine come le pulizie di casa o preparare la cena o lavorare in giardino, oppure una cosa che faccio ogni tanto come preparare una torta, nel mio cervello si formula una domanda: cosa mi serve per fare questa cosa? Di cosa ho bisogno? E mentalmente visualizzo tutti gli attrezzi necessari allo scopo.
Se il lavoro è più complesso faccio una lista su un foglietto che appiccico all'agenda oppure scrivo un appunto sul calendario del telefono con relativo allarme.
In questo modo, quando inizio materialmente a lavorare, ho tutto il necessario a disposizione, perdo meno tempo e mi godo di più quello che sto facendo.

Questa nuova organizzazione mentale mi sta aiutando moltissimo nel lavoro che ho iniziato da poco.
Sto collaborando con l'Acea Pinerolese, un'azienda che si occupa della raccolta e della gestione dei rifiuti del territorio e, nello specifico dove lavoro io, trasforma i rifiuti organici in gas metano e compost.
Uno dei miei compiti è studiare la resa di due macchinari; per fare questo, due giorni la settimana devo prelevare, a intervalli di un'ora, dei campioni di materiale che il laboratorio interno esamina, e poi devo analizzare i dati.
Prima di iniziare i campionamenti mi sono chiesta di cosa avevo bisogno e mi sono organizzata di conseguenza.
Mi sono fatta uno schema della sequenza in cui prelevare i campioni e ho riportato i codici di questi che il laboratorio mi ha fornito.
La sera prima dei prelievi, preparo i barattoli dove metterò i campioni apponendo le etichette con tutte le informazioni necessarie e li dispongo in ordine di riempimento.
In questo modo, al mattino, quando arrivo al lavoro, devo solo preoccuparmi di indossare i cosiddetti DPI, cioè dispositivi di protezione individuale. Nel mio caso consistono in tuta in Tyvek (hai presente quelle tute bianche che si vedono addosso ai poliziotti della scientifica nelle serie televisive? I miei colleghi però dicono che assomiglio a un Teletubbies, quindi temo che non mi doni quanto credevo) che serve a proteggere i vestiti, poi le scarpe antinfortunistica, il giubbotto giallo con le bande catarifrangenti in maniera da essere visibile, e infine i guanti.

Anche per i lavori in giardino è necessario soffermarsi a pensare a cosa indossare come protezione. Prima di tutto i guanti, le mani in questo caso sono le parti del corpo più esposte. Se fai un lavoro impegnativo come zappare o tagliare l'erba, sono indispensabili calzature pesanti, nell'ultimo caso è meglio indossare anche una maschera per proteggere il viso. Inoltre, quando si lavora insieme ad altre persone, è bene muoversi senza intralciarsi a vicenda.
Una volta che ti sei vestita adeguatamente pensa agli attrezzi che ti servono in modo da avere tutto il necessario a portata di mano.

Ti lascio con una massima di mia nonna
lastanzaverdedicri massima della nonna

Il mio impegno per l'anno nuovo è migliorare sempre più la mia organizzazione in tutto ciò che faccio per mettere meno gambe possibile.

Non mi resta che augurarti buone feste: ci ritroviamo l'anno prossimo con nuovi consigli per rendere più organizzata e più godibile la tua stanza verde!

Cristina





martedì 13 dicembre 2016

Una stanza al mese. Le librerie

Tutto è iniziato per caso. Pian piano, il bisogno di circondarmi solo di cose che amo (per la loro bellezza o per la loro anima) e che stimo (per la loro utilità) si fa sempre più grande e impellente. Prima ho messo mani al guardaroba, ora alle librerie.

paroladordine-libreria-prima
Prima

Mai avrei immaginato di togliere un libro dagli scaffali di casa per non rimettercelo più: per me i libri sono sacri, ho un rapporto di amore totale e, in certi casi, arrivo anche a collezionarli. Eliminare dei libri non è mai stato tra le mie intenzioni.
Eppure, già da qualche mese ne sento l'esigenza: voglio attorno a me solo cose che mi fanno star bene e che desidero davvero. I libri, per me, rientrano tra gli "svaghi", cioè quegli oggetti che mi piacciono e mi servono. Per questo non posso separarmene.
Ce ne sono alcuni, però, che non ho mai letto (e non leggerò mai), altri che ho letto solo una volta (e non leggerò mai più): VIA.
Ho iniziato con la libreria del primo piano. Poi c'ho preso gusto e ho continuato con quelle dello studio e della cucina. Risultato: tre borse di libri  eliminati
Rimane ancora un intero ripiano di riviste da vagliare - è un lavoro cui mi dedicherò con piacere nel primo fine settimana di brutto tempo: terrò solo le riviste per cui ho collaborato, alcuni servizi ispiratori e i cataloghi Ikea (che colleziono).

paroladordine-libri-eliminati
Durante

Ecco come sono organizzati i libri nella libreria del primo piano: letteratura classica e contemporanea (dagli antichi greci ai giorni d'oggi), letteratura femminile (le mie autrici preferite), guide e letteratura di viaggio (viaggiatori e romanzi geografici), scienze (reparto esclusivo del marito, che legge l'intera enciclopedia dell'elettronica come io leggo Harry Potter), mitologia, favole e fiabe, fantasy, romanzi storici, libri pop-up, gialli e manuali. 
Nelle librerie dello studio ci sono queste categorie di libri: antropologia (generale e di viaggio), monografie turistiche del territorio, archeologia (generale, cataloghi di mostre e del territorio), arte e storia (generale e del territorio); lingue (antiche e moderne, grammatiche e vocabolari), diritto, economia, geografia, turismo, organizzazione. 
In cucina ci sono solo libri di ricette e un paio di romanzi culinari.

paroladordine-libreria-dopo
Dopo
Sono molto soddisfatta del risultato: non c'è un libro che non mi piaccia o mi sia utile (tranne quelli impilati, per cui sono in dubbio - chiamasi resistenza?), le librerie mi sembrano più armoniose e i vuoti sugli scaffali promettono solo cose belle!

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Buona organizzazione!

venerdì 9 dicembre 2016

E se regalassi un PO?

L'altro giorno una cliente mi ha chiesto se può regalare a sua sorella un "pacchetto PO". Le ho risposto che è una bellissima idea e che son pronta a mettermi un fiocco in testa per trasformarmi in regalo!

Adoro ricevere e fare regali utili: non c'è nulla di più bello dell'esclamazione ne avevo proprio bisogno!
Perciò ho pensato di condividere quest'idea-regalo con te e ho preparato tre pacchetti dono da mettere sotto l'albero. Ciascun pacchetto contiene una consulenza a distanza* di grandezza e caratteristiche diverse: per avere tutte le informazioni (chi, che cosa, come, dove, quando e quanto) premi sui pacchetti!


Decidi tu a chi regalare un po' di serenità per l'anno nuovo: alla tua dolce metà, al tuo capo (ehm), al tuo migliore amico, a qualcuno della tua famiglia e, perché no?, a te stessa.

Buona organizzazione!


_________________________________________

* Perché regalare una consulenza a distanza e non un intervento dal vivo? 
   Per due motivi fondamentali:
  1. è più simpatica, perché unisce l'immediatezza (tutto avviene tramite posta elettronica) e l'ubiquità (può raggiungere ogni parte d'Italia) alla libertà di occuparsene quando vuole e quando può
  2. è ancora più simpatica, perché è conveniente (l'anno prossimo aumenterò un po' i costi - ti avvertirò e spiegherò perché quando arriverà il momento -, per ora il costo delle consulenze a distanza è ancora quello di sempre)
   Se preferisci regalare un intervento dal vivo, scrivimi e troviamo assieme la formula giusta!

martedì 6 dicembre 2016

Il Calendario di Paroladordine per la Famiglia 2017

Il Calendario di Paroladordine per la Famiglia è qualcosa cui tengo molto. È spuntato fuori quasi per caso e diventato realtà l'anno scorso grazie alla partecipazione di persone che ci hanno creduto fortemente (GRAZIE). Perciò ho pensato di riproporlo anche quest'anno per il 2017.

Quello del 2017 è un po' diverso e un po' uguale a quello del 2016, ti racconto come.

  • È diverso perché l'ho ordinato via Internet a una tipografia che propone formati base (un foglio di copertina stampato solo sul fronte, sei fogli per i mesi stampati fronte/retro, cartoncino finale), perciò mancano le informazioni su come usarlo e la pagina con i dodici mesi del 2018. Poi, i primi sei mesi sono stampati sul fronte delle sei pagine e a luglio si fa fare una piroetta al calendario perché gli ultimi sei mesi sono stampati sul retro: quando ho trovato dicembre (invece di febbraio) sul retro di gennaio, m'è venuto un colpo! Ehm.
  • È uguale perché ha lo stesso splendido formato (grazie, Isabo Design!), la stessa formula (quattro colonne per segnare gli impegni di tutti) e, soprattutto, lo stesso scopo: far del bene a noi stessi, aiutando le nostre famiglie a vivere meglio, e far del bene a tre associazioni italiane che si occupano delle persone nello spettro autistico, delle persone malate di Alzheimer e delle persone malate di fibromialgia.

Se anche tu vuoi averne tra le mani una copia (o più copie!), ti lascio le informazioni per riceverlo a casa.

paroladordine-calendario-famiglia-2017

COME FUNZIONA?

Il Calendario di Paroladordine per la Famiglia è semplice e fatto in modo che chiunque possa organizzarlo in base alle esigenze della propria famiglia - allargata o ristretta che sia:
  • trovi un mese per pagina, con un occhio sul mese precedente e uno su quello successivo
  • la domenica evidenziata divide una settimana dall'altra
  • sulla colonna di sinistra ci sono i giorni: un giorno per riga, con spazio per segnare le festività (quelle nazionali sono già segnate) e gli anniversari
  • a destra dei giorni ci sono quattro colonne.
    Nella prima puoi segnare tutte le scadenze riguardanti la casa: pagamenti (per esempio: affitto, rata del mutuo, assicurazione, utenze, tasse e tributi) e altro (per esempio: manutenzione caldaia, giardiniere, lavori di ristrutturazione, imbianchino).
    Su ciascuna delle altre tre colonne segna il nome dei componenti della tua famiglia e le attività: se siete in tre, puoi assegnare una colonna a ciascuno; se in famiglia siete più di tre, dividi per categorie (per esempio: adulti, bambini, animali) e usa le iniziali oppure un colore o un simbolo diverso per ognuno; se sei da sola, puoi decidere a quali attività assegnare ogni colonna (per esempio: lavoro, formazione, divertimento)

Ora, mentre ti scrivo, è ancora nello scatolone e aspetta solo di infilarsi in una busta e arrivare a casa tua o dei tuoi amici e parenti per dirti:

giovedì 1 dicembre 2016

Desktop organizzato: sfondo Dicembre 2016

A dicembre le città si illuminano e le case si vestono di festa e tradizione. Si entra nel pieno dello spirito natalizio, ma troppo spesso questo clima che dovrebbe essere solo di gioia e serenità si trasforma nella corsa all'ultimo acquisto o all'organizzazione frenetica di cene/vacanze/attività.
Io quest'anno me lo voglio vivere in pieno relax, per questo motivo lo sfondo di questo mese, che come avrai imparato riflette il mio stato d'animo, non è rosso acceso, ma un tono più soft che dolcemente mi accompagna a vivere in pieno questo periodo speciale.

Questo è l'ultimo post che realizzo per Paroladordine. A causa di altri impegni sempre più presenti, ho deciso di lasciare questo fantastico team, perché al momento non riesco a dare il 100% di me stessa, come questo progetto invece meriterebbe.

Ti ringrazio per avermi seguito fino ad oggi e spero di averti fatto compagnia mese dopo mese.
Un grazie speciale va ad Alessandra che ha avuto il coraggio di credere in me ma soprattutto in se stessa.

Grazie, Isabella




(Clicca su uno dei seguenti formati 
per scaricare lo sfondo corrispondente)

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