Non sembra anche a te che ottobre sia il mese dell'organizzazione?
Ne sento il profumo nell'aria! Merito di alcune chicche golose e di certi "segnali" (del tutto personali) forti e chiari.
Te ne parolo subito.
In edicola questo mese CasaFacile è accompagnato da un allegato dal nome che è tutto un programma: Ordine e organizzazione. Imperdibile. L'ha curato Barbara Pederzini, alias Fatamadrina, per me un guru dell'organizzazione. Trovi i suoi consigli per riorganizzare non solo la casa stanza per stanza, ma anche la tua vita fuori e dentro casa. Sono d'accordo con lei su tantissime cose e combatto al suo fianco contro i libri in ordine cromatico.
Inizia a Bologna il Corso di formazione per Professional Organizers di Organizzare Italia in collaborazione con l'Associazione Professional Organizers Italia (APOI). Ho letto il programma e mi sono leccata i baffi! Sei finesettimana per imparare questo mestiere, dalla teoria alla pratica, senza tralasciare quegli argomenti un po' ostici ma fondamentali per diventare un vero professionista. Sono previste altre due edizioni all'inizio del nuovo anno, a Roma e a Torino o Milano. Che tentazione!
Dopo la chiacchierata con Irene Novello di Ecco Fatto! e vicepresidente di APOI mi si è accesa la lampadina. Il mondo dell'organizzazione è talmente vasto e tocca aspetti della vita e della società così vari e importanti, che ho deciso di farne parte. Perciò, se prima organizzare gli spazi era solo un divertimento, ora ho voglia di buttarmi e fare sul serio. A volte basta poco per illuminare la strada (grazie, Irene).
Settimana scorsa ho fatto il mio primo sopralluogo in una casa da riorganizzare da cima a fondo: ingresso, soggiorno, cucina, disimpegno, bagno, camera. Sono talmente entusiasta che di notte sogno dove riporre la scala, quali scarpiere son più funzionali e come archiviare i libri...
Insomma, Paroladordine non poteva nascere sotto stella migliore.
giovedì 30 ottobre 2014
martedì 28 ottobre 2014
La squadra di Paroladordine: Isabella!
Sono fortunata, perché inizio questa avventura assieme a persone speciali.
Hanno creduto nella mia idea fin dall'inizio e la sostengono col cuore. Regalano a Paroladordine il loro tempo, la loro curiosità, la loro professionalità e il loro pizzico di geniale follia.
Oggi ti presento Isabella, una fanciulla che ha il dono di dare alle idee forme gioiose e colori golosi. Lei ha inventato la Signorina O, con i suoi riccioli da cui spuntano gli arnesi del mestiere e con le sopracciglia in costante movimento. Un giorno mi ha svelato che per disegnarla si è ispirata a me e io ne sono felicissima, perché adoro la Signorina O!
Hanno creduto nella mia idea fin dall'inizio e la sostengono col cuore. Regalano a Paroladordine il loro tempo, la loro curiosità, la loro professionalità e il loro pizzico di geniale follia.
Oggi ti presento Isabella, una fanciulla che ha il dono di dare alle idee forme gioiose e colori golosi. Lei ha inventato la Signorina O, con i suoi riccioli da cui spuntano gli arnesi del mestiere e con le sopracciglia in costante movimento. Un giorno mi ha svelato che per disegnarla si è ispirata a me e io ne sono felicissima, perché adoro la Signorina O!
"Ciao! Io mi occupo di tutta la parte grafica di Paroladordine, perché anche l'organizzazione va comunicata in modo coerente e razionale.
Sono graphic designer a tempo pieno e mamma bis, quindi per me è fondamentale fare affidamento all'arte della pianificazione per riuscire a non soccombere agli impegni quotidiani. Qualsiasi cosa
io debba organizzare, cerco sempre di curarne anche il lato estetico, perché l'occhio (soprattutto il mio) vuole la sua parte. E poi si sa, mantenere l'ordine di spazi belli viene molto più facile.
Se volete, potete venirmi a trovare anche su isabodesign.com, il mio blog personale, dove mostro i miei lavori di grafica e handmade."
venerdì 24 ottobre 2014
C'era una volta Paroladordine
C'era una volta, e forse c'è ancora, una graziosa fanciulla che viveva nel Reame del Disordine. In realtà era nata e cresciuta in una casetta carina, ben pulita e molto ordinata: nulla era fuori posto e tutto splendeva di gioia. Un giorno, però, le capitò un fatto strano: la sera si coricò nel suo bel lettino e il mattino dopo, al risveglio, si ritrovò imprigionata nel caos più assoluto. Ovunque guardasse, trovava libri impilati in equilibrio precario, mucchi di vestiti stropicciati, torri di piatti sporchi e tegami rovesciati! Era stata conquistata dal Disordine, che nottetempo l'aveva imprigionata nel suo mondo.
Il Reame del Disordine, infatti, è un luogo molto strano, più vicino a noi di quanto si desideri: attira i malcapitati con i suoi colori sgargianti e li intrappola con coltri di polvere - così diventa sempre più grande e conquista sempre più spazio. La povera fanciulla tentò in ogni modo di rimettere tutto a posto, ma, colpita da un sortilegio dispettoso, non ci riuscì. Passarono settimane, mesi e anni, ma la situazione non migliorò. Così un giorno, la fanciulla disperata decise di scappare. Per quanto si allontanasse, però, non riusciva a raggiungere i confini del Reame del Disordine. Abbattuta e con le lacrime agli occhi, si sedette sulle sponde di uno stagno.
"Io so perché piangi", disse una vocina.
La fanciulla stupita sollevò lo sguardo e vide una fatina. "Puoi aiutarmi con la tua magia?", le chiese.
"Non hai bisogno della mia magia. Guarda bene dentro di te e troverai, ben nascosta nel profondo, la capacità di vincere il Disordine".
E così ho fatto (sì, quella fanciulla disperata in realtà sono io!): fin da piccola ho domato il mio disordine innato a suon di organizzazione, ho scelto studi e lavori che richiedessero doti organizzative, ma a un certo punto ho smesso di ascoltarmi e... sono andata in tilt! Vivere finalmente in una casa tutta mia (ehm, nostra) e confrontarmi con le amiche mi hanno aiutato a ritrovare il modo giusto per conciliare le mie due indoli, la disordinata e la precisa. Ho sentito dentro di me la necessità - quasi un ordine! - di riprendere in mano la vita, iniziando proprio dalla casa e dalle piccole abitudini quotidiane. Quell'ordine aveva una sola parola: organizzare. Così nasce l'idea di Paroladordine.
Un'idea che diventa grande: là fuori quante persone vivono una storia simile alla mia? Basta così poco per migliorare la propria vita, perché non condividere le nostre esperienze e quanto abbiamo imparato? Ed ecco che l'idea prende forma: il 24 giugno 2012 fondo il gruppo Facebook Paroladordine, un luogo in cui condividere intuizioni, segreti, escamotage e furbizie per ottimizzare gli spazi di casa. Non solo, Paroladordine diventa anche una rubrica: da settembre 2012 a luglio 2014 collaboro con la rivista CasaFacile occupandomi di organizzazione degli spazi di casa.
Oggi, due anni e quattro mesi dopo l'apertura del gruppo, Paroladordine diventa anche un blog: inizia una nuova avventura - e qualcosa mi dice che non sarà l'ultima...
Se vuoi partecipare, ne sarò felicissima: puoi seguire la pagina di Paroladordine, pinnare sulla bacheca di Paroladordine, usare gli hashtag #paroladordine e #organizzare su Instagram e, naturalmente, seguire il blog.
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