L'autore, infatti, insegna l'arte dell'efficienza, cioè l'arte di fare le cose senza sprecare risorse e tempo: il massimo! Il suo metodo si chiama GTD, acronimo di Getting Things Done, ed è spiegato nelle tre parti in cui è diviso il libro, dai titoli molto evocativi e incoraggianti: l'arte di fare le cose, produttività senza stress e l'efficacia dei principi chiave.
Parliamone.
In questi ultimi sessanta anni la qualità della vita è aumentata in maniera straordinaria, eppure la nostra vita non è migliorata, anzi: siamo più stressati. Enormi masse d'informazioni provenienti dall'esterno, un numero insostenibile di idee e di impegni presi con noi e con gli altri... ci mandano letteralmente in tilt! Non abbiamo più il controllo di ciò che dobbiamo fare, sia sul lavoro sia nella vita privata: diciamo di non avere tempo, le decisioni ci mettono ansia e per questo procrastiniamo, gli imprevisti ci travolgono, le interruzioni ci stressano. Speriamo in un futuro migliore, ma non siamo in grado di prenderci cura del nostro presente.
Non so se è così anche per te, ma di sicuro per me lo è stato. La sensazione che provavo era quella di ospitare un nido di calabroni impazziti nella mia povera testa! Tutti gli impegni, cioè le fatidiche "cose da fare" non ancora fatte, continuavano a rimbalzarmi in mente come palline impazzite, e il venir meno continuamente alle "promesse" (oggi fo questo, codesto e pure quello!) mi faceva vivere un fallimento costante. Finché non ho preso in mano la situazione.
L'autore mostra come avere la completa padronanza su tutto, rimanere rilassati e portare a termine progetti importanti con il minimo sforzo, sia in ambito professionale sia nella vita privata, seguendo il buon senso e il funzionamento naturale del nostro cervello.
Lo scopo è liberare la mente dalle "cose da fare" e farle. Come? Attraverso una buona gestione del lavoro (sia professionale, sia privato) e un'attenta pianificazione:
- il controllo orizzontale ci permette di gestire tutte le cose da fare contemporaneamente: prima raccogliamo tutte le informazioni riguardo alle questioni in sospeso; poi le esaminiamo per capire che cosa sono e se si possono fare subito; quindi le organizziamo, trascrivendole in liste o archiviandole come materiale da consultare; verifichiamo le liste e gli archivi almeno una volta alla settimana; infine facciamo, prendendo delle decisioni - e con il pieno controllo delle cose da fare, decidere vien facile come bere un bicchiere d'acqua!
- il controllo verticale ci aiuta a gestire tutte le cose da fare relative a un singolo progetto: identifichiamo lo scopo, cioè perché vogliamo realizzare il progetto; definiamo i principi che guidano il progetto; visualizziamo il risultato, per generare nuove idee e nuovi pensieri; facciamo brainstorming, catturando tutte le idee che ci vengono in mente in maniera disordinata; organizziamo le idee; ci chiediamo quali sono le prossime attività necessarie per realizzarle
Buona organizzazione
* Il Calendario di Paroladordine per la Famiglia è uno dei progetti a cui sto lavorando: segui gli sviluppi sulla pagina Facebook, ti aggiornerò presto!