martedì 24 novembre 2015

Si studia! Detto, fatto!

Ho aspettato tanto prima di poter prendere tra le mani questo libro, ero sicura che mi avrebbe aperto la mente verso nuovi orizzonti. E così è stato: appena arrivato in libreria, l'ho letto, sottolineato, ne ho preso appunti e fatto degli schemi riassuntivi - insomma, l'ho mangiato e assimilato. Il testo è Detto, fatto! di David Allen, consigliato nella bibliografia di Apoi e considerato il libro sacro dell'organizzazione personale.

paroladordine-sistudia-dettofatto

L'autore, infatti, insegna l'arte dell'efficienza, cioè l'arte di fare le cose senza sprecare risorse e tempo: il massimo! Il suo metodo si chiama GTD, acronimo di Getting Things Done, ed è spiegato nelle tre parti in cui è diviso il libro, dai titoli molto evocativi e incoraggianti: l'arte di fare le cose, produttività senza stress e l'efficacia dei principi chiave.
Parliamone.
In questi ultimi sessanta anni la qualità della vita è aumentata in maniera straordinaria, eppure la nostra vita non è migliorata, anzi: siamo più stressati. Enormi masse d'informazioni provenienti dall'esterno, un numero insostenibile di idee e di impegni presi con noi e con gli altri... ci mandano letteralmente in tilt! Non abbiamo più il controllo di ciò che dobbiamo fare, sia sul lavoro sia nella vita privata: diciamo di non avere tempo, le decisioni ci mettono ansia e per questo procrastiniamo, gli imprevisti ci travolgono, le interruzioni ci stressano. Speriamo in un futuro migliore, ma non siamo in grado di prenderci cura del nostro presente. 
Non so se è così anche per te, ma di sicuro per me lo è stato. La sensazione che provavo era quella di ospitare un nido di calabroni impazziti nella mia povera testa! Tutti gli impegni, cioè le fatidiche "cose da fare" non ancora fatte, continuavano a rimbalzarmi in mente come palline impazzite, e il venir meno continuamente alle "promesse" (oggi fo questo, codesto e pure quello!) mi faceva vivere un fallimento costante. Finché non ho preso in mano la situazione.

L'autore mostra come avere la completa padronanza su tutto, rimanere rilassati e portare a termine progetti importanti con il minimo sforzo, sia in ambito professionale sia nella vita privata, seguendo il buon senso e il funzionamento naturale del nostro cervello.
Lo scopo è liberare la mente dalle "cose da fare" e farle. Come? Attraverso una buona gestione del lavoro (sia professionale, sia privato) e un'attenta pianificazione:
  • il controllo orizzontale ci permette di gestire tutte le cose da fare contemporaneamente: prima raccogliamo tutte le informazioni riguardo alle questioni in sospeso; poi le esaminiamo per capire che cosa sono e se si possono fare subito; quindi le organizziamo, trascrivendole in liste o archiviandole come materiale da consultare; verifichiamo le liste e gli archivi almeno una volta alla settimana; infine facciamo, prendendo delle decisioni - e con il pieno controllo delle cose da fare, decidere vien facile come bere un bicchiere d'acqua!
  • il controllo verticale ci aiuta a gestire tutte le cose da fare relative a un singolo progetto: identifichiamo lo scopo, cioè perché vogliamo realizzare il progetto; definiamo i principi che guidano il progetto; visualizziamo il risultato, per generare nuove idee e nuovi pensieri; facciamo brainstorming, catturando tutte le idee che ci vengono in mente in maniera disordinata; organizziamo le idee; ci chiediamo quali sono le prossime attività necessarie per realizzarle
paroladordine-sistudia-dettofatto-allen
In casa abbiamo deciso di applicare il sistema GTD alle nostre vite professionali e private: ci siamo già muniti di calendari*, agende e taccuini per registrare ogni idea e dirigere l'orchestra dei nostri infiniti progetti: ti terrò aggiornata e ti racconterò come procede questa rivoluzione a due (il Baldo si rifiuta di partecipare: dice di aver già sotto controllo le sue cose da fare - nanna, pappa, gioco, passeggiata, coccole)!


Buona organizzazione

* Il Calendario di Paroladordine per la Famiglia è uno dei progetti a cui sto lavorando: segui gli sviluppi sulla pagina Facebook, ti aggiornerò presto! 

giovedì 19 novembre 2015

socialMente: A saperlo PRIMA... l'arte di Anticipare

Ci sono delle piccole frasi che peschi in giro e ti cambiano la vita, o almeno la forma di viverla. Un giorno leggevo una testimonianza in un forum di Asperger, ero molto coinvolta (sai che per me questi temi sono molto vicini) ed ecco la frase fatidica: “Ditelo PRIMA, piuttosto ditelo prima, per favore”. Lui parlava di anticipare il più possibile i cambiamenti di programma. Da quel momento ho cominciato a farci caso e poi ho pensato che magari per i nostri figli, autistici o non, anticipare sia la base della serenità e la possibilità di capire cosa vogliamo da loro. 

Con Stef le cose sono cominciate ad andare meglio grazie a questo consiglio, letto per caso una mattina di luglio. Insomma, un'uscita al supermercato prima risultava più angosciate di un film dell'orrore, con cose che volano, pargolo a terra che urla, gente che guarda, personale che non vede l'ora del momento in cui andremo via. Ho cominciato ad anticipare ogni volta che potevo farlo e così la nostra vita insieme è diventata molto più gestibile: andare al supermercato è diventato una caccia al tesoro, nella quale latte, biscotti e pasta sono voci della lista da spuntare appena acquistate.

Paroladordine-SocialMente-Anticipare-Listaupermercato
Lista del supermercato a prova di capricci.  

Paroladordine-socialMente-Ancitipare-bambini
Prima si prepara a casa, e si dice dove si va e cosa si farà in quel posto

Paroladordine-socialMente-Anticipare-bambinicompiti
Si seguono i passi della lista 

Paroladordine-socialMente-Anticipare-bambinisupermercato
Ogni obiettivo raggiunto va spuntato

Paroladoridne-socialMente-Anticipare-bambini
Alla fine anche un'uscita al supermercato può diventare divertente per tutti

Poi ho pensato: se funziona così bene con lui nei momenti più stressanti, magari può funzionare con tutti in casa. In effetti se, prima di decidere di mettere in moto la Mayda organizzata che c'e in me, penso alle reazioni, all'utilità e al bisogno di quello che voglio fare sarebbe meglio. Non serve a nulla organizzare millimetricamente un cassetto di calzini lontano dalla vista o di difficile imitazione: bello, sì, il "pacco fior di loto"... ma se in casa solo io sono capace di farlo, allora sarò destinata a farlo per l'eternità (e questo mi risulta più una condanna che un privilegio) oppure sarà un'organizzazione così effimera da durare solo una notte. 

Anticiparsi è scrivere la fine della storia, magari creando tanti scenari prima che qualsiasi cosa accada. Non vuol dire che ho una bacchetta magica o una sfera di cristallo, ma solo che sono più attenta a questi piccoli gesti che altrimenti potrebbero far diventare un incubo un bel pomeriggio assieme. Per esempio, noi abbiamo detto sempre no alle festicciole di compleanni, perché erano diventate un motivo di stress e (mi spiace ammetterlo) di imbarazzo. Come abbiamo fatto a superare questa prova tostissima? Anticipando, ecco! Ho disegnato uno schema con le cose che dovevamo fare lì: prima si saluta, poi si consegna il regalo, quindi si beve un po' di soda, si mangiano i popcorn, si gioca insieme, si canta il "tanti auguri" e infine si dice ciao. Risultato? Siamo diventati degli habitué sempre pronti. 

Lo stesso procedimento in casa: una volta che abbiamo individuato i nostri ritmi e spazi, è stato molto più semplice fare un piano di attacco per sistemare la vita quotidiana, una vita in cui ognuno sa dove prendere e dove lasciare le cose che occorrono.

Mi dirai: "Ma la vita e piena di sorprese, non si può indovinare il futuro." E ti dirò: "Hai ragione!" Che bello, che sia così! Ma questa possibilità di comunicare in anticipo con mio figlio sui possibili  sviluppi e cambi di programma rende più sereni lui e me di conseguenza.  

Abbiamo anticipato: viaggi, uscite, cene, la lezione di nuoto, il fine settimana, il primo giorno a scuola, la visita dal dottore, ospiti in casa, l'atterraggio dell'aereo, l'uscita al cinema... Da quella mattina di luglio ho imparato quanto sia importante e lo faccio di conseguenza: ho pensato che, condividendolo qui, magari qualcun altro può trovare le parole di quella testimonianza luminose come un faro. 

mercoledì 18 novembre 2015

Delicato Inverno: la playlist di Novembre

Arriva l'inverno e la mente corre a immagini soffici e ovattate... di morbidi divani, di copertine e caminetti, calzini caldi e tazze fumanti.
Ecco allora un playlist morbida e suggestiva per accompagnare il momento dell'anno dedicato alla riflessione e al sogno.
Buon ascolto!


martedì 17 novembre 2015

Si organizza! Nuovi equilibri in cucina

A volte non è facile vedere con occhi nuovi lo spazio in cui viviamo, soprattutto se lo viviamo intensamente, e basta poco per trasfromare un equilibrio perfetto in una situazione "senza ritorno": come è successo a D. e alla sua cucina. Ti racconto la sua storia.

Prima di trasferirsi nella nuova casa, D. ne aveva già organizzato con attenzione ogni centimetro. Nella sua cucina ogni cosa ha il suo posto ed è un posto comodo e funzionale, in linea con le sue esigenze di cuoca e quelle della sua famiglia.
Ma un giorno D. mi scrive: "Ho comprato il forno a microonde con l'idea di posizionarlo sopra al forno classico: ho provato, ma è scomodo, troppo in alto. L'ho messo sul piano della dispensa, ma ora non ho più spazio per usare i taglieri."

paroladordine-siorganizza-cucina-microonde-prima

La cucina è lunga e stretta con i mobili disposti in fila sulle pareti lunghe (il lavello da una parte, i fuochi, il forno e la lavastoviglie dall'altra), la porta finestra sul terrazzo a un'estremità e all'altra il frigorifero e l'angolo dispensa. Non ci sono pensili - le stoviglie sono su mensole, a portata di mano - e i piani di lavoro sono ingombri di piccoli elettrodomestici e altri utensili: la famiglia è numerosa e a D. piace cucinare con comodità.

paroladordine-siorganizza-cucina-pianodilavoro-prima

Nonostante le apparenze, sono sicura che lo spazio per usare i taglieri c'è: bisogna solo riportarlo alla luce.

Guardando con attenzione, mi rendo conto che il piano di lavoro della cucina a sinistra dei fuochi è ampio abbastanza per poter tagliare, spalmare, impastare, affettare... insomma per cucinare. Ma la sua superficie è occupata da una cassettina di legno e un'alzatina con i condimenti, che non consentono di eseguire tutte queste operazioni. Il piano di lavoro a destra dei fuochi, invece, è più piccolo e ingombro di elettrodomestici.
Chiedo a D. quali sono le sue abitudini e che cosa deve assolutamente rimanere sul piano di lavoro della cucina. Quindi... inizia il movimento!
  • recuperiamo spazio sul piano di lavoro a destra dei fuochi: lo spremiagrumi elettrico emigra su una mensola accanto alla cappa (viene usato solo qualche volta in estate)
  • raggruppiamo i condimenti: l'alzatina di vetro con le spezie più usate (le altre tornano nel loro cassetto), sale & pepe e la bottiglia di olio e.v.o. prende il posto dello spremiagrumi, accanto ai barattoli del sale e alla macchina per fare il pane
  • liberiamo il piano di lavoro a sinistra dei fuochi: dopo l'alzatina, anche la bella cassettina di legno con le bottiglie dell'olio e spezie se ne va; trova fissa dimora sullo scaffale dei dolci (ora raccoglie i barattoli con le decorazioni per le torte)
  • portiamo alla luce lo spazio per usare i taglieri: appoggiamo alla colonna del forno i taglieri, i ceppi dei coltelli, i sottopentola... et voilà!
paroladordine-siorganizza-cucina-pianodilavoro-dopo

paroladordine-siorganizza-cucina-microonde-dopo

Chiedo a D. come si trova con il nuovo assetto in cucina. Mi risponde: "Molto bene! Ho un sacco di spazio in più anche per preparare!"

Angolo del Consiglio - Se a volte anche tu ti senti bloccata e non riesci a riorganizzare uno spazio di casa, prova a utilizzare la Tecnica del Pappagallo: immagina di essere un pappagallo e di svolazzare dalla tua spalla in un altro punto della stanza per cambiare prospettiva. Da un altro punto di vista, infatti, è più facile individiuare la soluzione ai nostri problemi e, con poche e semplici mosse, ritrovare l'equilibrio perduto.


Buona organizzazione!

giovedì 12 novembre 2015

laManu nella rete - da avere in garage!

Questo mese si parla di garage, altro luogo che se ben organizzato ci permette di riporre tantissime cose che a casa non trovano spazio e che a volte sostituisce la cantina (sempre più "snobbata" da chi costruisce case ultimamente). Gli strumenti per organizzarla di base sono molto semplici, si tratta di contenitori, cassette, cesti, ganci. La differenza sta nello scegliere quelli più idonei al contenuto che dobbiamo sistemare. Ma andiamo come sempre con ordine!


Grandi o piccoli ad ognuno il suo!
Di contenitori da usare nel garage ce ne sono tantissimi ed alcuni te li ho già mostrati per il ripostiglio. A mio parere i migliori sono quelli di plastica perchè più pratici e funzionali. Come il baule di Container Store, molto capiente e con rotelle e maniglie per poter essere trasportato agevolmente. Il garage a volte è il luogo della casa più adatto per effettuare gli interventi di bricolage, quindi diventa fondamentale avere a portata di mano tutta la minuteria. Il contenitore trasparente a cassettini di Bricoio è lo strumento giusto per te! Ho detto che la plastica è il materiale che preferisco? Esistono le eccezioni, come il cassetto di legno di Leroy Merlin, per un garage stiloso. Ed infine i contenitori più semplici e che più si adattano a riporre qualsiasi tipo di materiale: le Samla di Ikea, disponibili in diverse misure, trasparenti per vedere cos'è riposto, leggere e con il coperchio. Un "da avere" perfetto!

1. Container Store - baule su ruote - dim. cm L100xH50xH50 - prezzo 47,97€
2. Bricoio - contenitore portaminuteria - da 8 a 25 cassetti - prezzo da 12,90€ a 23,50€
3. Leroy Merlin - blocco cassetti di legno - dim. cm L39xH37,5xP30 - prezzo 17,99€
4. Ikea - Samla contenitore trasparente con coperchio - dim. cm da L28xH14xP20 - prezzo 1,80€


Il cesto non è solo quello del bucato! 
Se non vuoi utilizzare le scatole perchè hai bisogno di avere gli oggetti sempre a portata di mano... e di occhio, i cesti sono perfetti. Anche in questo caso ce ne sono di diversi tipi e materiali. Il cesto su ruote richiudibile di Amazon è utile in caso di oggetti da trasportare, come ad esempio gli utensili di medie dimensioni che ti servono anche in casa. Il cesto in metallo di Hema shop ha una pratica maniglia ed è anche bello da vedere, per un garage con stile. Kis invece propone un cesto di plastica richiudibile che unisce praticità ed estetica. Se sei affezionata al modello "cesto della frutta", Leroy Merlin ne propone di solidi e colorati. Se invece sei in cerca di praticità, leggerezza ed originalità non puoi rimanere indifferente davanti al cesto in rete di Centurion Garage, azienda che ho scoperto sabato scorso all'evento di Apoi - Associazione Professional Organizers Italiana e che mi ha stupito proprio per le sue proposte originali e funzionali.

1. Amazon - carrello contenitore richiudibile - dim. cm L42xH39xP37 - prezzo 33,90€
2. Hema shop - cassetta metallica - dim. cm da L11xH17xP19,5 - prezzo da 7,00€ circa
3. Leroy Merlin - cesto di legno - dim. cm. L28xH12xP17 - prezzo 6,99€
4. Kis - cesto richiudibile di plastica - dim. cm L47,50xH23,50xP34,50 
5. Centurion Garage - cestino in rete metallica da appendere - dim. cm L46xH17xP30 - prezzo 30,00€


Ag-ganci-amoli!
I ganci in un garage sono sempre utili per appendere utensili e attrezzature varie. Se l'altezza lo permette, puoi appendre la bicicletta al gancio proposto da Giordano shop, risparmiando notevole spazio a terra. Anche il portabici da parete di Centurion Garage è salvaspazio, perché richiudibile quando non serve. Geniale! Il porta attrezzi di D-Mail è perfetto per scope, attrezzi vari e con i pratici ganci puoi avere a portata di mano stracci e strofinacci per la pulizia. Per te che sei appassionato di sport invernali ho scovato i ganci per sci, racchette, ecc. di Container Store.  Non sai dove appendere cavi e tubi vari? il gancio profondo di Centurion Garage è l'oggetto per te!

1. Giordano shop - portabici da soffitto - Misura universale per tutte le bici - prezzo 29,99€
2. D-Mail - porta attrezzi - dim. cm L45xH7xP10 - prezzo 16,90€
3. Container store - portasci ed altri attrezzi - dim. cm L34xH9,5xP11,5 - prezzo 14,64€ 
4. Centurion Garage - gancio profondo - dim. cm L28xH13xP19 - prezzo 13,00€
5. Centurion Garage - portabici da muro - dim. cm L36xH30xP10 - prezzo 90,00€


Il Natale quando arriva arriva!
Questa bacheca è fortemente tematica e può sembrare in anticipo sui tempi, ma non è mai troppo presto per pensare a come organizzare gli addobbi di Natale! Mi sono innamorata della proposta di Werchristmas, perchè in un solo luogo si possono riporre più oggetti, perché il contenitore ha pratiche maniglie per poterlo riporre e prendere con facilità ed il materiale con cui è realizzato mi sembra robusto. Le scatole con i divisori di Bonprix sono perfette per non dimezzare ogni anno il numero di palle di Natale. Battute a parte, quante volte si rompono urtandosi, perchè le mischiamo tutte insieme! Nella scatola di D-Mail, grazie a divisori interni removibili, si possono riporre anche ghirlande, luci ed altro ancora!
paroladordine-garage-contenitoriperaddobbinatalizi
1. Werchristmas - borsa per addobbi di Natale - dim. cm L40xH40xP40 - prezzo 8,50€ circa
2. Bonprix - contenitore per addobbi - dim. cm L28xH17xP35 - prezzo 6,99€
3. D-Mail - scatola di plastica per addobbi - dim. cm. L40xH25xP30 - prezzo 16,90€

 
Come sempre sono curiosa di sapere se hai trovato soluzioni adatte alle tue esigenze?
Buoni acquisti

mercoledì 11 novembre 2015

La stanza verde di Cri: preparare le piante per l'inverno

Stanno arrivando i primi freddi e quindi è meglio preparare le nostre piante ad affrontare l'inverno.
Questo è anche il momento in cui ci si rende davvero conto di quante piante si hanno, almeno per me è così e se lo spazio in casa o sul balcone è poco, è meglio organizzarsi per tempo.
La prima regola è raggruppare le piante in base alle loro esigenze a alla loro grandezza.

Porta in casa le piante che soffrono decisamente il freddo, come le succulente.
Io ne ho una bella collezione, alcune le metto in una nicchia in soggiorno, altre le ripongo su un tavolo al piano di sotto.

lastanzaverdedicri piante grasse 2
I Babbo Natale sono una collezione in esposizione permanente

lastanzaverdedicri piante grasse

Mettile in un posto dove possano ricevere luce e dove ti sia comodo bagnarle, è sufficiente farlo una volta al mese.

Per le piante grandi procurati dei carrellini per poterle spostare agevolmente.

lastanzaverdedicri carrellini

Ce ne sono sia in legno, sia in metallo, io le uso per i limoni.
Gli agrumi sopportano temperature anche sotto lo zero, purché il freddo non sia prolungato; per loro prevedi un luogo luminoso, ma non riscaldato.
Noi, per il momento, li abbiamo messi nel sottoscala, quando il freddo si farà più inteso, insieme ad altre piante, li metteremo nella veranda sotto al balcone.

lastanzaverdedicri veranda

In mancanza di una veranda potresti procurarti una mini serra da balcone.

lastanzaverdedicri miniserra

Ce ne sono di più care con il rivestimento in policarbonato e di più economiche rivestite da un telo di plastica.
L'importante è aprirle nelle ore più calde della giornata per dar modo alle piante di respirare e non creare umidità che di notte potrebbe gelare.
Se possiedi già uno scaffale di legno o in metallo, lo puoi ricoprire con un telo di plastica da serra (lo trovi facilmente nei centri fai da te). Forse meno bello da vedere, ma più economico.

Se non hai posto per una mini serra, ricopri la chioma delle piante con il velo da sposa, una specie di tessuto non tessuto che puoi tener chiuso utilizzando le mollette da bucato. 
Anche questo lo trovi facilmente nei negozi di giardinaggio e nei centri fai da te.

Alcune piante, come le aromatiche, sopportano meglio il freddo, ma comunque è consigliabile riparare il vaso. Puoi procedere in diverse maniere:
  • ricopri il vaso con un sacco di juta e imbottiscilo con delle foglie secche
  • ricopri il vaso con l'imballo a bollicine
  • procurati delle cassette di legno, foderale con della plastica (va bene anche l'imballo delle bottiglie dell'acqua), metti dentro delle foglie secche dove immergere i vasi. Se necessario usa per la parte aerea il velo da sposa.
 

martedì 10 novembre 2015

Evento Nazionale APOI 2015: celo!

È stata un'avventura straordinaria.
Due mesi di preparativi, incontri e prove su Skype, telefonate e messaggi da arroventare i supporti tecnologici... Poi il giorno dell'evento arriva ed è tutto perfetto.

L'atmosfera è carica di entusiasmo, sia da parte nostra (i PO e gli sponsor), sia da parte del pubblico - tantissimo (più di duecento persone!) e soprattutto "goloso".
Un'esperienza indimenticabile, che vorrei ripetere presto.

apoi-post-evento
Associazione Professional Organizers Italia - APOI

Sono felice, soddisfatta e orgogliosa: di quel che siamo riusciti a fare tutti quanti assieme, di aver trasformato un'idea in realtà e del piccolo contributo che ho potuto dare.
Lo ammetto: ero terrorizzata. Di parlare in pubblico, di sbagliare, di dimenticare - ma dimenticavo solo una cosa, quanto è bello dare quel che so fare a chi ne ha bisogno e ne è incuriosito.

Mi sono sentita nel mio elemento, a mio agio con le donne e gli uomini che stanno facendo il mio stesso percorso; mi sono sentita parte di una cosa buona, energetica, positiva, grande.
Durante le consulenze individuali ho visto una nuova luce negli occhi di chi mi sedeva accanto per risolvere assieme un problema: mi sono sentita utile - e non è poco.
Si entra nel magico mondo dell'organizzazione spinti da una forte motivazione: il desiderio di migliorare la propria vita. Aver provato sulla nostra pelle certe situazioni ci spinge a dare il consiglio giusto: l'immedesimazione e la consapevolezza che si può cambiare, se si vuole, sono i potenti propulsori di chi ha scelto questo mestiere.

Appena rincasata, stanca e un po' assonnata, ma così felice da voler ringraziare subito tutti per tutto:

paroladordine-eventoapoi2015-grazie

Buona organizzazione!

martedì 3 novembre 2015

Una stanza al mese #13: il garage

Troppo vero: il garage, come il sottoscala, non è proprio una stanza di casa. Ma è un ambiente fondamentale e quando manca, si sente!
Il garage, infatti, è un luogo dalle mille sfaccettature: si ritirano l'automobile, i motorini e le biciclette; ma anche gli oggetti ingombranti che si usano di rado (ricordo che nel garage dell'appartamento in cui son cresciuta, al soffitto era appesa una barca arancione - una barca che nessuno ha mai usato); diventa un'estensione della cucina, trasformandosi in capiente dispensa, con scaffali di legno colmi di barattoli, frigoriferi e congelatori a pozzetto; può essere il regno felice dei maschi di casa, allestito come un laboratorio di falegnameria, un'officina degna della MotoGP, una sala incisioni... A volte si trasforma anche in camera per gli ospiti, ma non so quanto gli ospiti ne siano contenti!
Quindi le sue funzioni son tante quante suggeriscono la fantasia, la necessità e le opportunità della famiglia:
  • ricovero per i mezzi di trasporto della famiglia
  • deposito di oggetti quasi abbandonati
  • estensione della dispensa di casa
  • laboratorio
  • officina
  • varie ed eventuali
Solitamente è all'esterno della casa, ma nelle villette di oggi spesso occupa parte del piano inferiore.
Da noi il garage si trova al piano terra del fienile. È un ambiente trapezoidale piuttosto ampio chiuso da due portoni: è diviso in due parti, una funge da laboratorio, l'altra da garage vero e proprio. Qui teniamo al riparo la moto e le biciclette, immagazziniamo oggetti che prima o poi ci serviranno, risolviamo tutti i problemi tecnici degli elettrodomestici, recuperiamo vecchi mobili e ne costruiamo di nuovi. Dico noi, ma intendo il marito... 
Avrei tanto voluto mostrarti com'è ben organizzato il nostro garage, ma tra la pavimentazione del cortile, la pittura delle facciate di casa, la ristrutturazione della cucina e qualche impegno fuori casa, le domeniche a disposizione sono finite in fretta e purtoppo giace ancora incompleto nel suo angolino.  Quindi, invece di splendide (ehm) fotografie, ti mostro i disegni del progetto.
I lavori di ristrutturazione e di organizzazione procedono con estrema lentezza, ma rientra tra le nostre priorità: avere un garage/magazzino/laboratorio ben organizzato e funzionante ci risolverebbe molte questioni.
L'organizzeremo in base alle sue funzioni, alle nostre abitudini, all'uso degli oggetti riposti e alla comodità di accesso.

paroladordine-unastanzaalmese-garage-bancone

Lungo tutto il fondo del garage scorre un bancone realizzato con le vecchie assi da ponte usate per ristrutturare casa: è profondo 60 cm e posizionato a 100 cm d'altezza per poter infilare il muso della macchina, all'occorrenza. Sopra al bancone sono appesi degli scaffali di metallo, anche questi recuperati. Sugli scaffali ci sono scatoloni di cartone e scatole semi trasparenti, di varie misure, modulari e impilate l'una sull'altra.
La prima cosa da fare sarà passare al vaglio tutti i contenitori, per decidere che cosa fare del contenuto: usare, recuperare, regalare, vendere, buttare (perché irrecuperabile). Poi classificheremo gli oggetti e li divideremo nelle scatole trasparenti ed etichettate: posizioneremo in alto ciò che usiamo raramente e il materiale da recupero, a portata di mano gli oggetti che servono di più (come certi attrezzi ingombranti) e gli utensili più usati. Minuteria e ferramenta saranno suddivise e riposte in scatole a più scomparti e gli attrezzi nella cassettiera sotto al bancone. Sulla parete rimane poco spazio libero da sfruttare, ma mi ha sempre affascinato l'uso dei pannelli preforati in cui inserire ganci e contenitori - ma il garage è il regno del marito e sceglierà la soluzione più comoda per lui.
Funzione: laboratorio fai-da-te, magazzino
Abitudine: avere a portata di mano gli attrezzi da lavoro e fuori mano gli oggetti non in uso
Oggetti: attrezzi da lavoro elettrici e non, oggetti da riciclare e recuperare
Comodità: alta (il bancone è grande e comodo per qualsiasi lavoro di fai-da-te, gli scaffali sfruttano tutta la parete in altezza, sono molto capienti e raggiungibili con una scaletta)

paroladordine-unastanzaalmese-garage-vernici

All'estremità sinistra del bancone è inserito un lavandino di recupero con acqua calda e fredda. Lì vicino, nella nicchia ricavata dalla vecchia porta che univa il fienile con le stalle, c'è l'armadio delle vernici. La canna dell'acqua sul suo carrello avvolgitubo si trova sotto il lavello.
Questa parte del garage diventerà l'area delle pitture: sulle ante dell'armadio delle vernici appenderemo i pennelli, i rulli e i bastoni allungabili e una tenda isolerà quest'area dalla polvere quando saremo impegnati a pitturare mobili e affini.
Funzione: area per pitturare mobili e oggetti
Abitudine: avere a portata di mano vernici, pennelli e un lavandino per lavare gli strumenti
Oggetti: vernici, solventi, pennelli, carta vetrata, sverniciatori
Comodità: alta (il lavandino si trova accanto all'armadio delle vernici e in un angolo del bancone; inoltre è di fronte all'entrata del garage e, agganciando la canna dell'acqua, si può lavare qualsiasi oggetto e innaffiare le piante in cortile)

paroladordine-unastanzaalmese-garage-biciclette

La parte destra assolve alla funzione classica di autorimessa: qui sono parcheggiate la moto, le biciclette appese alla trave del soffitto (in collina le usiamo poco) e... una betoniera. Ebbene, sì: al posto della macchina c'è la betoniera! La macchina di solito è parcheggiata in cortile.
Quando (finalmente) elimineremo la betoniera, potremo sfruttare in altezza anche la terza parete con una serie di mensole per gli accessori della moto e ganci più accessibili per le biciclette.
Funzione: ricovero per i mezzi di trasporto della famiglia
Abitudine: tenere al riparo i mezzi di trasporto meno usati
Oggetti: moto, telo per coprire la moto, biciclette, ganci da soffitto
Comodità: media (la betoniera occupa molto spazio; le biciclette appese lasciano spazio libero ma sono poco accessibili)

Ti lascio l'identikit del perfetto garage e una domanda: come usi il garage e come l'hai organizzato in base ai tuoi bisogni?
paroladordine-garage-identikit

Buona organizzazione!

lunedì 2 novembre 2015

Il Calendario di Paroladordine per la Famiglia

Oggi ti racconto un'idea folle.
Un'idea folle e dispettosa: mi frulla in testa da qualche tempo, poi, appena sto per acciuffarla, lei scappa e se ne va. Ma ormai sei mia!
La vuoi conoscere?

Ho pensato di realizzare e vendere un calendario speciale, il Calendario di Paroladordine per la Famiglia.
È un calendario speciale perché è fatto in modo che chiunque possa organizzarlo in base alle esigenze della propria famiglia - allargata o ristretta che sia: è semplice e strutturato in modo da avere sott'occhio mese per mese tutti gli impegni di tutti.
È un calendario speciale anche per un altro motivo: quando lo acquisti i tuoi soldi vanno in beneficenza a due enti italiani che operano per le persone malate di Alzheimer e per le persone nello spettro autistico.
Insomma, ho pensato di "regalarti un regalo": qualcosa di utile per la tua famiglia e nel contempo anche per tutte quelle famiglie per cui l'organizzazione di ogni giornata è fondamentale.

paroladordine-calendario-per-la-famiglia

Vuoi sapere perché è un'idea folle?
Perché l'ho acciuffata da poco e, contro ogni buona prassi del Perfetto PO, mi sto mettendo all'opera solo ora: la struttura del calendario c'è, la grafica pure, lo stampatore è stato avvertito... manca solo qualche particolare e poi per dicembre sarà pronto!

Ti terrò aggiornata sullo sviluppo e intanto... cosa ne dici, ti piace l'idea?





domenica 1 novembre 2015

Sfondo del desktop organizzato: Novembre!

Per lo sfondo di questo mese mi sono lasciata ispirare dalla notte di Halloween, dove il nero diventa protagonista; quindi perché non travestire anche la signorina O? In fondo, il nero non passa mai di moda...


(Clicca su uno dei seguenti formati 
per scaricare lo sfondo corrispondente)

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...