giovedì 28 aprile 2016

Finalmente Primavera!

Non c'è niente da fare, niente da spiegare: la Primavera arriva, come ogni anno, ma ogni volta è come se fosse la prima. Le giornate si allungano, gli alberi si riempiono di boccioli di ogni gradazione di colore... tutto si risveglia e sorride sornione, come un morbido gatto.
La musica che accompagna questa stagione è fresca e morbida; qualche classico del passato, qualche nuova hit del momento... la colonna sonora ideale per una gita in bicicletta, per un picnic o semplicemente per sistemare il verde in balcone.
Enjoy!


martedì 26 aprile 2016

Si organizza! Lui, l'armadio

Dicevo, pensavo: "Chissà come sarà facile organizzare l'armadio di un uomo!"
Seee. Mai generalizzare e mai sottovalutare: nemmeno in questo caso.

Il proprietario dell'armadio in questione - persona tranquilla, ambiente di lavoro informale (a volte molto sporchevole), tempo libero diviso tra famiglia, amici, riposo, sport e qualche lavoro in casa e in giardino - ha le idee molto chiare: "Voglio liberarmi dei vestiti che non uso più e voglio sempre sapere dove trovare quel che mi serve".

Il problema, mi spiega, è che l'armadio sta per scoppiare: negli ultimi tempi non è riuscito a star dietro ai suoi abiti, questi hanno preso il sopravvento e ora giacciono accatastati alla rinfusa e cadono all'apertura delle ante. In breve tempo l'armadio è diventato un deposito (impazzito) di abiti vecchi e inutilizzati; quel che indossa di solito è ritirato dentro o appoggiato sopra una cassettiera.
In poche parole: urge fare un repulisti generale e ottimizzare gli spazi.

paroladordine-siorganizza-armadio-primaedopo

Prima (ma prima prima)

L'armadio è a due ante, senza cassetti, con tre ripiani in basso e un bastone appendiabiti in alto: contiene tutti gli abiti, in parte piegati e impilati sui ripiani e in parte appesi al bastone (per raggiungerli c'è sempre bisogno dell'asta o di una scaletta). Intimo, pigiami e tute, invece, sono in una cassettiera esterna all'armadio.
Spiego in maniera chiara la mia idea e, dopo qualche domanda per fugare ogni dubbio, accetta la mia proposta. Possiamo metterci al lavoro!

Durante

Di solito la prima cosa da fare è svuotare completamente l'armadio da qualsiasi cosa contenga e poi farne la cernita. Questa volta, invece, facciamo entrambe le operazioni assieme, perché le superfici su cui poter appoggiare gli abiti non sono sufficienti.
Dividiamo idealmente l'armadio in quattro zone (ciascuno dei tre ripiani e il bastone appendiabiti) e procediamo dal basso verso l'alto, un'area alla volta: portiamo i vestiti sul letto e già decidiamo quali tenere e quali eliminare (sacco dei rifiuti, sacco del riciclo - Humana e negozi convenzionati). Fatto questo, pieghiamo per bene tutto quanto e da parte lasciamo quegli abiti che hanno bisogno di un rammendo o una stirata.
Svuotato l'armadio, passiamo alla cassettiera e le riserviamo lo stesso trattamento.

Ora arriva la fase più difficile: la divisione per destinazioni d'uso. Se non si hanno le idee più che mai limpide, si rischia di far confusione e, quindi, di far confusione anche nell'armadio.
La prima divisione che viene in mente è: lavoro, tempo libero, casa. Ma non è così semplice: il suo non è un lavoro facile da inquadrare - un po' informale da ufficio e da viaggio, un po' sporchevole per cui è necessaria una divisa; il tempo libero è multisfaccettato - sport, passeggiate in città, passeggiate nella natura, giardinaggio, riposo a casa, falegnameria, qualche occasione speciale; anche quando sta a casa, non sempre riesce a starsene tranquillo in totale riposo.
Perciò entriamo più nello specifico:

paroladordine-siorganizza-armadio-occasioniduso

Dopo aver risolto il rebus, vien facile individuare quanto spazio occorre a ciascun gruppo di vestiti: siam pronti per ottimizzazione degli spazi!
Togliamo i ripiani nella parte bassa dell'armadio, per far spazio alla cassettiera, e il bastone appendiabiti dalla parte superiore dell'armadio; aggiungiamo due ripiani sopra alla cassettiera e un altro in alto. A quest'ultimo ripiano agganciamo il bastone appendiabiti. Infine, acquistiamo uno scaffale di stoffa con un cassetto da appendere al bastone appendiabiti.

Fatto!  Adesso l'armadio è pronto per essere usato con serenità.

Dopo

L'armadio è ancora a due ante, ma ora ha tre cassetti profondi sotto, due ripiani a metà altezza, un bastone appendiabiti a portata di mano e un ripiano in alto.

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Sul ripiano in alto, ci sono le divise da lavoro e i vestiti brutti per i lavori di falegnameria e giardinaggio (affari sporchi), ben lontano dagli occhi.
Nella parte centrale, in posizione comoda e ben visibili, ci sono pantaloni e camicie appesi assieme su ometti di legno, maglioni "belli" sul ripiano, maglie e accessori per andare in moto nello scaffale di stoffa (affari speciali). I completi sono appesi su ometti di legno e gli accessori come cravatte, cinture e fazzoletti sono nel cassettino dello scaffale di stoffa (affari scntillanti).

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 Nella cassettiera, quindi in posizione comoda, ci sono l'intimo (affari privati - primo cassetto), i vestiti da ufficio e per rilassarsi a casa (affari quotidiani - secondo casetto e ultimo cassetto in basso).

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Il lavoro è finito: l'armadio è riorganizzato e i due obiettivi sono stati raggiunti!
A distanza di mesi funziona a meraviglia: lo spazio è ben sfruttato, contiene solo i vestiti in uso abitualmente e si trova (e si ripone) tutto in un batter d'occhio.

Buona organizzazione!

giovedì 21 aprile 2016

Faccende familiari: il cambio dell'armadio con i bambini

La bella stagione si avvicina ed è giunto il momento di fare il cambio di stagione anche per gli armadi dei bambini.
Se hai la possibilità di svolgere questa operazione da sola, potrai procedere molto velocemente.
Se invece preferisci farlo insieme ai tuoi figli - magari ancora piccoli - dovrai calcolare di avere a disposizione un po' più di tempo, ma sarà una piacevole occasione per divertirvi insieme!

Innanzitutto, ecco cosa occorre:
- un'intera giornata libera da altri impegni;
- pranzo e cena con menù già programmato in anticipo e veloce da cucinare;
- pezze e detersivi per pulire l'armadio mentre sarà vuoto;
- scatole per mettere via i vestiti che serviranno la prossima stagione;
- etichette per segnare il contenuto delle scatole;
- sacchetti per gli abiti da buttare, vendere o regalare.

Il lavoro si svolge in 3 fasi:

1. Svuota l'armadio.

Insieme ai bambini, tira fuori gli abiti che sono nell'armadio uno alla volta e smistali a seconda dell'utilizzo che vuoi farne.

paroladordine-armadio-cassetto


I vestiti andranno suddivisi in:
- da buttare perché irrecuperabili;
- da vendere/regalare in quanto diventati troppo piccoli, ma ancora in buono stato;
- da mettere via per la prossima stagione perché non adatti all'estate;
- da riporre nuovamente nell'armadio se vanno ancora bene.

Prepara quindi un sacchetto per gli abiti da buttare, uno per quelli da regalare e – eventualmente – uno per quelli da vendere.

In un ripiano dell'armadio che non utilizzi (o in una scatola da mettere in fondo all'armadio) metti invece tutti gli abiti che pensi possano andare bene per la prossima stagione autunno/inverno. Prima di riporli, controlla che non siano da rilavare o da rammendare.
Fai una stima approssimativa di ciò che manca al tuo bimbo per la prossima stagione, così la potrai utilizzare per fare acquisti mirati il prossimo autunno senza comprare abiti o accessori inutili.

Giunti a questo punto, ti rimarranno fuori soltanto gli abiti da risistemare nell'armadio. Per il momento lasciali pure sul letto fino alla fase 3.


2. Pulisci a fondo l'armadio.

Un armadio pulito è il primo passo verso un armadio bello, sano e ordinato, quindi non trascurare questo passaggio.

Per lavorare tranquillamente, ti basterà dare ai tuoi bimbi una pezza bagnata con un po' di acqua e se ne staranno tranquilli ed impegnati a pulire i cassetti più bassi.


3. Risistema i nuovi abiti nell'armadio.

Ora, tu e i bambini, dovrete riprendere in mano tutti i vestiti per la nuova stagione uno alla volta e sistemarli dentro l'armadio. Ecco come:
  • controllate che ogni abitino sia a posto e non abbia bisogno di essere rilavato o di qualche rammendo;
  • se siete in dubbio riguardo la taglia di qualche vestito, provatelo: il pomeriggio si trasformerà in un'esilarante sfilata di moda, con abbinamenti alquanto improbabili;

paroladordine-armadio-ciabatte

  • decidete insieme come organizzare lo spazio. I bimbi saranno felici di dare il proprio contributo e saranno poi più propensi ad utilizzare l'armadio in autonomia;
  • mettete alla loro altezza gli abiti di tutti i giorni, così potranno essere indipendenti quando sarà il momento di vestirsi;
  • riponi invece in alto i vestiti più eleganti e facilmente sgualcibili, fuori dalla loro portata;

paroladordine-armadio-vestiti

  • lascia che siano i bambini a provare a piegarsi i propri abiti (male che vada ripasserai poi tu a sistemare);

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  • se i bambini non ricordano la disposizione degli abiti usa delle etichette sui cassetti;
  • disponete gli abiti in verticale, in modo che siano tutti visibili. Così, quando dovranno scegliere una maglietta non rovesceranno tutto il contenuto del cassetto;

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  • non impilate le felpe una sopra l'altra: con i bambini sono sempre a rischio di crollare. Piuttosto, disponetele una accanto all'altra; 

paroladordine-armadio-felpe

  • utilizzate dei divisori, soprattutto per gli accessori piccoli quali la biancheria. Non è necessario spendere troppi soldi: ad esempio, si possono usare vecchie scatole delle scarpe e i loro coperchi;

paroladordine-cassetto-calzini

  • anche se andiamo verso l'estate, tenete alcuni capi pesanti a portata di mano, perché le stagioni sono imprevedibili. Soprattutto in montagna, basta un temporale per far scendere la temperatura di parecchi gradi;
  • se non l'hai fatto quando hai messo via i vestiti estivi durante l'ultimo cambio di stagione, fai ora un inventario di ciò che manca, così nei prossimi giorni potrai divertirti ad andare a fare shopping. Attieniti però alla lista che hai stilato. Per i bambini ci sono tante cose carine ed è facile cadere nella tentazione dell'acquisto compulsivo inutile;
  • finito di sistemare l'armadio, tieni una scatola o un sacchetto a portata di mano per riporre i vestiti che durante i prossimi mesi andranno piccoli ai tuoi bimbi, così ti porterai avanti per il cambio di stagione del prossimo anno.

Se lavori con i bambini, non avere fretta di procedere. Rispetta i loro tempi. Avranno la voglia e la curiosità di giocare con questa montagna di vestiti. Lasciali fare e cogli l'occasione anche tu per vivere la giornata con i loro occhi.

La sera sarete tutti stanchi, ma felici per aver trascorso qualche ora insieme in maniera alternativa e per aver trasformato il vostro armadio in un'oasi di comodità e pace.

martedì 19 aprile 2016

Si studia! Chi sono e che cosa faccio

Ho ripreso in mano i libri (in primis Tutto fa branding di Gioia Gottini) e mi son data da fare. Ho studiato, scritto, cancellato, immaginato, riscritto e, soprattutto, pensato a te.
Perché mi sono accorta di non essermi mai presentata sul serio: ti dicevo dove vivo, con chi vivo e che cosa mi piace fare nella vita - bom, nulla di più.
Non ti raccontavo chi sono, né perché ho aperto questo blog, né che cosa faccio nella vita, soprattutto che cosa posso fare per te.

paroladordine-chisono-checosafaccio
Così mi sono impegnata e ho scritto due pagine, quelle qui sopra - CHI SONO e CHE COSA FACCIO. Le ho scritte mettendoci tutta me stessa, perché essere una moltiplicatrice di spazi per me è davvero importante: aiuto le persone a trasformare la confusione in certezza, il caos in armonia e a vedere la vita da un nuovo punto di vista - più sereno. 

Se hai voglia di leggerle e poi di dirmi cosa ne pensi, te ne sarò grata: le ho scritte per te e il tuo parere per me è prezioso.

giovedì 14 aprile 2016

La stanza verde di Cri: il tavolo da lavoro

La primavera è arrivata ed è anche arrivato il momento di dedicare del tempo alle nostre piante: alcune avranno bisogno di essere reinvasate, altre concimate ed è anche ora di mettere a dimora i semi che abbiamo comprato compulsivamente durante l'inverno (ogni riferimento alla sottoscritta è puramente casuale!).

Per tutte queste operazioni è utile avere un tavolo, per poter lavorare comodamente in piedi senza affaticare la schiena. I lavori di semina e reinvaso, inoltre, richiedono un po' di spazio e un minimo di attrezzatura.

Le dimensioni del tavolo saranno in funzione dello spazio che gli puoi dedicare, l'importante è che abbia un piano lavabile; se è di legno grezzo, lo puoi ricoprire con una tovaglia di plastica.
Per poter lavorare comodamente senza fare troppi spostamenti, tieni a portata di mano quello che ti serve:
lastanzaverdedicri occorrente tavolo di lavoro
Se per la terra usi un sacco grande, lascialo appoggiato al suolo e aprilo nella parte superiore; per non dover continuamente attingervi, riempi un secchiello o un vaso un po' grande che non usi per il reinvaso: in questo modo eviti di sporcare troppo, sia per terra, sia sul tavolo. Nel caso tu avanzassi la terra, chiudi bene il sacco avvolgendo su se stessa la parte superiore e fissandola con una o due mollette da bucato. 
Se invece usi un sacco piccolo, appoggialo sul tavolo e aprilo in modo da poter prendere la terra comodamente.
Raccogli da parte i rifiuti che possono essere smaltiti nel cassonetto dell'umido e da un'altra la plastica e la carta, così sarai facilitata nello smaltimento della spazzatura.
Per lo smaltimento dei vasi di plastica che acquisti dal vivaio, consulta il sito della ditta che gestisce i rifiuti nella tua zona, perché non dappertutto si possono buttare nel cassonetto della plastica.
Finito il lavoro, raccogli la terra con una scopetta e poi pulisci il tavolo con una spugna.

Io ho un tavolo grande, posto all'ingresso di casa, quindi, per decoro, devo tenerlo sgombro e ripulirlo sempre dopo l'uso; gli attrezzi e i vasi li tengo in un armadietto vicino e i sacchi di terra li nascondo nel sottoscala.

Nel disegno c'è il mio tavolo da lavoro ideale perché permette di avere tutto a portata di mano, vasi, attrezzi, sacco della terra...

lastanzaverdedicri tavolo di lavoro

Ha un doppio ripiano per tenere in ordine i vasi e un pannello per appendere gli attrezzi, in modo da non doversi spostare per prendere quello di cui si ha bisogno.
Gli attrezzi possono anche essere appesi al bordo del tavolo.

Se sei amante del fai da te, puoi facilmente realizzare una soluzione del genere. Procurati un tavolo (anche di recupero) e un pannello preforato - oppure un pannello di legno cui attaccare i chiodini - da applicare alla parete per organizzare gli attrezzi. Mio cognato, nel suo laboratorio di falegname dilettante, usa un pannello di legno, su cui ha disegnato le sagome degli attrezzi che appende, così con un colpo d'occhio, vede subito quello che manca.

La prossima volta ti racconterò come organizzare il lavoro in giardino.

martedì 12 aprile 2016

Curiosità

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La curiosità è il mio carburante, senza sarei al punto di partenza.
La curiosità mi porta a scoprire sempre qualcosa di nuovo, di cui poi mi appassiono e che, quindi, desidero conoscere meglio. Tutte legate da un sottile filo dorato, forse un po' bizzarro, ma sempre presente.
Mi piace sapere perché accadono le cose, perché lo stesso fatto influisce in maniera diversa sulle persone e perché le persone affrontano in maniera diversa lo stesso fatto.
La curiosità mi tiene sveglia, mi fa osservare il mondo, costruisce un ponte tra i miei pensieri e tutto quel che succede là fuori. Mi fa immaginare, collegare cause-effetti, ipotizzare; mi sprona a migliorare.
È grazie alla mia curiosità se sono arrivata fin qui - e di sicuro non mi fermerò.

"voglio continuare a imparare e a migliorarmi:
non mi spaventa quel che non conosco,
mi spaventa pensare di conoscere tutto."

martedì 5 aprile 2016

Una stanza al mese: il guardaroba 2 - la vendetta

È ora, non si può più tergiversare. Non posso più far finta di nulla: è giunto il momento di metter mano al mio guardaroba - contenuto e contenitore.
È da anni ormai (meglio non contarli!) che fingo noncuranza con solo un - ovvio - risultato: non so più quali e quanti vestiti e accessori possiedo, non so più come riporli, non ho più voglia di prendermene cura... Insomma, uno sfacelo.
Urge metterci mano - non solo, anche cuore e testa. Sì, perché il mio guardaroba rispecchia la mia vita, e se qualcosa non funziona là, dietro quelle quattro ante, è perché qualcosa non funziona in me. La riorganizzazione dei miei armadi, quindi, parte da un lungo e attento sguardo dentro me stessa.

Riparto da quanto ti scrivevo un anno e un guardaroba fa:
Non c'è nulla di questa organizzazione che mi soddisfi in pieno: nei cassetti vorrei divisori di legno fissi, sui ripiani dei divisori su misura per suddividere in orizzontale le pile e le pile tra di loro, sulla superficie interna delle ante dei contenitori multitasche per gli accessori (dovrei sfoderare le mie non-doti da sarta, perché della misura giusta non esistono). E devo ripensare a dove mettere cosa in maniera comoda e funzionale. Prima o poi ce la farò.
La rivol-organizzazione (ehm) è durata due settimane e ho vissuto intensamente ogni giorno: avevo così tanta voglia di cambiare, che la notte faticavo a dormire - il livello di adrenalina era altissimo!
Prima ancora di iniziare ho stilato un programma di lavoro: una fase al giorno (iniziale, successiva, contemporanea, finale... yeah!) e previsioni di tempo, anche per gli oggetti da acquistare/recuperare e poi montare, e per quei lavori per cui ho avuto bisogno del marito.

paroladordine-rivoluzione-armadi

* bianco è il nome in codice di un'operazione folle: cambiare colore all'interno degli armadi, da marrone-finto-legno a bianco candido. Ero indecisa tra la carta da parati e la vernice, alla fine ho optato per una mano di fondo e tre mani di vernice all'acqua - per un totale di quattro giorni di finestre aperte e vestiti ricoverati in ogni dove (valigie, letto, pouf, scaffale della tv...).
Operazione folle ma doverosa: indosso soprattutto vesiti neri e nel buio del finto-legno si annullavano; ora nel lucore bianco emergono in tutta la loro forma.

Non è stato tutto rose e fiori, ho avuto qualche tentennamento:
  1. ho temuto la fase 2 (cernita), per la mia difficoltà a separarmi dagli oggetti; invece ero talmente determinata, da procedere senza intoppi. Ho seguito il metodo Semplifica e Riprendi il Controllo (SRC) di Sabrina Toscani per tenere i miei tesori, gli strumenti, gli svaghi ed eliminare le cianfrusaglie: ho riempito "qualche" borsone di vestiti da eliminare, distinguendo tra regalo, riciclo, recupero (dalla sarta) e pattumiera. Tutto quel che è rimasto mi fa sorridere perché bello e mi sta bene
  2. ho tremato sulla fase 3 (occasioni d'uso), per la difficoltà a inquadrare e distinguere i vari ambiti della mia vita. Ho seguito il metodo Carla di Carla Gozzi e distinto occasioni d'uso: le occasioni speciali (vestiti e accessori super), il tempo libero "bello" e il lavoro fuori casa (vestiti e accessori a ***), il tempo libero "comodo" e il lavoro in casa (vestiti e accessori a **),  il tempo libero "rilassato" e lavori in casa sporchevoli (vestiti a *), sport
  3. ho esitato alla fase 6 (divisori et similia), per la difficoltà a conciliare voglia di nuovo e desiderio di recupero. Ho seguito il buon senso e valutato bene cosa riutilizzare (contenitori vuoti, risultato di altre riorganizzazioni) e cosa usare di nuovo (mi son venuti in aiuto Euronova, Ikea e... il marito). Vedi sotto, in fondo all'articolo, per i particolari
  4. ho sudato sette camicie con la fase 8 (fotografare e ammirare), per la mia difficoltà a fare fotografie decenti dentro casa e senza luce - cielo bigio da queste parti. Quindi, chiedo venia in anticipo!
Però sono andata liscia in altri momenti del lavoro:
  1. mi sono divertita con la fase 1 (svuotare gli armadi), perché mi sentivo tanto Carla Gozzi! Avrei voluto contare tutti i capi, ma dopo un po' ho perso il conto: troppi, troppissimi e la maggior parte inutilizzati. Ora nell'armadio ci sono solo i vestiti che amo e che uso ogni giorno, spesso o talvolta: più o meno un quarto di quelli iniziali! Addirittura ci sono abiti che non indosserò più, ma a cui sono molto affezionata (ricordi della nonna sarta): poterli vedere ogni volta che apro le ante mi rallegra
  2. ho sguazzato nella fase 4 (ottimizzazione spazi), come un pesce nel suo elemento! Una volta deciso come dividere i vestiti secondo le occasioni d'uso, è stato facile: in alto su ripiani e in basso in contenitori estraibili tutto quello che uso poco; nel mezzo i vestiti che uso di più o che voglio avere davanti agli occhi per piacere: nell'armadio di sinistra ho utilizzato ancora il doppio bastone, mentre nell'armadio di destra ho preferito più ripiani poco profondi, per dividere in pile maglioni, maglie e magliette secondo la tipologia (maglioni a collo alto, con collo ad anello, a girocollo, con scollo a V, gemelli, cardigan, gilet, golfini estivi; maglie a maniche lunghe a collo alto e girocollo, con maniche a tre quarti; magliette a mezze maniche "belle", a mezze maniche "comode", top e canottiere). Avrei voluto usare tre portamaglie a tre ripiani - per suddividere ulteriormente ogni pila per colore (ehm) -, purtroppo però le misure non andavano d'accordo con l'interno dell'armadio
  3. mi sono divertita con la fase 4 (bianco), e forse ho imparato a verniciare un mobile! Sempre sotto la supervisione del marito...
  4. ho gioito nella fase 7 (riempire gli armadi), perché finalmente ho raggiunto il mio obiettivo: avere degli armadi comodi, funzionali e belli - e la bellezza è un ottimo deterrente all'incuria
 Ed ecco i miei armadi rivol-organizzati!

paroladordine-unastanzaalmese-armadi
Ta-daaa!

L'armadio di sinistra è dedicato ai vestiti appesi - abiti lunghi (a sinistra), giacche e camicie (a destra, sopra), pantaloni e gonne (a destra, sotto) - e alle borse - borse "belle" (ripiano in alto e appese all'anta sinistra), borsine da sera (cesto appeso all'anta destra),  borse da lavoro e da "tutti i giorni" (scatole su rotelle, in basso).

paroladordine-unastanzaalmese-armadi-borse
Sulle ante un po' di bellezza e di fascino (grazie, Audrey!)

L'armadio di destra è dedicato ai vestiti piegati - maglioni, maglie e magliette "belli"(quattro ripiani centrali - da rimpolpare!), abiti per casa (ultimi due cassetti, in basso), intimo (secondo e terzo cassetto), tute e abiti sporchevoli (secondo ripiano, in alto) - e agli accessori - guanti, sciarpe e cappelli (scatole, ripiano in alto), foulard (cesto appeso all'anta sinistra), cappelli "belli" (appesi alle ante), bigiotteria, cinture e fazzoletti (contenitori, primo cassetto in alto). Sull'anta di destra ho aggiunto uno specchio: finalmente posso vedermi tutta intera!

paroladordine-unastanzaalmese-armadi-cappelli
Sulle ante dell'altro armadio i miei cappelli preferiti e i foulard più belli.
Ah, già: c'è anche un'istigazione a comprare più vestiti!

Alcuni dei miei cassetti: incredibile quante cose ci stiano se ben piegate!
N.B. i fantastici divisori fatti a mano dal marito :)

Cosa ne pensi? Io sono felicissima, per aver superato i miei limiti e risolto una questione aperta (vedi sopra) e per aver sparso un po' di bellezza anche in questa parte di casa: se non sai dove trovarmi, vienimi a cercare al piano di sopra, sono in piena fase "ammirare" ;)

Ti lascio il vecchio identikit del guardaroba: vecchio, ma sempre utile!

paroaldordine-guardaroba-identikit
Buona organizzazione!

___________________________________________________
Armadi (fuori produzione): recuperati!
Portamaglie di Euronova (usato come divisorio per borse): nuovo!
Pomelli di Ikea (fuori produzione - usati come ganci per le borse): recuperati!
Contenitori con rotelle Vessla e coperchio di Ikea: recuperati!
Cesti in metallo: recuperati!
Scatole Kassett di Ikea (fuori produzione): recuperate!
Etichette con Prisca, alias etichettatrice P-touch di Brother: nuove!
Pomelli Satta di Ikea (in parte usati come ganci per i cappelli): nuovi!
Cofanetto portagioie 2 piani di Euronova: nuovo!
Scatolette e vecchi contenitori alimentari (usati come portagioie): recuperati!
Portatutto 24 scomparti di Euronova: nuovo!
Divisori in legno fatti a mano dal marito: nuovi!
Specchio della mamma: recuperato!
Illuminazione per guardaroba con sensore Oleby di Ikea: nuova!

venerdì 1 aprile 2016

Desktop organizzato: sfondo Aprile 2016

Aprile dolce dormire?
I primi caldi giustificano la tua voglia di passare le giornate in un'atmosfera di relax e agiatezza; non sentirti in colpa, approfitta della bella stagione! Le pause dalla frenesia quotidiana aiutano ad essere più produttivi quando si ritorna all'opera e i risultati che si ottengono possono dare molta soddisfazione.

Questo mese io ti accompagno con un controverso arancione, energico ma delicato allo stesso tempo. Ti piace?



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