martedì 30 agosto 2016

Si organizza! La lavanderia che non c'era

Una lavanderia organizzata può regalare serenità. Sapere sempre a che punto è il livello dei panni sporchi, quando è il momento di portare alcuni capi in tintoria, sventare il pericoloso "troppo pieno" dei panni da stirare - sapere tutto questo cancella ogni ansia.
A volte basta poco (una cesta in più, una borsa pret-à-porter, un'infografica per i lavaggi...), altre, invece, c'è da re-inventarsi tutto di sana pianta. Ed è quello che ho proposto con la mia prima consulenza a distanza.

Un giorno ricevo una richiesta da parte di B.: ha bisogno di risolvere la situazione "raccolta e lavaggio panni sporchi + stiratura e sistemazione panni puliti", in modo semplice, ordinato e senza sprechi di energie e tempo. Quando ci siamo sentite, mi ha raccontato come funziona a casa sua:
  • i panni sporchi sono raccolti in ceste poste nei bagni di casa
  • poi sono lavati nella lavatrice sul balcone e qui stesi ad asciugare (tranne quando piove) 
  • infine sono stirati nella stanza da cui si accede al balcone (che, però, non è una lavanderia!)

Quel che mi chiede B. è proprio creare un'area lavanderia funzionale, in questa stanza oppure sul balcone.
Ecco la soluzione che le ho proposto:
  • realizzare un'area lavanderia nella stanza da cui si accede al balcone come punto di raccolta dei panni sporchi e di smistamento dei panni puliti: questa stanza, infatti, è abbastanza ampia da ospitare più aree funzionali, e con una serie di armadi chiusi da ante l'area lavanderia "sparisce" alla vista, rimane ordinata e facile da pulire (vedi in planimetria le lettere {D-E-F})
  • completare l'area lavanderia sul balcone come punto di lavaggio e asciugatura dei panni: con pochi accessori (un pensile per riunire e nascondere i detersivi, un catino per trasferire i panni bagnati dalla lavatrice allo stendipanni, uno sgabello per caricare e scaricare la lavatrice da seduta senza affaticare la schiena) si possono rendere più comode le attività che vi si svolgono (vedi in planimetria la lettera {M})
paroladordine-lavanderia-planimetria

L'area lavanderia "ruba" alla stanza uno spazio di circa 150 cm di larghezza e 60 cm di profondità. È formata da due armadi (ciascuno largo 50 cm, profondo 60 cm e alto 236 cm) e da un vano tra gli armadi e la parete accanto: 
  • l'armadio {D} è dedicato alla raccolta dei panni sporchi: all'interno i panni sporchi sono divisi in quattro ceste in base al tipo di lavaggio (30°C bianchi, 30°C colorati, 60°C bianchi, 60°C colorati) e un paio di contenitori aperti riunisce i prodotti per pulire e smacchiare
  • l'armadio {E} è dedicato alla raccolta dei panni puliti: all'interno i panni puliti sono divisi in due capienti borse di carta (una per i panni da portare in tintoria, una per i panni da portare in sartoria) e in due ceste (una per i panni da stirare, una per i panni da piegare e ritirare); un ripiano ospita il ferro da stiro e un contenitore aperto con l'appretto e altri prodotti
  • il vano {F} funge da deposito: all'interno, dietro a una tenda o un'anta simile a quella degli armadi, sono ritirati lo stendipanni e l'asse da stiro
paroladordine-lavanderia-prospetto
Con questa organizzazione sarà più facile programmare i lavaggi della settimana e smaltire velocemente il carico di panni sporchi (le ceste sono leggere, comode da sfilare e trasportare fino alla lavatrice), aver sempre pronte le borse dei panni da portare in tintoria o in sartoria (appena si riempiranno, andranno all’ingresso) e eliminare ogni rischio di accumulo di panni da stirare e da piegare (appena le ceste saranno piene, zac!, si stirerà e piegherà). 

Una lavanderia organizzata può regalare anche nuove abitudini per tutta la famiglia
Le ceste del bucato nella stanza che ospita l'area lavanderia, in un punto di passaggio tra la zona notte e la zona giorno, "obbligheranno" tutti a portarvi i vestiti da lavare, invece di lasciarli in bagno. Magari all'inizio sarà difficile ricordarselo, ma con un po' di pazienza e volontà tutto diventerà naturale.  

giovedì 25 agosto 2016

Mood Tropicale, la playlist dell'estate!

Dopo tanta attesa finalmente il caldo è arrivato... e noi sogniamo isole caraibiche, balli sensuali al tramonto, piedi nudi, sabbia morbida e cocktail con ombrellini colorati.
Sogniamo l'estate, e l'estate è qui.
Non pensare all'abbronzatura o alla prova costume: indossa gli occhiali da sole, un pareo e un grande cappello di paglia... sei pronta all'atmosfera tropicale che ti accompagnerà questa estate ;)

                                        

martedì 23 agosto 2016

Le interviste creative: Cristian di Tu.Bi.Design

Agosto può essere un mese molto caldo per chi si occupa di creatività: nuove idee da sviluppare, nuovi progetti da pianificare, mercatini sotto il sole e sotto le stelle...
Perciò colgo l'occasione e intervisto Cristian. Ebbene sì, non è un blogger, ma di sicuro è un creativo! Cristian è la mente e pure la mano di Tu.Bi. Design: progetta, crea e realizza lampade (in completa sicurezza dal punto di vista elettrico e funzionale) e orologi con materiale di recupero proveniente da cantieri edili e idraulici, e ogni sua creazione è un pezzo unico di design.

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Immagine di Tu.Bi. Design

Ciao, Cristian! Inizio subito con La Domanda: sei un creativo ordinato o disordinato? 
Vorrei far finta di niente e dire ordinato per far bella figura, ma sono disordinatissimo! Anzi, direi senza speranza!

Dove realizzi i tuoi lavori: in un laboratorio creativo oppure in un angolo della creatività (magari errante per casa)?
Qualche anno fa abbiamo messo a posto una piccola stanza in casa, con l'angolo studio e due tavoli di lavoro, per realizzare una craft room. Le mie lampade e i miei orologi con i tubi idraulici richiedono diversi tipi di lavorazione: per quelle più semplici o di rifinitura lavoro al tavolo nella craft room, mentre, quando ho bisogno di attrezzature più grosse, mi sposto in garage.
Però, siccome sono proprio tanto disordinato da non avere spazio sul tavolo, capita spesso che mi metta a lavorare in giro per la casa e allora semino raccordi, pezzi di tubo, cavi elettrici... L'ho detto, che sono un caso perso!

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Immagine di Tu.Bi.Design

Come hai organizzato i materiali e gli strumenti con cui lavori? 
Materiali e strumenti sono organizzati (parola grossa... però ci provo!) tra garage e craft room. Lavoro con tubi e raccordi idraulici recuperati nei vari cantieri, e raccolgo i pezzi in scatole trasparenti impilate su scaffalature in garage. Invece, i materiali per la parte elettrica delle lampade o i meccanismi degli orologi sono raccolti in cassetti e scatole trasparenti nella craft room (dove, come dicevo prima, lavoro all'impianto elettrico e alle rifiniture).

Altra domandona: come organizzi il tuo lavoro in base agli ordini, alle spedizioni, ai mercatini...?
Per quanto riguarda i mercatini, ho provato a essere organizzato e avviare una produzione per tempo, ma alla fine ho capitolato... Io sono istintivo e se non sono ispirato non riesco a creare! Capitano invece momenti in cui, magari mentre sono al lavoro o se recupero un pezzo particolare, mi parte la fiamma dell'ispirazione e non smetto finché non ho realizzato quello che ho in mente e magari mi vengono in mente diverse lampade. Per questo, creo solo pezzi unici! 
Però tranquilla, per quanto riguarda ordini e commissioni, mi metto a disposizione per creare il pezzo a seconda delle esigenze e richieste del cliente! A volte mi vengono proposte vere e proprie sfide ed è proprio questo il bello.

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Immagine di Tu.Bi. Design

Ci racconti di uno spazio organizzato di cui vai particolarmente fiero?
Sicuramente il garage. Anche se è uno spazio in continua evoluzione e in continuo disordine, nel corso del tempo sono riuscito ad agevolarmi il lavoro installando semplicissime ma robuste scaffalature a tutta parete (raccordi e tubi pesano molto) e organizzandole con scatole trasparenti perfino etichettate! Roba da non credere... avrei ancora molto da fare, ma ne sono già orgoglioso!

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Immagine di Tu.Bi. Design

Per finire: qual è il tuo sogno nel cassetto della creatività? 

Molto semplicemente... che un giorno la gente, vedendo una mia lampada, la riconosca e dica: "È una Tu.Bi.Design!" 

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Immagine di Tu.Bi. Design

Per conoscere meglio Cristian, le sue lampade e i suoi orologi puoi seguirlo sui suoi profili FacebookInstagram.

martedì 16 agosto 2016

Il tempo

Attenzione: articolo ad alto tasso filosofico.

Che cos'è il tempo? Se me lo chiedi a bruciapelo, non so risponderti: ho bisogno di pensarci con attenzione.
Sono sempre stata immersa nel tempo (da bambina avevo già programmato i miei studi per i successivi quindici anni e sapevo già che lavoro avrei fatto da grande) e affascinata dal tempo (innamorata dell'archeologia, delle epoche passate e dei cambiamenti temporali - onde che vanno e tornano e scrivono la storia). Da archeologa, vivevo nel tempo: antico (dei miei studi), misurato (dalle civiltà passate), immaginato (durante gli scavi archeologici), percepito (studiando e lavorando). E in questi ultimi dieci anni, be'... il tempo l'ho sentito e visto passare - soprattutto su di me!

Il tempo lascia il segno: ogni giorno, dall'alba al tramonto; ogni mese, nelle fasi lunari; ogni stagione, nel giardino di casa; ogni anno, con le feste tradizionali, gli anniversari e i compleanni. Lascia il segno su di me, sul corpo e tra i miei pensieri.

Il tempo è infinito: c'è prima, durante e dopo, in ogni istante e per sempre. È talmente vasto che la mente umana ha bisogno di misuralo, per imbrigliarlo. Eppure, anche se lo misuriamo, è diverso da persona a persona: dipende dalla percezione che ne abbiamo - dalle emozioni che stiamo provando, da quanto siamo concentrati a far qualcosa, se dormiamo o siam desti.

Il tempo è limitato: ognuno di noi nasce con una scorta di tempo ben definita, con un inizio e una fine, misurabile in decadi, anni, mesi, settimane, giorni, ore, minuti, secondi... 

Ecco, se mi chiedi cos'è il tempo, questa è la mia risposta:


Perché, secondo me, esistono due aspetti del tempo: il tempo assoluto e il tempo relativo (o personale), e il tempo assoluto (intangibile, misurabile, infinito) è la somma di ogni singolo tempo relativo (tangibile, percepito, limitato). 
In ogni caso, che sia assoluto o relativo, di una cosa son certa: il tempo è irripetibile - va sempre avanti e non torna mai indietro

Il mio tempo - il tuo tempo -, quindi, è un bene prezioso, da curare con attenzione: senza affanni e senza sprechi, in armonia e serenità. Per poter dire in ogni momento della nostra vita: "Ho speso bene il mio tempo".

giovedì 11 agosto 2016

Faccende familiari: insegnare ai bambini a preparare la valigia

Andare in vacanza è piacevole per molti ovvi motivi.
Uno di questi, è dato dal fatto che si ha finalmente a disposizione del tempo da condividere con la propria famiglia.
Insieme, si ha così occasione per divertirsi e per imparare molte cose utili.

Allora, perché non cominciare già dai preparativi?
Insegnare ai propri bimbi a fare la valigia può essere un momento di crescita personale, che ci permette di aggiungere un ulteriore tassello al loro cammino verso l’indipendenza.
Senza contare che - mentre i tuoi figli predisporranno la loro valigia in autonomia - avrai più tempo per preparare la tua!

Il primo consiglio che ti do, è quello di prenderti del tempo, in modo da procedere con calma, senza mettere fretta a bambini: deve essere un momento di gioia condivisa, non di ansia.

Quindi, già una settima prima, iniziate insieme a preparare la lista delle cose da portare:
  • guidali verso la scelta degli abiti e degli oggetti personali necessari, attraverso domande mirate: dove andiamo in vacanza? È caldo? Oppure è freddo? Si va in spiaggia o a sciare? Stiamo via tanti giorni o pochi? Avremo a disposizione una lavatrice o dobbiamo preoccuparci di avere con noi molti ricambi?
  • prepara un elenco scritto di quanto avete deciso insieme (usa dei disegnini se i bambini sono ancora in età pre-scolare) e lascialo a portata di mano, in modo tale da poter aggiungere altre cose se venissero in mente nei giorni successivi;
  • per essere sicuri di non esservi dimenticati di nulla, confrontate il vostro elenco con quello proposto da Claudia.
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Nei giorni successivi quindi ricordati di:
  • aggiungere alla lista tutto ciò che ti viene in mente a cui ancora non avevi pensato;
  • metterti in pari con il bucato, in modo da avere tutti gli abiti disponibili per il viaggio;
  • far indossare ai bambini vestiti di cui non avrete bisogno in vacanza.

Il giorno prima della partenza è il momento migliore per passare ai fatti e preparare finalmente la valigia.
Per procedere, valuta l’età dei tuoi bimbi: se sono piccoli, eseguite tutti i passaggi insieme. Se invece sono un po’ grandicelli, lascia che tirino fuori in autonomia i vestiti e tutto il necessario e lo dispongano ordinatamente sul letto. Poi, sarai tu a sistemare tutto dentro la valigia, controllando che non manchi nulla di necessario e che non ci sia nulla di superfluo.

A questo punto procedete così:
  • tirate fuori la valigia che avete scelto, in modo tale che i bambini si rendano conto dello spazio che hanno a disposizione;
  • preparate i capi necessari spuntandoli mano a mano dalla lista;
  • aiutali a fare scelte intelligenti, preferendo abiti che si abbinino facilmente tra di loro, che siano adattabili a più occasioni, che si asciughino velocemente nel caso in cui ci sia bisogno di lavarli e che non necessitino di essere stirati;
  • mettete tutto in valigia, meglio se in sacchetti da cui sarà più facile far uscire l’aria;
  • ricontrollate di aver preso tutto;
  • non lasciate a casa nulla di indispensabile, ma permetti che facciano dei piccoli errori: servirà da pro-memoria per la prossima volta.
paroladordine-valigia-bambini


A parte, puoi dare ai tuoi bimbi un piccolo zainetto o una borsina in cui mettere tutto ciò che desiderano, come giochi o libri. Fai loro presente che durante il viaggio saranno loro a doversi assumere la responsabilità di questo zaino, portandolo avanti e indietro e che quindi non dovrà essere né troppo pieno, né troppo pesante. Sarà un esercizio utile per imparare l’importanza di un bagaglio essenziale e ben ragionato.

Bene, ora è tutto pronto: non vi rimane che congratularvi tra di voi per il prezioso lavoro di squadra svolto e godervi le vostre vacanze in famiglia con una marcia in più!


martedì 9 agosto 2016

Cambiamento

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Il mio filosofo preferito è Eraclito, colui che scrisse panta rhei, tutto scorre - perché nulla rimane identico a sé.
Il mio scienziato preferito è Charles Darwin, colui che formulò la teoria dell'evoluzione delle specie viventi - perché sopravvive chi si adatta ai mutamenti dell'ambiente.

La vita è un insieme di piccoli cambiamenti, nel modo di pensare, nel modo di vestirsi, nei gusti, negli interessi, negli affetti. C'è chi accoglie i cambiamenti a braccia aperte e chi ne ha paura, ma non c'è nulla da temere: cambiare, evolvere, adattarsi alle nuove situazioni è l'unico modo per vivere serenamente e migliorarsi.

Rimanere ferma non porta da nessuna parte. Se non trovi una via d'uscita, prova a guardare le vecchie cose con occhi nuovi - ti stupirai.

"La vita è un'evoluzione continua:
sembra sempre la stessa ma è già cambiata!
Il segreto per non rimanere indietro è cambiare prospettiva ogni volta."


martedì 2 agosto 2016

Una stanza al mese: una manciata di ganci in lavanderia

L'altro giorno pensavo: "La lavanderia è il vero regno dei vestiti, altro che il guardaroba!"
Raccogli i panni sporchi, smacchiali e lavali, poi ritirali dalla lavatrice e stendili, infine (stirali)*, (rammendali)** e piegali... In certe stagioni alcuni vestiti vedono l'interno del guardaroba solo per pochi minuti!

Allora pensavo: "Se qui entrano vestiti sporchi ed escono vestiti puliti, c'è posto anche per un altro tipo di vestiti!"
Quelli indossati in casa (magari per poche ore), non ancora sporchi e non più puliti, infatti, dove vanno a finire? Su letto/sedia/poltrona/ sgabello/pouf: ohibò.
A casa nostra abbiamo l'abitudine di indossare abiti comodi da tutti i dì, diurni e notturni: ci cambiamo ogni volta che usciamo e ogni volta che rincasiamo, ogni volta che andiamo a dormire e ogni volta che iniziamo la giornata. Un togli-metti continuo!
Ma sono abiti senza fissa dimora e la cosa non mi piace.

Perciò pensavo: "Ci vogliono dei ganci in lavanderia!". E così fu: cinque ganci doppi, due per me e due per il marito - il quinto ce lo giochiamo. La lavanderia, infatti, si trova in un punto di passaggio tra il bagno e il guardaroba, tra il piano terra e il primo piano. In questo modo rimane tutto concentrato in un unico posto: 

  • i vestiti sporchi da lavare, nelle ceste colorate
  • i vestiti puliti da ritirare, nelle ceste bianche 
  • i vestiti da tutti i dì diurni che fanno il cambio con i vestiti notturni, sui ganci neri

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E quando i vestiti da tutti i dì son sporchi, si fa in un attimo: subito dentro le ceste colorate!
Uh, che senso di liberazione: ho trasformato la lavanderia anche in uno spogliatoio!
E mentre sospiro beata, ti lascio l'identikit della perfetta lavanderia:

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P.S. E quei vestiti indossati fuori casa una o due volte, non ancora sporchi e non più puliti, dove vanno a finire? A rinfrescarsi su una gruccia appesa all'interno delle persiane nelle notti invernali e appesi sui fili del bucato in balcone nelle sere estive - poi piegati e messi via il giorno dopo.  

Buona organizzazione!


*Voce del verbo stirare: tra parentesi perché è una pratica assai rara da queste parti.
**Voce del verbo rammendare: sinonimo di "portali da mamma, ché le piace ed è brava".

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Attaccapanni a cinque ganci Leksvik di Ikea

lunedì 1 agosto 2016

Desktop organizzato: sfondo Agosto 2016

Sei curiosa di sapere come scelgo il colore per il desktop? Cerco sempre di immaginare dove potrei essere quel mese. Non deve essere necessariamente un luogo che visiterò realmente, ma basta una destinazione, un desiderio che mi faccia da suggestione.

Questo mese mi sono immaginata in Francia, immersa nei campi di lavanda ed è per questo che ho scelto un colore inusualmente freddo per descrivere un mese torrido come quello di agosto. E poi dà una grande sensazione di relax, che dovrebbe essere il nostro obiettivo per le vacanze, non credi?


(Clicca su uno dei seguenti formati 
per scaricare lo sfondo corrispondente)

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