Non so voi, ma io non amo fare il cambio degli armadi. E' per me il momento dei buoni propositi, tipo scartare, valorizzare, riutilizzare... ma alla fine mi trovo sempre sommersa di cose che non so bene come organizzare. C'è solo una cosa che che mi può aiutare: una bella colonna sonora che mi faccia dimenticare le montagne di panni che devo ancora sistemare! Niente di meglio che una carrellata di classici da cantare a squarciagola... forza, aprite le ante e cominciate a cantare!
mercoledì 27 maggio 2015
martedì 26 maggio 2015
La Signorina O dice "decluttering"
La Signorina O dice decluttering e lo dice storcendo il naso. Primo: è una parola inglese e a lei (che conosce solo l'inglese scolastico) garba poco non poter cogliere le sfumature di significato. Secondo: è una parola legata a una pratica che per motivi del tutto personali... non pratica!
Va bene, è inutile nascondermi dietro alla Signorina O: quel che stai leggendo è la mia opinione. Ultimamente, infatti, sento parlare spesso di decluttering: talmente tanto da chiedermi se sia la soluzione finale all'organizzazione oppure una pura e semplice moda del momento. Quando sono stata chiamata scherzosamente "nostra signora di ogni decluttering", non solo non sono riuscita a identificarmi in tale definizione (seppur scherzosa), ma ho anche sentito l'esigenza di comprendere perché non riesco a identificarmici.
Per affrontare questo argomento, però, ho bisogno di farmi chiarezza.
Pratico il decluttering base ogni volta che termino un'attività, o almeno ci provo. Per esempio: quando finisco un lavoro, ritiro al loro posto libri, appunti penne, matite, gomme, evidenziatori, tazze e bicchieri, verso nella ciotola del cane le briciole dei biscotti (ops!) e butto via i biglietti con la lista delle cose da fare. Insomma rimetto al suo posto ogni cosa, do via tutto ciò che è inutile (per fortuna ci sono i mercatini, i centri assistenziali, la beneficenza, il riciclo, gli amici, i parenti e... il nostro cane Baldo!) e butto nel bidone della raccolta differenziata tutto ciò che è alla fine del suo ciclo vitale. Ho finito, quegli oggetti ora non mi servono e posso fare spazio ad altro: fisicamente e mentalmente.
Non pratico il decluttering estremo: eliminare in un colpo solo vestiti, scarpe, accessori, libri, quaderni, cibo, oggetti vari ancora utili, utilizzabili e nel pieno del loro ciclo vitale per fare spazio mi fa male. Lo trovo uno spreco: di soldi, di materie, di energie e di emozioni.
Mi chiedo se non sia meglio impegnarsi a fare acquisti ragionati sempre, piuttosto che svuotare casa per far spazio ogni tanto. Soprattutto quando il decluttering estremo viene affrontato (e autoimposto) come un dovere, una cosa che va fatta per raggiungere uno scopo. Mi sembra un po' come curare un dolore cronico con una pomata locale, senza cercare né curare i motivi all'origine del dolore.
Quindi, per rispondere alla mia domanda iniziale:
Per affrontare questo argomento, però, ho bisogno di farmi chiarezza.
- Per prima cosa consulto i dizionari d'inglese e d'italiano. Decluttering è una parola inglese, formata da de- (prefisso che indica distacco), clutter (disordine, ingombro) e -ing (desinenza verbale): in italiano significa più o meno "eliminare tutto ciò che è ingombrante".
E fin qui tutto bene: da disordinata che soffre il disordine, il mio obiettivo è eliminare tutto ciò che ingombra, rallenta e complica la vita. Il punto è: come eliminare. - Poi interrogo internet e scopro che questa azione può avere varie sfumature e diversi livelli di intensità. Dal livello "base": dar via tutto ciò che è inutile e buttar via tutto ciò che è alla fine del suo ciclo vitale, ogni giorno o ogni volta che si termina un'attività. Al livello "estremo": buttar via tutto ciò che ingombra, anche se è ancora utile, ancora utilizzabile e ancora nel pieno del suo ciclo vitale, una volta per tutte.
Pratico il decluttering base ogni volta che termino un'attività, o almeno ci provo. Per esempio: quando finisco un lavoro, ritiro al loro posto libri, appunti penne, matite, gomme, evidenziatori, tazze e bicchieri, verso nella ciotola del cane le briciole dei biscotti (ops!) e butto via i biglietti con la lista delle cose da fare. Insomma rimetto al suo posto ogni cosa, do via tutto ciò che è inutile (per fortuna ci sono i mercatini, i centri assistenziali, la beneficenza, il riciclo, gli amici, i parenti e... il nostro cane Baldo!) e butto nel bidone della raccolta differenziata tutto ciò che è alla fine del suo ciclo vitale. Ho finito, quegli oggetti ora non mi servono e posso fare spazio ad altro: fisicamente e mentalmente.
Non pratico il decluttering estremo: eliminare in un colpo solo vestiti, scarpe, accessori, libri, quaderni, cibo, oggetti vari ancora utili, utilizzabili e nel pieno del loro ciclo vitale per fare spazio mi fa male. Lo trovo uno spreco: di soldi, di materie, di energie e di emozioni.
Mi chiedo se non sia meglio impegnarsi a fare acquisti ragionati sempre, piuttosto che svuotare casa per far spazio ogni tanto. Soprattutto quando il decluttering estremo viene affrontato (e autoimposto) come un dovere, una cosa che va fatta per raggiungere uno scopo. Mi sembra un po' come curare un dolore cronico con una pomata locale, senza cercare né curare i motivi all'origine del dolore.
Quindi, per rispondere alla mia domanda iniziale:
- No, non credo che il decluttering estremo sia la soluzione finale all'organizzazione degli spazi di casa: uno spazio vuoto non è organizzato, ma è solo vuoto.
Credo, però, che il decluttering base sia una buona e sana abitudine per gestire i propri spazi. - Sì, credo che il decluttering estremo sia una moda del momento.
Credo, invece, che il decluttering base sia una prassi antica e sempre attuale.
giovedì 21 maggio 2015
socialMente: C come cameretta... e una storia d'amore
Il punto di partenza è stata una casa piccola e il consiglio di qualcuno di lasciare al piccolo lo spazio più grande della casa: dunque abbiamo rinunciato al soggiorno e lo abbiamo fatto diventare una cameretta. Eh sì, anche io lo penso: "che bambino fortunato".
Abbiamo "costruito" la cameretta con il tempo e un'accurata osservazione: sì, perché bisogna conoscerli, prima di costruire spazi che non li rispecchiano o non sono adatti. Nel nostro caso questo studio è stato completato da una diagnosi - disturbo generalizzato dello sviluppo dentro lo spettro autistico (un nome lunghissimo!) - e così le scelte sono diventate più coscienti e più mirate alle sue particolarità e bisogni.
Ho capito che a lui serviva uno spazio per muoversi e per giocare, liberamente o in compagnia, e di diversi piani di appoggio liberi. Avevamo anche l'idea di fargli trovare a portata di mano i giochi che stimolano la creatività, che fanno venire la voglia di disegnare, leggere e manipolare, e di organizzare lo spazio per semplificare l'ordine, in modo che le terapiste trovassero sempre tutto al suo posto.
Ho capito che se i libri che vogliamo suggerire sono all'altezza dei suoi occhi, prima o poi "ci casca" e li guarda con attenzione (sì, mi spiace, ma anche questo ci vuole: tendere piccole "trappole" per conquistare gusti e interessi).
Con il tempo il mio oggetto di studio mi ha fatto capire che lo spazio per giocare senza inciampare ha molto più valore dei giocattoli più costosi.
In questo sogno di fare una stanza accogliente e luminosa, abbiamo diviso le aree:
Ognuno deve essere l'esperto del proprio figlio, non esiste scampo! Nel nostro caso ho capito che i giocattoli rumorosi lasciati in giro, e senza che qualcuno lo accompagnasse a giocare, erano un problema non solo per le mie orecchie, ma anche per le sue! Perciò li abbiamo ritirati in grandi scatole fuori mano, e ogni tanto li prendiamo per giocare insieme: così ogni volta sembra la prima. Seguiamo la regola "lontano dagli occhi, lontano dal cuore".
Uno degli obiettivi che abbiamo è l'autonomia. Per questo i vestiti di tutti i giorni sono a portata di mano e le cose hanno un posto chiaro e preciso in cui essere riposte. In questo modo anche le persone che entrano in contatto con il suo mondo sono in grado di seguire uno schema più o meno uguale: ma senza diventare patiti della precisione! Lo scopo è facilitare il lavoro e il gioco.
Ci tenevo tanto a condividere con te la nostra esperienza, fatta di un lungo viaggio di conoscimento, di innamoramento, di provare e riprovare, fino a trovare un equilibrio.
Ho cominciato dicendo che il nostro punto di partenza è stata una casa piccola. Sbagliavo: il nostro punto di partenza è stato sempre lui, il nostro piccolo uomo, che ci prende per mano e ci porta a conquistare il mondo col suo sorriso.
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| Un bambino fortunato |
Ho capito che a lui serviva uno spazio per muoversi e per giocare, liberamente o in compagnia, e di diversi piani di appoggio liberi. Avevamo anche l'idea di fargli trovare a portata di mano i giochi che stimolano la creatività, che fanno venire la voglia di disegnare, leggere e manipolare, e di organizzare lo spazio per semplificare l'ordine, in modo che le terapiste trovassero sempre tutto al suo posto.
Ho capito che se i libri che vogliamo suggerire sono all'altezza dei suoi occhi, prima o poi "ci casca" e li guarda con attenzione (sì, mi spiace, ma anche questo ci vuole: tendere piccole "trappole" per conquistare gusti e interessi).
Con il tempo il mio oggetto di studio mi ha fatto capire che lo spazio per giocare senza inciampare ha molto più valore dei giocattoli più costosi.
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| Si legge! |
- una piccola nicchia stellata per dormire bene;
- una zona gioco molto grande fatta di due librerie (Expedit di Ikea), che servono sia per contenere giocattoli e libri, sia come piano di appoggio... Il mio è un piccolo costruttore di città improbabili e sovraffollate!
- abbiamo anche un'area lavoro per fare esercizi, disegni, compiti...
- e ovviamente un angolo dedicato alla lettura.
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| Un letto stellato |
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| Una piccola città |
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| La stessa città, sovraffollata |
Uno degli obiettivi che abbiamo è l'autonomia. Per questo i vestiti di tutti i giorni sono a portata di mano e le cose hanno un posto chiaro e preciso in cui essere riposte. In questo modo anche le persone che entrano in contatto con il suo mondo sono in grado di seguire uno schema più o meno uguale: ma senza diventare patiti della precisione! Lo scopo è facilitare il lavoro e il gioco.
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| Interno degli armadi |
Ho cominciato dicendo che il nostro punto di partenza è stata una casa piccola. Sbagliavo: il nostro punto di partenza è stato sempre lui, il nostro piccolo uomo, che ci prende per mano e ci porta a conquistare il mondo col suo sorriso.
martedì 19 maggio 2015
Si studia! Tutto fa branding
Ci fai caso? Quando decidi di iniziare un percorso, incontri lungo la via persone speciali e ti accadono delle situazioni particolari: così capisci di essere sulla strada giusta.
Mi succede con il libro Tutto fa branding. Guida pratica al personal branding di Gioia Gottini: non poteva capitare in un momento migliore!
Gioia è una coltivatrice di successi, cioè aiuta le donne a seminare nella terra buona i loro sogni e a curarli affinché sboccino in attività imprenditoriali di successo. L'ho incontrata due anni fa: ero nel pieno di una rivoluzione interiore e ho seguito due suoi corsi. Ora non mi perdo un suo articolo (sul blog o su C+B), né una sua newsletter.
Il libro è davvero una guida pratica: non solo ci sono informazioni e spiegazioni da leggere, ma anche (e soprattutto) esercizi per applicare quanto si è scoperto, e link e letture consigliate per approfondire. È diviso in quattro parti principali, ciascuna dedicata a uno degli aspetti del personal branding:
Come sai, sono in una fase di cambiamento e ho deciso di aprire un'attività tutta mia come Professionista dell'Organizzazione: ho già iniziato a fare i "compiti a casa" e non vedo l'ora di mostrarti i risultati!
Mi succede con il libro Tutto fa branding. Guida pratica al personal branding di Gioia Gottini: non poteva capitare in un momento migliore!
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| Gioia Gottini, Tutto fa branding. Guida pratica al personal branding, 2015 Zandegù |
Gioia è una coltivatrice di successi, cioè aiuta le donne a seminare nella terra buona i loro sogni e a curarli affinché sboccino in attività imprenditoriali di successo. L'ho incontrata due anni fa: ero nel pieno di una rivoluzione interiore e ho seguito due suoi corsi. Ora non mi perdo un suo articolo (sul blog o su C+B), né una sua newsletter.
Il libro è davvero una guida pratica: non solo ci sono informazioni e spiegazioni da leggere, ma anche (e soprattutto) esercizi per applicare quanto si è scoperto, e link e letture consigliate per approfondire. È diviso in quattro parti principali, ciascuna dedicata a uno degli aspetti del personal branding:
- i valori fondamentali: quali motivazioni profonde ti spingono a fare quello che fai;
- il target: quali problemi risolvi al tuo cliente ideale con quello che fai;
- l'offerta: quali prodotti e servizi vendi;
- lo stile: "come fai quello che fai".
Buona organizzazione!
giovedì 14 maggio 2015
laManu nella rete - da avere in cameretta!
Iniziare un post con una premessa non è il massimo, lo riconosco. Però in questo caso è doveroso: non sono mamma. Quindi ho dovuto attingere dai ricordi, da cosa avevo in cameretta e cosa avrei voluto avere. Poi mi sono resa conto che in fondo sono rimasta un po' bambina dentro e scrivere questo post è stato un vero divertimento. Certo che i tempi sono cambiati (sto ammettendo che in realtà una bimba non lo sono più da un pezzo) e che ora organizzare una cameretta è veramente un gioco da ragazzi con i prodotti giusti. Qualche consiglio te l'ho già dato (in soggiorno) e per gli armadi vanno bene gli stessi contenitori e divisori delle camere dei grandi. Quindi mi sono concentrata su accessori utili e divertenti. Perchè per insegnare ai figli ad essere organizzati fin da piccoli, il "gioco" è la chiave giusta.
Cominciamo dai cassetti, che in una casa non bastano mai (non solo in cameretta). Quelli di Relax Days vanno bene in qualsiasi tipo di cameretta e per qualsiasi età (un vero passpartou). Le proposte di Ikea e Curver sono invece adatte ai più piccini, mentre per una cameretta un po' più da "adulti" è perfetto l'armadietto con i cesti in metallo di Maison Du Monde.
1. Ikea: cassetto scorrevole - dim. cm L58xH16xP58 - prezzo 6,99
2. Curver: cassettiera Circus - dim. cm L26,4xH67,5xp35,1 - in vendita su Amazon a 51,95€
3. Relax Days: cassetti di stoffa - dim. cm 41x30x29 - prezzo 7,90€
4. Maison Du Monde: armadietto porta tutto - dim. cm L38xH90xP35 - prezzo 89,99
Adoro i cesti e li metterei ovunque (ecco che la parte bambina fa capolino). H&M ne propone di molto belli sia per i maschietti (il cesto mostro è divertentissimo), che per le femminucce (quello con le farfalle è così romantico da catturarmi il cuore). Anche Maison Du Monde ha un catalogo "junior" molto interessante ed il loro cesto Circus è tra i miei prodotti preferiti. Con Ikea si va sul sicuro: cesto a rete per vederne il contenuto e chiuso da un coperchio. Praticità allo stato puro, vero mamme?
2. H&M Home: cesto farfalle - dim. cm diametro 33xH40 - prezzo 9,99€
3. Maison Du Monde: cesto Circus - dim. cm diametro 38xH45 - prezzo 14,99€
4. Ikea: Kusiner cesto rete con coperchio - dim. cm diametro 35xH49 - prezzo 4,99€
Una cameretta ben organizzata ha bisogno di contenitori. In rete se ne trovano davvero tantissimi e di tutti i tipi. I bimbi ameranno quelli che riproducono i mattoncini Lego di D-Mail... e anche mamma e i papà torneranno un po' bambini. Come sai, Ikea ha sempre una soluzione organizzativa adatta a qualsiasi esigenza. I modelli Pysslingar e Kusiner sono adatti ai più piccoli e anche a chi sta crescendo. E per finire, i bauletti con gli orsetti di Maison Du Monde. Oltre che pratici (diventano anche una base d'appoggio e una seduta), non sono adorabili?
2. Ikea: contenitori Pysslingar - 3 pezzi varie dimensioni - prezzo 8,99€
3. Ikea: contenitori Kusiner con lato trasparente - dim. cm L36xH26xP26 - prezzo 6,99€ vari colori
4. Maison Du Monde: set 2 bauli orsetto - dim. cm L35xh33xP38 - prezzo 59,99€
Mentre stavo preparando il post, pensavo a quanto avrei voluto una cassapanca in cameretta. Ci avrei "occultato" i miei tesori segreti e dopo la fatica di averli nascosti, mi ci sarei seduta sopra con aria soddisfatta. Peccato che Ikea non era ancora arrivata in Italia (avrei potuto fare qualche capriccio per averne una gialla, come quella in foto). Mi piace l'espositore di Present Time perchè è una soluzione che "cresce" insieme ai ragazzi. Mentre le proposte di Amazon sono perfette per la cameretta dei più piccini... chissà che non si appassionino alla lettura, con tutti i libri in bella mostra e a portata di mano!
2. Present time - Libreria/portaoggetti - dim. cm L95xH48xP42 - per rivenditore e costi contattare qui
3. Amazon (Worlds Apart) - portalibri - dimensioni non disponibili - prezzo 41,90€
4. Amazon (Worlds Apart) - contenitore + portalibri + lavagna - dim. non disponibili - prezzo 82,41€
Già sento le urla delle mamme, mentre "invitano" i figli a mettere in ordine i giochi. Sembra una battaglia persa, ma con gli accessori giusti anche loro diventeranno più collaborativi e finalmente tornerà la pace in casa. La soluzione di Container Store è pratica e poliedrica... non solo per i giochi insomma, ma per qualsiasi cosa tu voglia a portata di mano e di vista. Il sistema Trofast di Ikea è un vero e proprio mobile con cesti, che i bimbi (o i genitori) possono estrarre mentre giocano e riporre quando hanno finito. Chi non conosce il portatutto pensile di Ikea alzi la mano! Divertente per i bambini e occupa poco spazio. Su Amazon ho scovato anche questo portatutto di Disney... non può mancare in una cameretta giocosa!
2. Ikea: sistema Trofast contenitore portagiochi/portaoggetti - dim. cm 100x44x94 - prezzo 67,95€
3. Ikea: portatutto pensile PS Fangst - dim. cm diametro 29xH168 - prezzo 4,50€ vari colori
4. Amazon (Delta Children) - portagiochi Disney - dimensioni non disponibili - prezzo 37.94€
Se non vuoi perdere neanche un centrimento di spazio, i portatutto da parete sono una soluzione pratica non solo per i piccoli giochi, ma anche per guanti, sciarpine, scarpe. Ikea come al solito fa la parte del leone, ma non potevo resistere ai numeri della foto 1 (soluzione per i più grandi) e al portaoggetti della foto 5 (perfetta accanto ad un fasciatoio, per avere i pannolini dei bebé a portata di mano). Belle e utili anche le proposte di Raven, Jsyk e Designxtutti.
2. Rayen, in vendita su Amazon: portaoggetti da porta/parete - dim. non disponibili - prezzo 12,60€
3. Ikea: portaoggetti da parere Pysslingar - dim. cm L26xH68 - prezzo 4,99€
4. Jsyk: tasche portaoggetti - dim. cm L85xH58 - prezzo 24,95€
5. Ikea: portaoggetti da parete (per pannolini) Kusiner - dim. cm L60xH45 - prezzo 4,99€
6. Designxtutti - portaoggetti da parete Creativando - dim. cm L43xH57 - prezzo 24,89€
Le scatole sono fondamentali per organizzare una stanza. Per contenere "il mondo di un bambino" devono anche avere una marcia in più, quindi via libera alla fantasia. Se non hai una cartoleria o negozio vicino a casa, Ikea, H&M Home e Maison du Monde, con i negozi on-line ti recapiteranno le loro proposte direttamente a domicilio. Le scatole di Kis invece sono reperibili in alcuni centri brico o casalinghi ben forniti, oppure basterà contattarli dal sito per conoscere il rivenditore più vicino a te.
2. Ikea: scatola con coperchio Kvitta - dim. cm L15xH15xP15 - prezzo 4,99€
3. H&M Home : scatole fantasia - 3 diverse misure - prezzo 9,99€
4. Maison Du Monde: set di 3 scatole diverse dimensioni - prezzo 54,99€
Penso che i piccoli di casa abbiano un'attrazione particolare per qualsiasi cosa si muova su ruote. A loro piace spingere passeggini, carrelli, ecc. e allora perché non sfruttare questa "mobilità". Con il vantaggio che i contenitori con rotelle possono essere trasportati dove si vuole, senza necessariamente tirare fuori tutto il contenuto e poi riportarlo "alla base". Curver, Container Store, Amazon e Ikea hanno contenitori perfetti per qualsiasi esigenza e cameretta. Ah, sono anche riuscita a scovare un carrellino vero e proprio, che può essere utilizzato come contenitore! Non male, vero?
2. Container Store: cassette portatutto - dim. cm 31,75x33,2x29,21 - prezzo 9,44€
3. Amazon (Biego) - carrello portaoggetti/giocattolo - dim. cm L50xH47xP32 - prezzo 57,52€
4. Amazon (Green) - set 2 scatole con rotelle - varie dimensioni - prezzi a partire da 23,99€
5. Ikea: contenitore con rotelle Vessla (vari colori) - dim. cm L39xh28xP39 - prezzo 5,99€
Le ultime proposte sono dedicate ai ragazzi (quelli un po' più cresciuti). La zona della scrivania diventerà una parte importantissima della loro cameretta, quindi dovrà essere organizzata al meglio. Iniziamo con una bella bacheca di Ikea, per appunti, pensieri e idee. Accanto ad una scrivania non può mancare un cestino; quelli di Balvi e Curver sono talmente divertenti che possono diventare anche contenitori. Non è solo un portapenne quello di J-Me, così fuori dagli schemi che lo comprerei anche per la mia scrivania! Mentre se vuoi qualcosa di più "classico" e meno costoso, Ikea con i suoi disegni geometrici è perfetto per tutti. E se hai bisogno di moltiplicare lo spazio, Ikea come sempre ti viene in aiuto con la "mensola" supplementare... lo so che è un po' troppo femminile, ma si sa che noi donne abbiamo bisogno di più spazio!
2. Balvi: cestino cold drink - dim. cm L24,5xH29,6xP24,5 - in vendita su Amazon a 14,90€
3. Curver: cestino panda - dim. cm L26,5xH38,5xP26,5 - per conoscere il rivenditore e il prezzo rivolgersi al Servizio clienti.
4. J-Me: portapenne - prezzo circa 24€
5. Ikea: elemento supplementare scrivania Falkhojden - dim. L60xH53 - prezzo 19,99€
6. Ikea: set portapenne Hejsan - prezzo 2,99€
Quale idea ti è piaciuta di più?
mercoledì 13 maggio 2015
La stanza verde di Cri: calendari e cartine
Nell'articolo precedente ti ho parlato dell'importanza di utilizzare il calendario e la cartina del tuo giardino o dell'orto per organizzare e pianificare i lavori.
Ora vediamo come usarli.
Procurati un calendario da dedicare alla tua stanza verde, deve avere gli spazi abbastanza grandi per ogni giorno per scrivere agevolmente le tue annotazioni.
In genere nei negozi dove vendono prodotti per il giardinaggio ne hanno sempre da dare in omaggio ai clienti e riportano anche le fasi della luna e consigli mese per mese (in piemontese questi negozi si chiamano "granatin" da venditore di grano).
In genere nei negozi dove vendono prodotti per il giardinaggio ne hanno sempre da dare in omaggio ai clienti e riportano anche le fasi della luna e consigli mese per mese (in piemontese questi negozi si chiamano "granatin" da venditore di grano).
Nel calendario dedicato al nostro orto, io e il fidanzato annotiamo tutto quello che ci sembra importante ricordare, ad esempio quando piantiamo gli ortaggi, le spese, quante uova fanno al giorno le nostre galline.
Il calendario degli anni precedenti ci serve come promemoria per ricordarci i lavori importanti da fare.
Vediamo adesso come disegnare la piantina del tuo spazio verde.
Per prima cosa verifica l'orientamento del tuo giardino e su un foglio formato A3 (ti consiglio questo formato perché hai più spazio per rappresentare meglio il tuo giardino) disegna la rosa dei venti.
L'orientamento serve a capire come collocare le piante che amano il sole e/o quelle che amano l'ombra o la mezzombra.
Poi esci in giardino armata di metro o meglio di rotella metrica, matita e un foglio da usare come brutta e disegna la collocazione del fronte della casa affacciato sul giardino. Passa poi a prendere le misure della recinzione e riportale sul foglio di brutta. Prendendo come punto di riferimento la casa e la recinzione segna tutte le altre strutture fisse: cancello, vialetto, garage, capanno degli attrezzi, ecc...
Sempre facendo riferimento agli elementi fissi segna gli alberi e gli arbusti presenti e le aiuole di fiori.
Rientra in casa e mettiti al lavoro con matita e righello per riportare in bella il tuo lavoro.
Per prima cosa decidi la scala in base alla quale rappresentare la tua stanza verde.
Per spazi piccoli puoi usare 1m=5cm, per spazi più ampi è meglio usare 1m=1cm
Riporta con precisione questi elementi sul foglio A3, indicando con una lettera gli elementi fissi e con un numero gli elementi vegetali, questi cerca di colorarli in maniera univoca, per avere una migliore visione d'insieme.
Sia che tu stia progettando il giardino ex novo, sia che tu stia per mettere a dimora un nuovo albero, disegnalo come se fosse già adulto, questo ti aiuterà a piantare alla giusta distanza altri alberi o arbusti.
- verifica l'orientamento del giardino
- disegna la rosa dei venti sul foglio A3
- esci in giardino con rotella metrica, matita, gomma e foglio di brutta
- segna la collocazione del fronte della casa affacciato sul giardino
- misura e disegna la recinzione
- misura e disegna gli altri elementi fissi (cancello, garage, capanno degli attrezzi, area relax...) in relazione alla casa e alla recinzione
- misura e disegna gli elementi vegetali: alberi, arbusti, aiuole
- torna in casa e riporta tutto in bella
- decidi la scala in base alla quale rappresentare la tua stanza verde
- attribuisci una lettera agli elementi fissi e segnali in legenda
- attribuisci un numero agli elementi vegetali e segnali in legenda
- attribuisci un colore univoco agli elementi vegetali
Quando disegni la cartina dell'orto, cerca di essere precisa per quanto riguarda gli elementi fissi, come la recinzione e l'eventuale capanno degli attrezzi.
Fai più fotocopie della tua cartina per poter segnare, di stagione in stagione, dove semini i tuoi ortaggi in modo da poter effettuare la corretta rotazione delle colture.
La fotocopia della cartina può essere utile anche per quella relativa il giardino, in modo da non doverla ridisegnare del tutto ogni volta che intendi operare dei cambiamenti e anche per avere una cronistoria dell'evoluzione del tuo spazio verde.
martedì 12 maggio 2015
Una stanza al mese #7/bis: la cameretta
Oggi continuo a raccontarti come organizzerei la cameretta-che-non-c'è. Settimana scorsa ti ho mostrato il progetto numero uno per trasformare la stanza polivalente in cameretta per il bebè, ora invece ti mostro la sua evoluzione nel tempo: la cameretta "da grande".
Alcune funzioni rimangono tali, altre se ne aggiungono e altre ancora si perdono:
Progetto numero due
Per il fanciullo dai sei agli undici anni bisognerà fare qualche spostamento in più: la cameretta, infatti, dovrà crescere assieme a lui. Innanzitutto uno dei due armadi andrà nella nostra camera per far spazio al letto e alla cassapanca. Al posto del lettino ci sarà la scrivania e lo scaffale ritornerà al suo posto tra finestra e portafinestra, ma senza rotelle e sopra alla cassettiera (com'era in origine, trenta e passa anni fa). L'armadio rimasto ospiterà in parte i suoi vestiti.
Riorganizzerei ogni area in base alla sua funzione, alle nostre abitudini, all'uso degli oggetti riposti e alla comodità di accesso.
Il letto è a una piazza e ha un secondo letto estraibile: lo usava mia sorella nella nostra prima cameretta da bimbe, l'ho usato quando mi sono trasferita in città (un bel po' di anni dopo) e ancora aspetta paziente di fare il suo dovere. Il secondo letto è comodo per ospitare gli amici in visita.
La cassapanca fa da comodino: il coperchio si apre, dentro ospita oggetti che si usano poco (cuscini, il piumino in estate, qualche gioco "segreto") e sopra una piccola cassettiera, una brocca d'acqua con un bicchiere, la lampada e i libri per le letture serali. La piccola cassettiera custodisce fazzoletti e piccoli "tesori" segreti.
Funzione: ci si riposa, si dorme e si conservano gli oggetti durante la notte
Abitudine: avere a portata di mano alcuni oggetti utili durante la notte
Oggetti: da conservare vicino durante la notte
Comodità: alta (il cassetto nasconde gli oggetti, pur tenendoli a portata di mano; il piano è ampio)
Lo scaffale ospita i giochi, divisi per tipologia in contenitori etichettati: così è più facile ritirarli a fine giornata e ritrovarli il giorno dopo - senza cacce al tesoro aggiuntive! La cassettiera, invece, conserva carta, cartoncino colorato, forbici dalla punta arrotondata e dalle lame a zigzag, insomma: tutto quel che serve per giocare e pasticciare!
Il tappeto, spesso e caldo, accoglie i giochi e protegge il pavimento in parquet dall'entusiasmo ludico.
Funzione: si conservano i giochi e si gioca
Abitudine: avere a portata di mano i giochi; giocare per terra
Oggetti: necessari per conservare e ritirare i giochi; utile per giocare per terra
Comodità: alta (la cassettiera e i contenitori dello scaffale sono ad altezza bambino; il tappeto occupa tutta l'area centrale della cameretta)
La scrivania è a misura di bambino, con barattoli per pastelli, pennarelli, matite, timbri sul piano.
Sopra la scrivania ci sono delle mensole per ospitare i libri da lettura e i libri di scuola.
La sedia, naturalmente, è una Thatsit Balans: meglio prevenire fin da subito le posizioni sbagliate.
Funzione: si fanno i compiti, si studia e si gioca
Abitudine: fare i compiti e studiare alla scrivania; avere a portata di mano il necessario per fare i compiti e studiare
Oggetti: utili per conservare il necessario per fare i compiti e studiare
Comodità: alta (i cassetti nascondono gli oggetti, pur tenendoli a portata di mano; il piano è ampio; le mensole sono ampie)
Un modulo da due ante dell'armadio è destinato a conservare gli abiti del bambino: divisi per tipologie sugli scaffali, identificati da etichette e ad altezza di bambino, per agevolare la sua autonomia. All'interno una cassettiera ospita nei cassetti gli indumenti intimi e i pigiami ben divisi per tipologia da separatori.
Funzione: si conservano vestiti e accessori
Abitudine: conservare vestiti e accessori nello stesso luogo
Oggetti: necessari per conservare al riparo vestiti e accessori
Comodità: alta (l'armadio è vicino al letto)
Progetto numero tre
Scherzo: il progetto numero tre ancora non esiste. Cioè: nella mia mente c'è l'immagine di un paio di camere da letto e di un bagno in mansarda, ma qualcuno (leggi marito) mi ha vietato di pensarci. Chissà poi perché...?
Alcune funzioni rimangono tali, altre se ne aggiungono e altre ancora si perdono:
- si dorme
- ci si riposa
- si gioca
- si fanno i compiti e si studia
- si conservano vestiti e accessori
Progetto numero due
Per il fanciullo dai sei agli undici anni bisognerà fare qualche spostamento in più: la cameretta, infatti, dovrà crescere assieme a lui. Innanzitutto uno dei due armadi andrà nella nostra camera per far spazio al letto e alla cassapanca. Al posto del lettino ci sarà la scrivania e lo scaffale ritornerà al suo posto tra finestra e portafinestra, ma senza rotelle e sopra alla cassettiera (com'era in origine, trenta e passa anni fa). L'armadio rimasto ospiterà in parte i suoi vestiti.
Riorganizzerei ogni area in base alla sua funzione, alle nostre abitudini, all'uso degli oggetti riposti e alla comodità di accesso.
La cassapanca fa da comodino: il coperchio si apre, dentro ospita oggetti che si usano poco (cuscini, il piumino in estate, qualche gioco "segreto") e sopra una piccola cassettiera, una brocca d'acqua con un bicchiere, la lampada e i libri per le letture serali. La piccola cassettiera custodisce fazzoletti e piccoli "tesori" segreti.
Funzione: ci si riposa, si dorme e si conservano gli oggetti durante la notte
Abitudine: avere a portata di mano alcuni oggetti utili durante la notte
Oggetti: da conservare vicino durante la notte
Comodità: alta (il cassetto nasconde gli oggetti, pur tenendoli a portata di mano; il piano è ampio)
Lo scaffale ospita i giochi, divisi per tipologia in contenitori etichettati: così è più facile ritirarli a fine giornata e ritrovarli il giorno dopo - senza cacce al tesoro aggiuntive! La cassettiera, invece, conserva carta, cartoncino colorato, forbici dalla punta arrotondata e dalle lame a zigzag, insomma: tutto quel che serve per giocare e pasticciare!
Il tappeto, spesso e caldo, accoglie i giochi e protegge il pavimento in parquet dall'entusiasmo ludico.
Funzione: si conservano i giochi e si gioca
Abitudine: avere a portata di mano i giochi; giocare per terra
Oggetti: necessari per conservare e ritirare i giochi; utile per giocare per terra
Comodità: alta (la cassettiera e i contenitori dello scaffale sono ad altezza bambino; il tappeto occupa tutta l'area centrale della cameretta)
La scrivania è a misura di bambino, con barattoli per pastelli, pennarelli, matite, timbri sul piano.
Sopra la scrivania ci sono delle mensole per ospitare i libri da lettura e i libri di scuola.
La sedia, naturalmente, è una Thatsit Balans: meglio prevenire fin da subito le posizioni sbagliate.
Funzione: si fanno i compiti, si studia e si gioca
Abitudine: fare i compiti e studiare alla scrivania; avere a portata di mano il necessario per fare i compiti e studiare
Oggetti: utili per conservare il necessario per fare i compiti e studiare
Comodità: alta (i cassetti nascondono gli oggetti, pur tenendoli a portata di mano; il piano è ampio; le mensole sono ampie)
Un modulo da due ante dell'armadio è destinato a conservare gli abiti del bambino: divisi per tipologie sugli scaffali, identificati da etichette e ad altezza di bambino, per agevolare la sua autonomia. All'interno una cassettiera ospita nei cassetti gli indumenti intimi e i pigiami ben divisi per tipologia da separatori.
Funzione: si conservano vestiti e accessori
Abitudine: conservare vestiti e accessori nello stesso luogo
Oggetti: necessari per conservare al riparo vestiti e accessori
Comodità: alta (l'armadio è vicino al letto)
Progetto numero tre
Scherzo: il progetto numero tre ancora non esiste. Cioè: nella mia mente c'è l'immagine di un paio di camere da letto e di un bagno in mansarda, ma qualcuno (leggi marito) mi ha vietato di pensarci. Chissà poi perché...?
Buona organizzazione!
giovedì 7 maggio 2015
martedì 5 maggio 2015
Una stanza al mese #7: la cameretta
Nuovo mese, nuova stanza: per rimanere in tema di riposo, passiamo dalla camera alla cameretta, cioè la camera dei bambini.
La cameretta è il nido del bebè (e la gioia delle mamme creative), il reame del fanciullo, il rifugio dell'adolescente. È un luogo camaleontico che muta aspetto a seconda dell'età e delle esigenze del suo "sovrano": qui il bebè fa la nanna, viene cambiato e vestito; il fanciullo gioca con gli amici e fa i compiti; l'adolescente studia, si fa bello, sta ore al computer e insegue sogni. Quindi le funzioni sono sempre in divenire:
In realtà, quando abbiamo acquistato questa casa, avevamo destinato la mansarda alle camere da letto "in più": per ora quello spazio è ancora un sottotetto polveroso, ma non si sa mai.
La stanza polifunzionale è identica al soggiorno, sopra cui si trova: è quadrata, con aperture su tutti i lati (passaggio verso la camera a nord, portafinestra sul balcone a est, passaggio verso il pianerottolo della scala a sud, finestra e portafinestra sull'altro balcone a ovest) ed è di passaggio tra la camera e il pianerottolo, su cui si apre il bagno. Non si trova in una posizione comoda, ma con qualche accortezza (e un po' di spirito di adattamento) può diventare una cameretta come si deve.
Il lettino ha le sponde alte ed è allungabile, così può usarlo fino a quando sarà ora di andare a scuola. Sopra il lettino è appeso una giostrina a carillon.
Accanto al lettino, sul piano dello scaffale ci sono una lampada, una brocca per l'acqua fresca, uno scaldabiberon, i biberon, una scatola con fazzoletti di carta e bavaglini.
La poltrona comoda, con braccioli e poggiapiedi, è la postazione delle coccole e della pappa tra un sonnellino e l'altro.
Funzione: ci si riposa e si dorme; si fanno spuntini
Abitudine: avere a portata di mano alcuni oggetti utili (lampada, brocca d'acqua, scaldabiberon, biberon, fazzoletti, bavaglini) durante le ore di sonno e di riposo
Oggetti: da conservare vicino durante le ore di sonno e di risposo
Comodità: alta (il lettino è accanto al passaggio verso la camera; la poltrona è di fronte all lettino; il piano dello scaffale è accanto al lettino e ampio)
La cassettiera si trasforma in fasciatoio grazie all'aggiunta di un materassino foderato in pvc, con i bordi rotondi e anticaduta. Nei cassetti sono riposti, ben suddivisi da separatori, i vestitini per dormire, per stare in casa e per uscire, gli asciugamani e le scorte di pannolini.
Il carrello accanto ospita i prodotti per la pulizia (salviettine detergenti, creme, borotalco, forbicine), i medicinali (termometro, goccine per il naso, pomate) e gli immancabili pannolini pronti all'uso. Completa la postazione un bidoncino a pedale sull'altro lato della cassettiera, per accogliere in fretta pannolini e salviettine usati.
Funzione: ci si cambia e veste
Abitudine: avere a portata di mano gli oggetti utili per cambiare e vestire il bebè durante le ore di sonno e di riposo
Oggetti: necessari e utili per cambiare e vestire il bebè
Comodità: alta (la cassettiera-fasciatoio è accanto sia al passaggio verso la camera, sia al passaggio verso il bagno)
Lo scaffale contiene negli spazi inferiori delle scatole in cui riporre i giochi, i pupazzi e i libretti, e negli spazi superiori le copertine a crochet e i cuscini. Il tappeto è spesso e grande, contornato da cuscini e dai pupazzi è uno spazio comodo su cui giocare.
Funzione: ci si rilassa e gioca
Abitudine: avere a portata di mano alcuni oggetti utili per rilassarsi e per il gioco (copertine, cuscini, giochi, peluches, pupazzi, libretti)
Oggetti: da conservare vicino durante il gioco
Comodità: alta (il tappeto è spesso, caldo e grande; gli spazi dello scaffale sono ampi)
Della cameretta per i bambini più grandi te ne parlerò la prossima volta, con un altro progetto per trasformare la stanza polivalente in una cameretta da "scolaro". Intanto ti lascio l'identikit della perfetta cameretta.
La cameretta è il nido del bebè (e la gioia delle mamme creative), il reame del fanciullo, il rifugio dell'adolescente. È un luogo camaleontico che muta aspetto a seconda dell'età e delle esigenze del suo "sovrano": qui il bebè fa la nanna, viene cambiato e vestito; il fanciullo gioca con gli amici e fa i compiti; l'adolescente studia, si fa bello, sta ore al computer e insegue sogni. Quindi le funzioni sono sempre in divenire:
- ci si riposa e si dorme
- si fanno "spuntini", soprattutto notturni
- ci si cambia e veste
- ci si rilassa e si gioca
- si fanno i compiti e si studia
- ci si isola dal resto del mondo (me lo ricordo bene!)
In realtà, quando abbiamo acquistato questa casa, avevamo destinato la mansarda alle camere da letto "in più": per ora quello spazio è ancora un sottotetto polveroso, ma non si sa mai.
La stanza polifunzionale è identica al soggiorno, sopra cui si trova: è quadrata, con aperture su tutti i lati (passaggio verso la camera a nord, portafinestra sul balcone a est, passaggio verso il pianerottolo della scala a sud, finestra e portafinestra sull'altro balcone a ovest) ed è di passaggio tra la camera e il pianerottolo, su cui si apre il bagno. Non si trova in una posizione comoda, ma con qualche accortezza (e un po' di spirito di adattamento) può diventare una cameretta come si deve.
Progetto numero uno
Per il bebè basterà sostituire le poltrone della nonna con una culla o un lettino, spostarvi accanto lo scaffale su rotelle e, nello spazio tra finestra e porta finestra (lasciato libero dallo scaffale), recuperare la cassettiera, che faceva coppia con lui, per trasformarla in un fasciatoio. Accanto alla cassettiera aggiungerò un carrellino a più piani e un bidoncino a pedali, e nel centro della stanza una poltrona comoda. Organizzerei la stanza in base alle sue funzioni, alle nostre abitudini, all'uso degli oggetti riposti e alla comodità di accesso.
Accanto al lettino, sul piano dello scaffale ci sono una lampada, una brocca per l'acqua fresca, uno scaldabiberon, i biberon, una scatola con fazzoletti di carta e bavaglini.
La poltrona comoda, con braccioli e poggiapiedi, è la postazione delle coccole e della pappa tra un sonnellino e l'altro.
Funzione: ci si riposa e si dorme; si fanno spuntini
Abitudine: avere a portata di mano alcuni oggetti utili (lampada, brocca d'acqua, scaldabiberon, biberon, fazzoletti, bavaglini) durante le ore di sonno e di riposo
Oggetti: da conservare vicino durante le ore di sonno e di risposo
Comodità: alta (il lettino è accanto al passaggio verso la camera; la poltrona è di fronte all lettino; il piano dello scaffale è accanto al lettino e ampio)
La cassettiera si trasforma in fasciatoio grazie all'aggiunta di un materassino foderato in pvc, con i bordi rotondi e anticaduta. Nei cassetti sono riposti, ben suddivisi da separatori, i vestitini per dormire, per stare in casa e per uscire, gli asciugamani e le scorte di pannolini.
Il carrello accanto ospita i prodotti per la pulizia (salviettine detergenti, creme, borotalco, forbicine), i medicinali (termometro, goccine per il naso, pomate) e gli immancabili pannolini pronti all'uso. Completa la postazione un bidoncino a pedale sull'altro lato della cassettiera, per accogliere in fretta pannolini e salviettine usati.
Funzione: ci si cambia e veste
Abitudine: avere a portata di mano gli oggetti utili per cambiare e vestire il bebè durante le ore di sonno e di riposo
Oggetti: necessari e utili per cambiare e vestire il bebè
Comodità: alta (la cassettiera-fasciatoio è accanto sia al passaggio verso la camera, sia al passaggio verso il bagno)
Lo scaffale contiene negli spazi inferiori delle scatole in cui riporre i giochi, i pupazzi e i libretti, e negli spazi superiori le copertine a crochet e i cuscini. Il tappeto è spesso e grande, contornato da cuscini e dai pupazzi è uno spazio comodo su cui giocare.
Funzione: ci si rilassa e gioca
Abitudine: avere a portata di mano alcuni oggetti utili per rilassarsi e per il gioco (copertine, cuscini, giochi, peluches, pupazzi, libretti)
Oggetti: da conservare vicino durante il gioco
Comodità: alta (il tappeto è spesso, caldo e grande; gli spazi dello scaffale sono ampi)
Della cameretta per i bambini più grandi te ne parlerò la prossima volta, con un altro progetto per trasformare la stanza polivalente in una cameretta da "scolaro". Intanto ti lascio l'identikit della perfetta cameretta.
Buona organizzazione!
venerdì 1 maggio 2015
Sfondo del desktop organizzato: Maggio!
Io non so che tempo faccia lì da te, ma qui (a Milano) la primavera è ballerina. Pioggia e nuvole mi accompagnano ancora e siccome le passeggiate all'aria aperta sono da rimandare, io mi dedicherò alla sistemazione della cameretta. Ti va di farlo insieme a me e alla meravigliosa squadra di Paroladordine? Si, perché questo mese si parlerà soprattutto di questa stanza e se sei un genitore scommetto che sarai molto interessato all'argomento...
Comincia organizzando la scrivania del computer: ti serviranno spazio e ordine per archiviare tutti gli spunti che ti aiuteremo a raccogliere!
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