martedì 24 settembre 2019

Le interviste: Silvia Frisone specialista d’immagine

L’anno scorso per il mio ***esimo compleanno mi sono regalata qualcosa di speciale: una consulenza d’immagine di Silvia Frisone, specialista d’immagine per professionisti e aziende.

Ho conosciuto Silvia ad aprile dell’anno scorso a una serata d’incontro dell’associazione Women@Work Laghi e mi è piaciuta subito: l’ho trovata affascinante, elegante e con quel certo non so che da cinema anni Cinquanta. Nel modo di rivolgersi alle persone, nel tono di voce, nei gesti e nei suoi panni – letteralmente – sembrava brillare. Silvia è l’esempio vivente di quel che può fare con le persone: accompagnarle in un percorso alla scoperta di sé.

Da un po’ di tempo non mi sentivo bene nella mia pelle e volevo venirne fuori, sbocciare, darmi una forma, anche dal punto di vista professionale. Così ho assecondato il mio bisogno e deciso di affidarmi alla sua esperienza: non solo mi ha aiutata a sentirmi a mio agio in ogni occasione della giornata, ma anche a esprimere e comunicare i miei valori come professional organizer.
  L’ho intervistata perché credo nella condivisione delle belle esperienze.

Paroladordine interviste Silvia Frisone specialista immagine
Silvia Frisone - Specialista d’immagine per professionisti e aziende

Ciao, Silvia! Ci racconti perché hai deciso di diventare una specialista d’immagine?  
  L’idea di occuparmi di immagine nasce dalla mia esperienza personale di ex imprenditrice insoddisfatta del mio aspetto, desiderosa di creare empatia e affermazione con il mio interlocutore. Esigenza che mi ha fortemente sensibilizzato sull’importanza dell’immagine nel raggiungimento degli obiettivi professionali.

Come aiuti le persone con il tuo lavoro?
  Mi avvalgo del “metodo delle quattro E”, che ho personalmente ideato. È un percorso che insegna ad amare se stessi e a prendere consapevolezza delle proprie caratteristiche.
  Mi occupo in particolar modo di professional business image e affianco professionisti, manager, imprenditori e tutti coloro che si muovono nell’ambito lavorativo ad acquisire un’immagine al top, nel rispetto della loro personalità, del loro ruolo e dei gusti personali.
  La mia consulenza ruota intorno alla valorizzazione dell’immagine, alla conoscenza della Business Etiquette e dell’apprendimento delle capacità relazionali.

Che cosa ti fa innamorare ogni giorno del tuo lavoro? 
  Sono tanti i motivi per cui amo follemente in mio lavoro, ma in primis c’è senza dubbio il feedback dei miei clienti. Quel luccichio che emanano i loro occhi nel ritrovarsi con un’immagine rinnovata e armoniosa è impagabile.

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Silvia Frisone - Specialista d'immagine per professionisti e aziende

Quanto è importante l’organizzazione personale nel tuo lavoro di libera professionista?
  È fondamentale.
  Non ho una passione innata per l’organizzazione. Sono sempre stata uno spirito libero in questo senso, fino a quando mi sono scontrata con l’inevitabile necessità di incastrare i doveri, le responsabilità e le scadenze dettate dal mio lavoro in proprio, con gli impegni personali e familiari, altrettanto importanti. Diventa una questione di sopravvivenza: ti organizzi o soccombi!
  L’organizzazione è una competenza trasversale che applico a tutti gli ambiti della mia vita e che me la semplifica: mi permette, in altre parole, di condurre una vita meno stressata.

E quanto lo è per i tuoi clienti?
Considero la puntualità e il rispetto degli accordi presi una forma di educazione e una dimostrazione di serietà nei loro confronti. Solo grazie a una buona organizzazione riesco a tenere fede a tali accordi.

Ultima domanda: qual è il tuo sogno nel cassetto? 

martedì 17 settembre 2019

Saluti dal Lago Maggiore

Sono in vacanza!
  Venerdì sera ho ritirato agenda, quaderni e libri, chiuso Internet, inserito il messaggio automatico nella posta elettronica e un bel memorandum sulla pagina Facebook: oh, là!
  Mentre mi leggi, sono in giro da qualche parte per il Lago Maggiore, magari in moto o forse sul battello. Di sicuro con un grosso sorriso estatico sulle labbra e un largo cappello di paglia nero in testa.

Quando sono in vacanza non so cosa sia l’organizzazione: non ho orari, non ho programmi, mi faccio trasportare dall’umore del momento in completa e totale libertà.
  Perciò mi sono organizzata prima: un paio di settimane fa ho iniziato a pianificare il mio ante e il mio post vacanze. Ti racconto come, potrebbe tornarti utile.

Due settimane prima ho:
  • preparato le grafiche per avvisare delle mie vacanze chi mi segue sulla pagina Facebook;
  • programmato le pubblicazioni sulla pagina Facebook (soprattutto articoli storici);
  • scritto e programmato gli articoli di settembre (anche questo!);
  • preparato il calendario editoriale di ottobre;
  • concordato vari appuntamenti per ottobre.

Una settimana prima ho:
  • smesso di scrivere e programmare;
  • pianificato le attività per l’anno prossimo;
  • continuato le mie consulenze estive (che mi stanno dando tante soddisfazioni!);
  • scritto la lista dei luoghi da visitare;
  • concordato col marito patti chiari e amicizia lunga (no orari, no obblighi, no musi lunghi).

Ho usato questi sette giorni “cuscinetto” per riposare la mente e prepararmi con serenità alle vacanze, perché per sedici giorni voglio solo spensieratezza, divertimento e bellezza.
  Torno ai primi di ottobre, con il lavoro già organizzato e un paio di appuntamenti che mi fanno brillare gli occhi fin d’ora.
  Torno presto, ma non troppo ;)

Paroladordine organizzare le vacanze

martedì 10 settembre 2019

Assapora la tua casa

Ogni tanto mi piace leggere e ascoltare le opinioni altrui sull’organizzazione personale. Mi è capitato di recente, riguardo l’organizzazione degli oggetti e l’ottimizzazione degli spazi di casa. Di solito ci sono due fazioni: i Pro e i Contro.
  I Pro esprimono i loro sentimenti e descrivono situazioni personali e familiari; si sentono capiti per il loro bisogno oppure per la loro predisposizione; sono curiosi e s’informano.
  I Contro sparano a zero, non risparmiano frasi ed esclamazioni offensive e ridicolizzano la scelta di aiutare o di chiedere aiuto per organizzarsi. Alcuni credono che sia un complotto (“Prima ti fanno comprare di tutto, poi si fanno pagare per buttare via!”), altri che sia stata scoperta l’acqua; in ogni caso, c’è sempre qualcuno che esclama: “Le case organizzate, ordinate e minimaliste sono fredde e tristi come sale operatorie, non sanno né di famiglia né di casa.”

Eccoci. Io credo che una casa organizzata non sia fredda ma furba, e che lavori per te.
  1. Una casa organizzata non odora di polvere né di cose dimenticate. Se ogni oggetto è al suo posto, è più facile riordinare, pulire e sai sempre dove sono le cose (anche quelle deperibili). Senti il tuo profumo preferito diffondersi nelle stanze, non per coprire gli odori ma per evocare stati d’animo piacevoli.
  2. Una casa organizzata non è un guazzabuglio di colori, forme e volumi. Se gli oggetti sono organizzati per funzione e gli spazi dei mobili ottimizzati per comodità e accessibilità, c’è spazio per mettere in mostra ciò che ti piace guardare. Vedi solo cose belle che ti fanno sorridere e sentire bene.
  3. Una casa organizzata non risuona di borbottii spazientiti né di cose che cadono. Se sai dove riporre le cose e le metti via subito dopo averle usate, non perdi tempo a cercarle, a spostare pile di carte o vestiti, a rovistare nei cassetti. Senti solo la tua musica preferita, i bambini che giocano o il silenzio.
  4. Una casa organizzata non ha un cattivo sapore. Se la dispensa e il frigorifero sono ben organizzati, eviti che il cibo scada o rischi di ammuffire, sai quali alimenti cucinare per primi e hai tutti gli ingredienti a portata di mano. Assapori cibi freschi, saporiti e cucinati con cura.
  5. Una casa organizzata non è impossibile da accarezzare. Se i pavimenti e i piani dei mobili sono sgombri, puoi camminare o passare la mano sulle superfici e renderti conto della morbidezza o robustezza dei materiali. Tocchi, accarezzi e sistemi i cuscini, le tovaglie, i tavolini preferiti.

Ognuno di noi è libero di vivere nella casa che desidera: c’è chi sta bene in una casa stile Signora Fletcher, chi in una casa minimalista; chi nel disordine si trova a suo agio e chi nell’ordine si rilassa. Ma una cosa è certa: una casa organizzata previene le difficoltà domestiche, ti assicura serenità e appaga i tuoi sensi.

Sto facendo una cosa nuova: sto aiutando una persona a organizzare gli spazi di casa a distanza. Anche se abitiamo lontane, lavoriamo insieme per organizzare gli oggetti e ottimizzare gli spazi secondo le sue esigenze: ci basta una connessione Internet, un recapito Skype ed è come essere nella stessa stanza! Io le mostro come fare e lei mi spiega come sta procedendo; io rispondo a ogni sua domanda e lei mi aggiorna su ogni piccola vittoria. Se lo trovi interessante, scrivimi per avere tutte le informazioni.
Paroladordine casa organizzata

martedì 3 settembre 2019

Porta a casa le vacanze!

Per me è la parte più dolce dell’anno. Per altri, invece, settembre è il nuovo gennaio, come se la fine delle vacanze coincidesse con la fine dell’anno.
  Se fai parte della squadra Yeah, in questi giorni provi una piacevole eccitazione e sei pronta a ricominciare con grinta, gonfia di ottime intenzioni, di novità, di voglia di fare, tutto brilla e sorride.  
  Se fai parte della squadra Ohibò e l’idea di ricominciare ti fa sentire come davanti a una vetrina di cappotti e giacconi in piena estate, sappi che non esiste alcuna legge che impone il grigiore e la monotonia (o peggio ancora la tristezza e la rassegnazione) al rientro dalle vacanze. Quest’anno potrebbe andare diversamente: invece di farti travolgere dalla quotidianità, stravolgi la quotidianità portando un po’ di vacanza nella vita di tutti i giorni.

Mentre eri in vacanza ti sei accorta che, con le briglie sciolte, hai fatto solo quello che davvero volevi e ti sei sentita bene. Hai passato il tuo tempo a dormire o a giocare con la tua famiglia oppure a passeggiare lungo la battigia o, ancora, a dipingere con gli acquerelli, a mangiare frutta e verdura del giardino, a nuotare coi pesci…
  Nulla ti impedisce di portare un po’ di allegria, divertimento, sano riposo, serenità nella vita di tutti i giorni, perciò elimina ogni resistenza al tuo desiderio di cambiare in meglio la vita e prolunga i benefici delle vacanze per tutto l’anno, e oltre.

  • Continua a far movimento: scegli quale esercizio fisico fa per te e dedicagli mezz’ora o un’ora al giorno. Per esempio, ho scoperto che la camminata veloce è lo sport giusto per me perché mi permette di stare in mezzo alla natura, posso farlo quando voglio e dove voglio (in primavera e estate al mattino presto sul lungolago, in autunno e inverno in pausa pranzo nei boschi).
  • Continua a mangiar sano: scegli cibi locali e di stagione, evita i pasti già pronti del supermercato, quelli “per chi non ha tempo”. Prima i miei pranzi e le mie cene erano pronti in pochi minuti al microonde, ma avevo sempre un forte bruciore di stomaco, anche di notte. Ora cucino in gran quantità verdure di stagione (dall’anno scorso abbiamo l’orto!), il mio congelatore è pieno di porzioni di cibo fresco preparato da noi e il bruciore è sparito.
  • Continua a stare in mezzo alla natura: scegli il tuo posto preferito, pieno di odori, suoni e colori che ti piacciono, e frequentalo mezz’ora o un’ora al giorno. Puoi fare come me: mi alleno in mezzo alla natura, così mentre faccio esercizio fisico, contemplo la bellezza, mi sento parte della meraviglia e la mia mente si riposa e rigenera. Il bello della natura è che si trova ovunque (anche in città), in piccole o grandi oasi riparate dal traffico. 
  • Continua a divertirti: è il modo migliore per goderti il presente, perciò ogni giorno dedica del tempo (il più possibile!) a ciò che ti diverte. Io mi diverto a leggere, perlustrare luoghi, scoprire cose nuove, chiacchierare con familiari e amici, ridere e scherzare, creare qualcosa con le mie mani. Quest’anno la salute mi ha fatto rinunciare a qualche occasione di divertimento, ma ho continuato a cercarle e ho gustato fino in fondo quelle che ho colto.
  • Continua a riposarti: il riposo è la miglior soluzione per tutto! Preparati a un buon sonno, elimina le cause d’insonnia e abbonda con le pause. Le pause, il sonno, il dolce far niente non sono affatto perdite di tempo: per me sono il punto di partenza per una buona giornata, chiara e fruttuosa. Se di notte dormo poco o male (qualche pensiero, una cena più “intensa” del solito, il caldo esagerato), sfrutto il tempo cuscinetto per riposarmi. 

È vero, in vacanza sei libera dal lavoro e hai sei, otto, dieci ore in più da dedicare a ciò che davvero ti fa star bene. Ma tornare a lavorare (fuori o dentro casa, per te o per altri) non significa rinunciare a tutto questo e ritrovarti a fare le solite cose immersa nel solito tran tran… Se impari a usare bene il tuo tempo, se cambi punto di vista e ti concentri sulle cose davvero importanti, puoi prolungare i benefici delle vacanze nella vita di tutti i giorni e sentirti in vacanza tutto l’anno.

Sabato 7 settembre alle 16.00 mi trovi in Libreria Mondadori ad Arona per scoprire come fare, con il corso Porta a casa le vacanze!
Paroladordine organizzare corso porta a casa le vacanze

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