giovedì 13 ottobre 2016

La stanza verde di Cri: cambio degli armadi anche in giardino

Domenica scorsa col marito abbiamo fatto un giro veloce a funghi (lui li trovava, io facevo foto) e poi siamo tornati a casa per dedicarci al giardino.
L'autunno avanza e bisogna dedicare un po' di tempo alle piante, quindi, abbiamo fatto una specie di cambio armadi, molto meglio di quello classico!
Le piante più freddolose le abbiamo spostate in veranda (gli agrumi possono stare ancora fuori qualche settimana), abbiamo eliminato le foglie secche e messo più in vista le piante che amano le temperature basse, come le Iberis e le Eriche.
Presto sarà ora di comprare i bulbi di giacinto, quindi ho recuperato i vasetti fatti apposta per questi fiori e ne ho approfittato per sistemare le serrette che mi serviranno verso febbraio per seminare i pomodori e altri ortaggi.

Infine ci siamo dedicati alle scorte di di concimi e i fitofarmaci.
Spesso questi prodotti sono contenuti in scatole di cartone che l'umidità potrebbe rovinare, ne abbiamo verificato lo stato di conservazione e riparato con nastro adesivo robusto gli eventuali danni, buttato i flaconi vuoti e riposto quelli da mantenere in un vecchio pensile da cucina in metallo che abbiamo in veranda
Anche se i concimi e i fitofarmaci che utilizziamo sono biologici, bisogna comunque prendere alcune precauzioni per il loro stoccaggio e la loro corretta conservazione.
La normativa nazionale che riguarda l'acquisto e l'utilizzo dei fitofarmaci, prevede per la loro custodia, armadietti metallici, chiusi a chiave, riportanti sullo sportello le diciture che indicano sostanze pericolose.
Se utilizzi anche tu prodotti biologici, non è il caso di apporre cartelli allarmanti, ma è una buona e ovvia precauzione tenerli lontani dagli alimenti.
Preferisci un armadietto di metallo, che si pulisce più facilmente in caso di fuoriuscita del prodotto ed è più facile da chiudere a chiave, soprattutto se hai dei bambini piccoli.
Anche se utilizzi prodotti biologi, non significa che siano del tutto innocui per noi, quindi conserva sempre il prodotto nella sua confezione, perché sopra sono riportate le indicazioni su come comportarsi in caso di ingestione o se il prodotto è entrato in contatto con gli occhi.
Quando la confezione è vuota verifica se sopra è indicato come smaltirla, nel caso sia di cartone va buttata nel cassonetto della carta, se invece è di plastica, sciacquala per bene, il contenuto, anche se diluito, lo puoi usare ancora per le tue piante e poi butta il flacone nel cassonetto della plastica.
Invece, se intendi acquistare prodotti fitosanitari non biologici, devi sapere che dal 26 novembre del 2015 la normativa è diventata, secondo me giustamente, più restrittiva.
 Chi ne fa uso a scopo professionale, deve possedere un certificato di abilitazione, detto comunemente "patentino" che si ottiene tramite un corso di 20 ore con conseguente esame. Invece, chi li utilizza per uso hobbistico, come la difesa delle piante ornamentali in ambito domestico o per l'orto familiare non deve avere questo patentino.
Per ogni dubbio ti puoi rivolgere al consorzio agrario della tua città o dove comunemente ti rifornisci. I venditori sono in possesso del suddetto patentino e ti possono fornire tutte le indicazioni necessarie.

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