mercoledì 27 settembre 2017

Si studia! La regola dei 15 minuti...

Lo faccio dopo. Lavare i piatti, stendere il bucato, chiamare il dentista, fare benzina, telefonare per un'informazione, sistemare i documenti, piegare e mettere via i vestiti, eccetera, eccetera, eccetera. Lo faccio dopo - come se dopo fosse un tempo infinito e propizio: così rimandiamo di ora in ora, anzi di giorno in giorno. A volte ci sono cose che ci aspettano da mesi. Ohibò.

Non ho perso tempo ad acquistare e leggere La regola dei 15 minuti... Come smettere di rimandare e prendere il controllo della tua vita in un quarto d'ora di Caroline Buchanan.

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Si tratta di un manuale su come affrontare la vita, per fronteggiare tutte quelle incombenze che tendiamo a rimandare, e che col tempo diventano troppo pesanti da portarsi dietro.

La regola dei quindici minuti è un metodo semplice e molto potente per smettere di procrastinare e iniziare a fare, e vale per tutto: incombenze rimandate, sogni nel cassetto, decisioni da prendere, imprevisti da risolvere.
Utilizza elementi di Terapia Cognitiva Comportamentale, che aiuta a modificare le sensazioni causate da un cambiamento, correggendo il modo di pensare e il modo di fare.
È strutturata in sei fasi:
  1. Sentirsi ispirati. L'autrice consiglia di avere sempre sott'occhio questa frase di Goethe: "Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di poter fare, incominciala. L'audacia ha in sé genio, forza e magia. Incomincia adesso."
  2. Visualizzare. Immaginare il momento in cui si raggiunge l'obiettivo e assaporarlo, scrivere un progetto per visualizzarne l'obiettivo e memorizzarlo.
  3. Pianificare. Scegliere il momento preciso per iniziare (entro i prossimi tre giorni) e segnarlo in agenda.
  4. Prepararsi. Immaginare i cambiamenti positivi e scrivere qualsiasi idea passi per la mente.
  5. Applicare la regola dei quindici minuti. Impostare la sveglia e avviare il cronometro, concentrarsi sull'obiettivo e fare qualsiasi cosa per iniziare ad agire, fermarsi quando la sveglia suona.
  6. Ricompensarsi. Celebrare sempre le piccole e le grandi vittorie.

Perché la regola dei quindici minuti funziona? Funziona per due motivi principali:
  • perché quindici minuti sono abbastanza per agire e pochi per rischiare di perdersi via. Si comincia con tre sessioni da quindici minuti in tre giorni e, col tempo, si può modificare la regola in base alle necessità (30' o 45' oppure più sessioni da 15' in un giorno)
  • perché l'azione favorisce il benessere e più stiamo bene, più agiamo: è un circolo vizioso che aiuta a sconfiggere le cattive abitudini.

Il libro è ricco di informazioni interessanti (tratte dalle neuroscienze e da casi reali) e spunti su cui riflettere. Per esempio, l'ASSO nella manica, acronimo di l'Atteggiamento Sistema Sempre Ogni cosa: perché il modo in cui percepiamo qualcosa influisce sul modo in cui reagiamo.

Fra tutti mi è piaciuto in particolare il capitolo sulla buona volontà e l'entusiasmo. La buona volontà (capacità di voler far qualcosa; contrario di resistenza) e l'entusiamso (essere ispirati, slancio) sono gl'ingredienti per riuscire a fare e a raggiungere gli obiettivi: la combinazione di buona volontà ed entusiasmo è ciò che fa la differenza tra ottenere ciò che vogliamo e arrenderci ancora prima di iniziare, perché ci fornisce il propellente per raggiungere un obiettivo.
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