martedì 10 ottobre 2017

Quel momento della giornata in cui tutto si ferma

Qual è il momento della giornata in cui fai più fatica a lavorare?
Per me è il pomeriggio. Dopo pranzo mi vien sonno e il lavoro da fare "mi fa fatica", ma tanta fatica. Ancor di più ora, con la triade divano-coperta-tè caldo che invitano con fare suadente al riposo assoluto!

Quando sono immersa in un super progetto, una riunione scoppiettante o un intervento dal vivo, il sonno passa in secondo piano e la mia attenzione è tutta protesa a quel che sto facendo.
Se, però, ho un appuntamento di lavoro solo con me stessa, ho qualche difficoltà a rispettare gli orari e tergiverso... Che inizi tardi o in punto, il sonno rallenta il mio cervello e la resa è appena sufficiente. Se poi aggiungi che son pigra di natura...

Allora ho deciso di assecondare il difetto per "fregarlo" e trarne vantaggio. Quando lavoro da casa, invece di stare al computer, ho due alternative:
  1. mi dedico allo studio: comodamente adagiata sul divano e con una musica di sottofondo, rimango concentrata a lungo e senza fatica
  2. se ho delle commissioni da sbrigare in giro, esco di casa e vado in biblioteca: posso scegliere tra tre biblioteche vicine, ciascuna fa orari diversi e tutte insieme coprono ogni pomeriggio; circondata da tutti quei libri, la mia attenzione è alle stelle!

In entrambi i casi unisco l'utile (= lavoro e commissioni) al dilettevole (= comodità del divano e passeggiata dal parcheggio alla biblioteca e viceversa), traggo vantaggio dal difetto, non perdo tempo e continuo a lavorare.

Morale 

Asseconda i tuoi difetti, invece di combatterli: sarà tutto più facile.
paroladordine-difetti

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