martedì 27 ottobre 2020

Pensieri di una professional organizer che non smette mai di cambiare

Forse questo lungo cammino doveva portarmi proprio qui, in questo preciso punto e istante del mio percorso.

Dall'inizio del mese mi è capitato più volte di spiegare alle persone di che cosa mi occupo e che cosa faccio nel concreto. La mia risposta è più o meno così:

mi occupo di organizzazione personale e sono specializzata in uso del tempo, insegno alle persone un metodo per gestire i propri impegni, vivere bene le loro giornate e raggiungere gli obiettivi prefissati (per esempio, stare di più con la famiglia, andare a dormire soddisfatte dei risultati raggiunti, fare un'ora di esercizio fisico al giorno, trovare un equilibrio tra doveri e piaceri); 

in concreto utilizzo tecniche, strumenti e metodi organizzativi provati personalmente, preparo una strategia personalizzata e accompagno le persone, con una serie di incontri da remoto, dal primo passo fino al risultato finale.


Mi è capitato anche di raccontare più volte di come abbia fatto tutto al contrario:

  • mi sono buttata nel mondo dell'organizzazione per interesse e bisogno personale (ero pronta a uscire da un lungo periodo di crisi) senza un piano definito;
  • ho chiuso un gruppo Facebook molto attivo e vivace di diecimila persone senza pensare alle conseguenze (perdita di pubblico, statistiche a rotoli, commenti sgradevoli), perché non mi sentivo più a mio agio e volevo di più;
  • ho iniziato il blog in modo amatoriale coinvolgendo altre blogger e poi ho sentito il bisogno di fare le cose sul serio e promuovere la mia professione;
  • ho chiuso collaborazioni importanti che mi avrebbero dato visibilità e fatto conoscere persone in gamba, perché non ne condividevo la filosofia né la politica;
  • ho fatto un salto degno di un salmone da un ambito molto conosciuto e condiviso (l'organizzazione domestica) a un altro più intimo e nascosto (l'uso del tempo) senza rete di salvataggio.

E adesso? Adesso sono in piena fase di cambiamento. Ancora?! Sì, ancora. E questa volta lo affermo senza sentirmi in colpa o inadeguata: ho scoperto di essere una multipotenziale, una persona che s'innamora di vari argomenti, deve saperne di più e sa trovare e creare intrecci nuovi e interessanti da ciò che ha scoperto. Voglio seguire il mio modo di essere, perciò ho unito le mie competenze, il mio passato da archeologa, il mio presente da professionista dell'organizzazione e tutte le sfaccettature di questi due mondi, e ho trovato la mia nuova direzione. 
  Inizio a lasciarti la mia definizione personale di organizzazione: sarebbe fantastico per me sapere che cosa ne pensi!
L'organizzazione è la quintessenza dell'umanità, perché il linguaggio, il pensiero logico, il pensiero creativo, la pianificazione, il tempo e la lentezza sono prerogative della nostra specie. 

Siamo così  da duecentomila anni, sebbene in questi ultimi decenni lo sviluppo economico e tecnologico ce l'abbia fatto dimenticare: è ora di riscoprirci esseri umani e fare ciò per cui siamo nati.

Paroladordine pensieri di una professional organizer cambiamento


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