martedì 9 dicembre 2014

Le interviste: Claudia e il suo angolo della musica

Che in casa nostra non esista un angolo della musica ("Per ora!", borbotta il marito), ormai si sa. Però, se mai ce ne sarà uno ("Certo che ci sarà!", continua egli), lo vorrei simile a quello di Claudia Landoni: ben organizzato, funzionale e con una nota di amore ad armonizzare il tutto.
E non poteva essere diversamente: Claudia, infatti, esprime la sua tanta creatività con lo scrapbooking, cioè l'arte di creare album dei ricordi - guardare il suo blog per credere!
L'ho intervistata per conoscere meglio i particolari del suo angolo della musica: non sembra anche a te che sia super?

Domanda: Ciao, Claudia! Tu sai che a-do-ro il tuo angolo della musica: non solo per la sua organizzazione impeccabile, ma anche per la storia che racconta e per i particolari vivaci che lo animano. Ce lo vuoi raccontare?
Risposta: Ciao, Alessandra! Questo nuovo angolo della musica è nel seminterrato dove, da un magazzino senza finestre, ho ricavato il mio studio e la mia scraproom {cioè la stanza in cui Claudia si dedica allo scrapbooking}. L'angolo della musica si trova proprio lungo il passaggio tra questi due ambienti: alle spalle della scrivania, sotto la mensola lasciata precedentemente dal proprietario (perfetta per ospitare le casse) e vicino alla porta decorata con cui ho vinto il secondo premio nella sezione Home Decor del concorso Abilmente 2013. La disposizione dei vari pezzi è stata determinata dalle bacheche da appendere a parete e dalla presenza del giradischi, il cui coperchio si deve alzare. Perciò ho dovuto lasciare una parte di muro vuota, ma tutto quel bianco non mi piaceva: quando su un sito internet di articoli per la casa ho visto in offerta una decorazione adesiva a forma di rigo musicale delle giuste dimensioni, l'ho comprata e applicata. Col tempo si è staccata (la pellicola non riusciva ad aderire bene perché il muro è molto granuloso), così questa estate ho segnato tutti i contorni con la matita, eliminato la decorazione e dipinto il rigo musicale con l'acrilico nero: anche se la superficie irregolare non mi ha permesso di tracciare linee pulite, sono contenta del risultato e, soprattutto, di non dover più passare la mano una volta su una nota staccata, un'altra sulla chiave di violino penzoloni! Ho aggiunto anche le foto dei Rolling Stones (scattate nel 1982 al loro concerto di Torino ed esposte alla mostra di oggetti rosa che qualche hanno fa ho organizzato per il mese rosa della prevenzione del tumore al seno: ricordandomi del colore dominante delle luci del palco, le ho digitalizzate e inserite nel portafoto di Ikea). Siccome, però, io ho sempre amato tantissimo i Beatles, ho appeso anche il loro "altarino" con quadretto, trovato quest'estate in una bancarella del lungomare.

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Fotografia di Claudia Landoni

Domanda: Questo spazio risplende della tua personalità! Ho una curiosità: è sempre stato così?
Risposta: Per prima cosa devo precisare che i miei angoli della musica sono cambiati nel tempo, a ogni trasloco. A Milano, all'inizio degli anni Ottanta, vivevo da sola e tutto l'ambaradan (giradischi, radio, registratore, 33 giri e casse) era piazzato in sala - in posizione strategica - con le due casse a terra  negli angoli opposti della parete davanti al divano. Le musicassette erano poche e stavano nella rastrelliera sopra ai dischi. I 45 giri erano nei loro contenitori di plastica a fisarmonica, originali degli anni Sessanta, nella mia camera studio in mezzo ai ricordi (perché non li ascoltavo praticamente più). Quando mi sono trasferita a Sanremo (nel 1994) abitavo ancora da sola e in sala ho voluto solo il tavolo con le sedie e il salotto: niente televisione, niente musica - la sala era lo spazio per le chiacchiere e la convivialità. L'angolo della musica ha avuto il suo posto nello studio, dove passavo la maggior parte delle mie ore casalinghe. I dischi e le cassette erano aumentati di numero ed erano comparsi i cd. Il carrellino rosso (trovato in qualche svendita non so più dove) aveva un ripiano in più, che ho prontamente eliminato per ricavare due spazi di altezza perfetta per i 45 giri e i 33 giri. Man mano che ne avevo bisogno, compravo portacd a torre e portamusicassette a bacheca o a scaffale, che in comune avevano solo il colore nero (il mio studio era tutto bianco e nero, con librerie e sopralzi Billy di Ikea in bianco e nero alternati a scacchiera). I soffitti erano molto alti e le casse stavano sopra le librerie.
Domanda: Quindi questo nuovo angolo della musica corrisponde a un nuovo trasloco?
Risposta: Sì, quattro anni fa sono venuta a vivere col mio fidanzato nella grande casa di Bussana e questo angolo della musica è stato pensato al momento del trasloco.
Domanda: Quale problema di organizzazione degli spazi era più urgente risolvere?
Risposta: Far stare tutto su una parete molto piccola, dando comunque l'idea che le cose non fossero avvicinate e accatastate a caso. Ad ogni trasloco recupero tutto quello che ho già (ci tengo a dargli una nuova vita) e quando lo utilizzo per sistemare in modo funzionale uno spazio, mi deve soddisfare anche a livello estetico: la praticità e l'organizzazione, che sono fondamentali perché io possa vivere bene, non possono mai prescindere dal piacere per gli occhi, del quale ho altrettanto bisogno.
Domanda: Come sei riuscita a risolvere questo problema?
Risposta: Per fortuna non ho dovuto fare grandi sforzi: conoscevo bene gli ingombri dei singoli pezzi e sapevo già che su quella paretina ci sarebbe stato tutto senza problemi e in modo armonico.

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Fotigrafia di Claudia Landoni

Domanda: In base a quali necessità e abitudini della tua famiglia hai organizzato il nuovo angolo della musica?
Risposta: In realtà, anche se qui viviamo in due, questo è uno degli spazi solo miei. Infatti Romano, il mio fidanzato, (che non ha un impianto hi-fi, né i miei reperti adolescenziali e preferisce seguire la televisione) se vole ascoltare musica utilizza il lettore cd del computer o YouTube. Quando si va a convivere a quasi sessant'anni (anche se siamo insieme da venti e per quasi quindici abbiamo vissuto in due appartamenti uno sopra l'altro nello stesso condominio) ci si porta dietro un bagaglio di abitudini, cui non si deve rinunciare se si vuole che la coabitazione non sia vissuta come limitante.
Domanda: Quindi il tuo nuovo angolo della musica l'hai progettato in assoluta autonomia, giusto?
Risposta: Sì, ho fatto tutto da sola. Prima mi sono fatta un progetto mentale, poi li ho posizionati facendo poche prove. Ci ho messo un po' più a suddividere dischi, cassette e cd in modo da poter andare subito a colpo sicuro quando mi vien voglia di ascoltare qualcosa in particolare. Da questo punto di vista le mie logiche "musicali" sono cambiate  e il nuovo ordine si adatta alle nuove esigenze.
Domanda: Oh, questo mi interessa moltissimo! Quale criterio hai adottato per catalogare la tua musica? Sono sempre alla ricerca del metodo perfetto...
Risposta: Nel mobiletto rosso, i 45 giri sono in ordine cronologico di acquisto (perché ho ben presente cosa ascoltavo in seconda media e cosa in terza liceo...), mentre i 33 giri di cantanti e gruppi stranieri sono disposti in ordine alfabetico e in ordine d'uscita per lo stesso interprete. Nel mobiletto grigio, ho seguito la stessa logica per i 33 giri di cantautori e gruppi italiani (pochi gli interpreti di canzoni scritte da altri). Lo stesso discorso vale per i cd, che sono però suddivisi anche per blocchi tematici, per esempio Natale e Carnevale (io amo il Carnevale e Romano è viareggino; inoltre suo figlio scrive e interpreta canzoni, perciò i suoi cd sono in questa sezione). Infine, le musicassette sono divise per genere e situazione - alcune sono incise da me, come si usava una volta, scegliendo il meglio di altre musicassette.

14 commenti:

  1. Da amante della musica, che mi da anche da mangiare, non posso che apprezzare una simile dedizione e organizzazione! Chissà che chicche ci sono lì dentro! :-)

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    1. Serena quando avrai occasione di passare di qua, sarai la benvenuta e potrò offrirti qualche assaggio ;)

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  2. Grazie Alessandra, per questo magnifico post!

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    1. Grazie a te, Claudia, per aver condiviso la tua organizzazione! Il tuo angolo della musica sarà d'ispirazione per molte persone - sicuramente per me ^_^

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  3. Claudia! Quanto bel vinile! Te lo invidio un po'... io ne ho molti meno e anche io adoro ascoltare ancora i miei vecchi LP!

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  4. Bravissima Claudia, la ammiro molto, io faccio fatica a catalogare i miei pochi Cd e lei invece con la sua mega collezione è stata impeccabile!

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  5. Che bello Claudia, mi ricordavo il tuo angolo "musica" proprio perché è tutto così ben studiato, personale e armonico. Anch'io amo i vinili e mi piacerebbe avere un angolino come il tuo per esaltarli :-)

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  6. Io che lo vedo sempre posso dire che quest'angolo della musica sprizza armonia e creatività da tutti i pori!

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  7. Sai che mi hai dato un nuovo spunto per la casa nuova? Ho un figlio di 14 anni che ama molto la musica (Vasco Rossi è il suo cantante preferito) e, in occasione del prossimo trasloco forse a giugno, voglio fargli una sorpresa e creargli un angolino così in camera sua!

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