Non solo. Ho bisogno di bellezza, oltre a funzionalità e comodità. Poter guardare con soddisfazione compiaciuta e occhi a cuore anche gli interni dei mobili è per me uno scudo potente contro il mio disordine innato.
Non mi resta che iniziare a pensare.
Per mesi, settimane e giorni, ma la soluzione non arriva. Sposto i piccoli elettrodomestici che uso di meno nella vetrinetta o in un pensile? Lascio l'angolo bar dove si trova, oppure lo sposto? E le pentole, dove le metto? E tutti gli ammennicoli? Ma soprattutto, che ne fo dei coperchi??? Argh.
Niente, idee confuse a gogò.
Prendo tempo, mi distraggo e, alla fine, fisso una data entro cui risolvere la questione. E la data è oggi (benedetto blog).
Breve premessa - Il mio sogno è una cucina alla Gordon Ramsey: spaziosa, ricca di superfici di lavoro, dotata di ogni strumento culinario e super organizzata. La mia realtà è che... non mi piace cucinare! Ovviamente le due cose non vanno d'accordo: tutti i bigiubagi acquistati negli anni giacciono inutilizzati, mentre i miei sensi di colpa e di inadeguatezza culinaria mi danno il tormento. Questa riorganizzazione è davvero necessaria.
Pronti?
Per prima cosa devo chiarirmi le idee e capire da dove iniziare. Apro le pagine del mio quadernetto rosa, quello dei progetti di organizzazione di casa e segno:- cosa contiene ogni singolo armadietto e cassetto
- quali sono i miei desideri, tipo la coerenza funzionale (oggetti che servono per lo stesso scopo, tutti assieme)
- le priorità; le padelle battono tutto il resto, in assoluto!
Partenza...
Decido, quindi, di concentrarmi sui cassettoni che ospitano pentole, padelle, casseruole e quant'altro, e sugli altri spazi coinvolti nella rivoluzione.Il mobile dei fornelli è formato da tre cassetti di altezze diverse: il primo, più basso, ospita i piccoli attrezzi utili in cucina (dai cavatappi agli strangolini per i sacchetti); nel secondo, di altezza media, ci sono due pentole, due casseruole, cinque padelle, una bistecchiera, un colapasta e troppe altre cose; nel terzo cassetto, più alto, c'è di tutto - in origine era il ritrovo dei piccoli elettrodomestici, poi si sono aggiunti i taglieri, i coperchi, un mattarello, una pinza da griglia... Aiuto.
Il pensile sopra i fornelli è praticamente vuoto: ci sono solo una pentola di design, due caffettiere (le usiamo solo se la macchina del caffè fa le bizze) e la bilancia. Coerenza zero.
Via!
Ritorno al mio quadernetto rosa per stilare la classifica dell'utilità:- segno con una o più crocette l'utilità di ogni oggetto contenuto nei cassettoni e nel pensile: tre croci per l'uso quotidiano, due per l'uso settimanale, una per l'uso sporadico. E una linea per gli oggetti che non ho mai usato (e che probabilmente continuerò a non usare)
Finché un giorno - anzi, una notte - mi si accende la lampadina e trovo la soluzione: lasciare i coperchi sulle pentole. Semplice, facile e comodo.
Ora posso procedere:
- svuoto i cassettoni e appoggio tutto sul tavolo
- li pulisco e fodero il fondo con un foglio di plastica antiscivolo
- ripongo nel primo cassettone tutto quello che usiamo spesso: le due pentole da cinque e tre litri (con i coperchi), il pentolino alto e la casseruola piccola (con il coperchio), uno accanto all'altro; in un angolo impilo le padelle, dalla più grande alla più piccola
- quel che usiamo di meno, invece, va nel cassettone inferiore: la pentola di design (regalo dei genitori - utile quando le altre pentole sono "fuori uso"), la casseruola grande con i due coperchi di vetro (pesanti e ingombranti - il più piccolo va bene anche per la padella di media grandezza); tra due divisori posiziono "in pedi" la bistecchiera, il colino grande, i cestelli per la cottura a vapore, il pentolino per la cottura a bagnomaria, la piastra delle crêpes, le caffettiere
- sposto gli elettrodomestici per cuocere nel pensile: il cuocicereali, due tostapane e due piastre da waffles (tutti regali); sono in alto perché li usiamo poche volte
Degli oggetti che rimangono sul tavolo, alcuni li elimino (li porterò al mercatino dell'usato) e altri li sposto: taglieri, frullatore a immersione e tritatutto nell'ultimo cassetto della cassettiera, dedicata interamente a tutto ciò che serve per tagliare; accessori per impastare e preparare torte e biscotti tra mobile sopra il forno e credenza. Coerenza mon amour.
Tra le prossime cose da fare ci sono:
- sostituire il colapasta (ingombrante) con uno salvaspazio: pieghevole in silicone o in acciaio da inserire nella pentola
- sostituire la bilancia (ingombrante) con una salvaspazio: elettronica, compatta, sottile, da appendere al muro della nicchia
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buona organizzazione!
Fino a poco tempo fa anche io tenevo tutte le pentole(o quasi) nel cassettone sotto il fornello, erano a portata di mano quindi il luogo migliore pensavo, poi dopo 8 anni ho deciso di cambiare ed ho invertito la loro postazione con quella della dispensa, in pratica ho un anta lunga tipo frigorifero con 5 ripiani dove tenevo i cibi, farine, pasta scatolette, latte ecc. Adesso al loro posto ho messo tutto il pentolame e pure i piatti e non sai che differenza! intanto non devo piegarmi ogni volta per disimpilare le pentole per prendere magari quella in fondo, e nel cassetto sotto fornello ho messo tutte le farine(ne ho molte diverse) le cose per i dolci ecc, in un altro cassetto tengo pasta e cereali e 2 pensili li ho dedicati ai cibi dolci e salati. Mi trovo molto molto meglio!
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