Mi ha fatto ragionare, perché in effetti per anni sono stata molto severa con me stessa: pretendevo grandi cose, senza mai regalarmi un complimento. Perché, dal mio punto di vista, non ero e non facevo mai “abbastanza”.
Così i sogni rimanevano tali, i bisogni rimanevano insoddisfatti e io continuavo a non avere fiducia nelle mie capacità.
Finché un po’ per l’età, un po’ per l’esperienza accumulata, un po’ per le parole di un’amica* ho iniziato a smettere di criticarmi e ad avere fiducia in me. Ho cambiato prospettiva e quel che vedo mi piace.
Mi ha fatto ragionare su quanto sia importante la fiducia in sé in ogni ambito della vita, nei momenti tranquilli come nelle fasi di cambiamento; sì, anche quando senti fortissimo il bisogno o il desiderio di organizzarti.
Per organizzarsi bisogna avere fiducia: in te stessa, in chi ti può aiutare, nel metodo e nella tecnica organizzativi scelti.
Mi è capitato quando ho provato il metodo Heppell: ci ho creduto anche se all’inizio ero scettica (mi sembrava un modo difficile di lavorare); per mesi ho faticato, ma alla fine dell’esperimento ho fatto mio il metodo e ora ne sono entusiasta: lavoro meno e ottengo più risultati!
Ti lascio i miei ragionamenti: se sei in bilico sul ciglio dell’autocritica, potrebbero esserti utili.
- Apprezzarsi significa fidarsi. Se dai valore e ti affidi al tuo istinto e alle tue capacità, riesci anche a riconoscere il valore e a fidarti degli altri.
- La fiducia è il carburante che alimenta la tua energia. Soprattutto quando sei stanca, giù di tono, soprappensiero, un po’ persa… in ogni caso, sai di poter contare sui tuoi punti di forza.
- Organizzarsi significa usare bene l’energia. Prova una tecnica adatta al tuo modo di vivere ed essere, finché la senti tua: abbi fiducia che funzionerà.
* L’amica è Mayda, e se segui Paroladordine fin dall’inizio la conosci bene, perché ha curato la rubrica socialMente. Le parole che mi hanno spronata sono parte di un brano di Marianne Williamson: Siamo tutti nati per risplendere, come i bambini. […] E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere, inconsapevolmente diamo la possibilità agli altri di fare lo stesso.
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