martedì 7 agosto 2018

Il fascino dei riti

Rito è una parola che mi piace molto. Significa “procedura”, cioè modo di comportarsi in alcune circostanze per ottenere un certo risultato, e la nostra vita ne è piena. Ha a che fare, per esempio, con la religione, le tradizioni, la serietà e l’impegno con cui svolgiamo certe attività.
Ha un qualcosa di sacro, di spirituale, mi dà l’idea di pace interiore e intimità con me stessa.

Accade quando facciamo qualcosa per noi, talmente importante ed edificante, da diventare un vero e proprio rituale personale, un pilastro della nostra vita. Qualcosa che rassicura, migliora, arricchisce, che ci predispone bene e ci conduce là dove vogliamo andare.
Il rito può  essere una cosa semplice, come far colazione a casa ogni mattina o leggere un libro prima di addormentarsi, ed è fatto di piccole azioni concatenate: scegliamo di farle perché, nella loro semplicità, ci migliorano la vita.

Ne sono sicura, anche tu hai un rituale speciale che ti accompagna ogni giorno: sono azioni che desideri fare per il piacere di farle, assaporando ogni piccolo gesto con calma e attenzione, aspettando con gioia di compierle perché ti fanno sentire bene.
E così, pian piano, sostituisci una vecchia abitudine (uscire di casa al mattino a stomaco vuoto o usare la tecnologia fino a notte inoltrata) con una nuova.

Gli esseri umani non sanno resistere al fascino dei riti! Il rituale aiuta a focalizzarci sull’importanza dei nostri gesti, a pensare ai mezzi e non al fine, al come e non al perché.
Il modo migliore per instaurare una nuova abitudine è trasformarla in rito. Così non sarà più un dovere, ma solo puro piacere.


P.S. Con i rituali il kanban non serve, ma prepararlo, scegliere la frase più significativa e condividerlo con te è diventato il mio rito d’inizio mese.

paroladordine-kanban-agosto-18
“L’abitudine è un rito.”
Antonio Tabucchi

(clicca su uno dei seguenti formati
Per scaricare lo sfondo corrispondente)

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