martedì 12 marzo 2019

La tua casa è il tuo rifugio

  Fin dalle origini la casa ha avuto un ruolo ben preciso: proteggerci dai pericoli esterni, come il freddo, il caldo, le intemperie, gli animali feroci. Le prime case erano semplici ripari sotto roccia e contenevano lo stretto necessario per vivere bene: un focolare, giacigli comodi, vestiti, coperte, scorte di cibo, di acqua e di altre materie prime, oggetti d’ornamento personali e d’arredo.
  Oggi le case ci proteggono anche dai pericoli interni, come lo stress e la stanchezza da troppi impegni e “poco tempo”. Sono edifici sofisticati con riscaldamento diffuso, acqua corrente in entrata e in uscita, corrente elettrica e collegamenti vari per comunicare da una parte all’altra del mondo. E contengono di tutto.

  Le case sono ricolme e ci tocca proteggerci anche da ciò che contengono. Nella nostra epoca è facile ottenere qualsiasi cosa desideriamo: i negozi reali e virtuali straripano di cibo, di comodità, di accessori, di ornamenti; la pubblicità crea nuovi bisogni (fittizi); in poco tempo e con pochi soldi, acquistiamo con facilità tutto quel che ci passa per la mente. Dimentichiamo il valore intrinseco degli oggetti, della loro funzione, del tempo necessario per ottenerli dalle materie prime. Piano piano diventano padroni di casa esigenti, e la nostra vita gira attorno a loro: rubano il nostro spazio, il nostro denaro, il nostro tempo, a volte anche la nostra salute. Così le case smettono di proteggerci.

  La tua casa com’è? Ti assomiglia? Quando rincasi, ti senti protetta, sostenuta e sicura? Riesci a ricaricare le tue energie, o ne spendi altre a cercare oggetti, mettere in ordine e tentare di pulire? Riesci a riposarti davvero? Quante cianfrusaglie contiene?
  Le cianfrusaglie sono come gli Avvincini di Harry Potter: non si nascondono in laghi e paludi, ma giacciono indisturbati nelle nostre abitazioni (non solo, anche in automobile e in ufficio!) e ci afferrano e trattengono con le loro lunghe dita. Più ci divincoliamo, più ci trascinano negli abissi, facendoci perdere tempo, energia e pazienza.

  Non so se esiste una formula magica per neutralizzare le cianfrusaglie (potrebbe essere: “Sciò, sciò, sciò”?), ma so che cosa deve contenere una casa per ripararci da ogni pericolo e vivere bene.
  • Ciò che usiamo quotidianamente. Sei un’autrice? Non possono mancare quaderni, matite, penne, computer, fogli, stampante e tanto cioccolato. Pratichi tai-chi? Non possono mancare uno spazio ampio e una stuoia. Ami cucinare? Non possono mancare pentole, padelle, mestoli, ingredienti e ricettari.
  • Ciò che usiamo almeno una volta all’anno (ogni anno). L’occorrente per Natale, la settimana bianca, le vacanze al mare, le gite in moto, l’abito e gli accessori per le grandi occasioni.
  • Ciò che ci piace. La bellezza è utile perché ci fa sentire bene: un quadro, una fotografia, un’edizione speciale, un paio di orecchini scintillanti, una lampada colorata. Poche cose ma buone.

Prendi la decisione giusta e scegli che cosa tenere: tutto il resto è superfluo e non ti aiuta a rendere la tua casa il rifugio accogliente e rigenerante che hai sempre sognato.

Paroladordine spazio organizzare la casa

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