lunedì 22 luglio 2019

Posso imparare a organizzarmi?

Qualche tempo fa una cliente mi ha chiesto: “Si può imparare a organizzarsi?” “Certo”, le ho risposto. Il mio lavoro è insegnare alle persone l’organizzazione personale e il mio scopo è fare in modo che acquisiscano un metodo (il loro) e non abbiano più bisogno di me.
  Il risultato che più mi riempie di gioia è sapere che i semi piantati insieme sono germogliati e si sono trasformati in piccole piante resistenti.

La responsabilità sul lavoro è tanta: tu mi fai entrare nella tua vita e io t’insegno qualcosa di nuovo, e voglio farlo nel migliore dei modi per te.
  Desidero, innanzitutto, azzerare l’ansia e la preoccupazione: alcune clienti si sentivano inadeguate, derise, sotto esame ogni volta che amici o parenti sottolineavano la loro disorganizzazione; credevano di non avere la capacità di farcela né con il mio aiuto né da sole. Invece ci sono riuscite: il mio compito è aiutarti a non preoccuparti di quel che verrà dopo e a concentrarti su quel che puoi fare adesso.
  Soprattutto, voglio renderti consapevole delle tue risorse. Credi di avere poco tempo o poco spazio, ma non è sempre così: basta fare un conto molto semplice per saper quante ore o quanti metri cubi hai davvero a disposizione per te e i tuoi progetti. Saperlo è come aprire le tende: la luce entra dalla finestra, illumina la stanza e fa chiarezza. Quando conosci le tue risorse, ti rendi conto di avere le opportunità da cui iniziare la trasformazione. Il mio compito è renderti più sicura nel mettere in pratica le tue capacità.

La responsabilità è reciproca. Io ti spiego con chiarezza che cosa faremo assieme e come sarà il tuo percorso di organizzazione personale; non ti nasconderò che sarà faticoso (per la mente e per il corpo), che ci vorrà tempo e i passi da fare saranno tanti, che ogni passo avanti sarà una vittoria da festeggiare; ti dirò che tutto dipende da te, dalla tua motivazione e dalla tua autodisciplina.
  Tu ti impegni a dare il meglio e fare sul serio, a non dimenticare i motivi che ti hanno mossa e gli obiettivi che vuoi raggiungere; a cambiare punti di vista e provare qualcosa di nuovo (anche se all’inizio ti sembrerà strano); senza alibi o scuse o paure, consapevole che le cose funzionano se t’impegni e che dipende solo ed esclusivamente da te. 

Quindi, sì, puoi imparare a organizzarti: ci vuole tempo, pratica, impegno e serietà. Ma, come capita quando impari a suonare uno strumento nuovo, la fatica è ripagata dalla soddisfazione, dal piacere e dal divertimento.

Conosci già i miei nuovi servizi? Flora è la consulenza di un’ora, perfetta se ami fare da sola ma hai bisogno di una spinta iniziale; Baldo e Johnny sono percorsi più lunghi, ideali se preferisci essere seguita passo passo nella tua (ri)organizzazione. 
Paroladordine imparare organizzazione personale

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