martedì 11 febbraio 2020

La casa di sabbia ONLUS e l'iniziativa Gioco anch’io

[Ho scritto e riscritto l’inizio di questo articolo almeno quattro cinque volte. Quindi ho deciso di cominciare dal principio e lasciare che la storia si racconti da sé.]

Se penso al Calendario per la famiglia di Paroladordine, mi viene in mente il suo duplice scopo: far del bene a noi stessi, aiutando le nostre famiglie a vivere meglio, e far del bene ad alcune associazioni italiane che si occupano di famiglie con bisogni speciali. Gli anni scorsi erano associazioni a supporto delle persone nello spettro autistico, delle persone malate di Alzheimer e delle persone malate di fibromialgia; le ho scelte perché ho conosciuto alcune di queste famiglie. Quest’anno è l’associazione La casa di sabbia ONLUS che difende i diritti delle famiglie con bambini disabili; l’ho scelta perché ho conosciuto in Internet la presidente Agniezska Stokowiecka e, leggendo la storia di Hervé, ho desiderato far qualcosa.

Aiuto le persone a usare bene il tempo per essere libere di godersi la vita. Ma come posso aiutare chi si prende cura dei propri bimbi e di tempo non ne ha più? A piccoli passi: facendo conoscere l’associazione e le sue iniziative, contribuendo come posso e, spero presto, con quello che so fare – organizzare. 

Agniezska ha chiesto con il suo solito garbo e la sua gentilezza chi volesse far conoscere l’iniziativa dell’associazione Gioco anch’io, perciò eccomi qua a raccontarti di cosa si tratta.

Gioco anch’io: tutti i bambini hanno diritto di giocare. 

I giocattoli dei bambini con disabilità grave hanno dei sensori particolari. Si trovano in commercio a un costo elevato (perché sono considerati ausili, non giochi) e le aziende sanitarie locali ne prescrivono – se va bene – uno solo, perciò le famiglie faticano a regalarli ai propri bambini.
Con l’iniziativa Gioco anch’io l’associazione studia i giocattoli adattabili (ha già un catalogo dei giochi trasformabili), li compra, li adatta e li dona alle famiglie che ne fanno richiesta. 
Se vuoi conoscere la realtà dei bambini con disabilità grave, leggi le pagine del sito dell’associazione e scopri gli altri progetti in corso e come puoi contribuire. Se conosci famiglie che hanno bisogno di giochi con sensori particolari, condividi con loro il collegamento alla pagina dell’iniziativa.



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