martedì 7 luglio 2020

Come eliminare le distrazioni emotive e ritrovare la concentrazione

I motivi per cui si perde tempo nelle proprie giornate sono parecchi; tra questi, ci sono le distrazioni. Le distrazioni sono di due tipi: interne ed esterne.
  Le distrazioni interne nascono dentro di noi: sono quei pensieri, quei sentimenti e quelle emozioni che riempiono tutto il nostro spazio mentale e soffocano ogni capacità di concentrarci su ciò che stiamo facendo. Possono essere piacevoli o spiacevoli, di sicuro sono insistenti e prevaricanti.
  Le distrazioni esterne provengono da fuori: la musica alta dei vicini di casa, il telefono che squilla, le notifiche delle varie applicazioni che trillano, i colleghi e i famigliari che, pur vedendoci lavorare, ci pongono domande né urgenti né importanti. Possono essere piacevoli o spiacevoli, irritanti o gratificanti.
  In entrambi i casi, ti inducono a interrompere quello che stai facendo, a deviare la tua attenzione altrove e a occuparti d'altro. Poi a fine giornata ti chiedi: "Perché ho combinato così poco in tutto questo tempo?".

Le distrazioni interne sono più difficili da tenere a bada, si sottovalutano e spesso non si riconoscono nemmeno. Ti faccio un esempio.
  Magari lavori da casa già da qualche tempo e ti sei organizzata bene: segui orari di ufficio, non mischi lavoro con faccende domestiche, dividi le diverse attività lavorative in momenti ben precisi della giornata così da mantenere alta la concentrazione e non perdere tempo. Inizi con determinazione le attività del mattino ma, dopo, un po', ti ritrovi ad afferrare il telefono, leggere vecchi messaggi, rispondere a qualcuno, fare un salto su Facebook, guardare le storie di Instagram... Arriva l'ora di pranzo e smetti quel lavoro, al pomeriggio ti dedichi ad altro. Lo riprendi la sera, ma nulla: ti si chiude lo stomaco, il cervello devia l'attenzione su altro, sai che devi, ma non vuoi.

All'apparenza sembrano distrazioni esterne, ma non lo sono. Chiediti perché preferisci fare un giro in internet e perdere tempo prezioso invece di concentrarti sul lavoro: magari scopri che non ti piace quello che fai, è noioso, non ti permette di esprimerti come vorresti,  che lo devi fare perché hai delle responsabilità, ed è per questo che hai perso la motivazione e lo rimandi all'infinito, senza trovare una via d'uscita.
  Le tue emozioni stanno boicottando la tua concentrazione. e senza concentrazione il tempo se ne va...

In questo caso c'è una sola cosa da fare: capire come funziona il cervello e organizzarsi per dargli ciò di cui ha bisogno per farlo lavorare a tuo favore.
  Quando manca sintonia tra ciò che fai e ciò che ti appassiona, ti annoi e provi insofferenza. La tua attenzione è distratta dalle tue emozioni spiacevoli e il tuo cervello cerca una gratificazione immediata (ed effimera) in altre cose più accessibili: la televisione, il telefono, i giochi in internet, il cibo.
  Al contrario, quando c'è piena sintonia, sei totalmente immersa nell'esperienza e ti senti bene: la tua attenzione aumenta, la concentrazione si focalizza, lavorare ti è leggero e vivi pienamente il tuo tempo. Il tuo cervello sta funzionando al meglio delle sue potenzialità.

Per mantenere la concentrazione anche quando ti impegni in un lavoro che non ti gratifica, hai bisogno di stimolare il tuo entusiasmo, riaccendere la tua motivazione, dare uno scopo a quel che fai e aggiungere un po' di pressione a tutto quanto.
Come? Organizza le tue attività lavorative così:

  • mangia la rana – inizia al mattino con il lavoro gnè, così te ne liberi prima e dai tempo a ciò che ti piace davvero;
  • aggiungi pressione – invece di dedicargli l'intera mattina, concentralo in meno ore (per esempio tre invece di quattro), così hai una scadenza e sei più incline a terminarlo;
  • dai uno scopo – dedica l'ora successiva a un lavoro che ami, a un'attività che ti riempie la mente e ti fa brillare gli occhi, così dai uno scopo alle ore precedenti;
  • riaccendi la motivazione  – sai che dopo la noia ti aspetta qualcosa di molto gratificante, così sei più motivata a concentrarti e non cerchi distrazioni;
  • stimola l'entusiasmo – all'improvviso il lavoro noioso non ti pesa più, perché sai che è limitato nel tempo ed è solo una breve parentesi tra altre attività che ti piacciono

Le distrazioni interne sono toste ma, se ne conosci le cause, riesci a eliminarle e a ritrovare la motivazione: sei libera dalle perdite di tempo e le tue giornate si riempiono di tutto ciò che ami e delle cose davvero importanti per te.

Provar anche tu!  E, se hai bisogno di una guida, c'è Flora, la mia consulenza di un'ora in remoto.

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