martedì 21 aprile 2015

Si organizza! Il bagno

Nuova puntata della casa da organizzare da cima a fondo: dopo la camera (resiste ancora a distanza di mesi: successo!) passiamo al bagno.
Decidiamo di organizzare subito il bagno per tre motivi fondamentali:
  1. perché è separato dalla zona giorno da due porte, quindi si può "rivoluzionare" indisturbati
  2. perché il bagno è vuoto: zero mobili e poca roba in giro
  3. perché risolto il bagno, si risolvono altre parti di casa (come il disimpegno e qualche residuo nell'armadio in camera)
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Il bagno è una stanza rettangolare di buone dimensioni: si entra da un lato corto e di fronte c'è la finestra; a destra ci sono il lavabo a colonna e la lavatrice, a sinistra la vasca con doccia e i sanitari. Non è arredato (a parte le lampade e lo specchio sopra al lavabo): non ci sono mobili, armadietti o pensili, ma solo il cesto del bucato tra lavabo e lavatrice, due mensole con i prodotti della cura del corpo e detersivi sopra la lavatrice, un gancio portasciugamani di fianco al lavabo, un portatutto a tasche appesodi fianco allo specchio (ricordo di viaggio). Insomma: una tabula rasa.

Per sfruttare in modo funzionale lo spazio a disposizione, c'è bisogno di mobili! Ma quali? Innanzitutto osservo con attenzione quali sono le aree vuote da "riempire" e quali funzioni devono svolgere, poi segno gli obiettivi da raggiungere:
  • l'area lavanderia deve contenere lavatrice, cesto del bucato e uno spazio per riporre i detersivi; "mimetizzarsi" col resto del bagno; offrire un piano d'appoggio sia per poterne svolgere le attività, sia per ospitare altri oggetti d'uso quotidiano
  • l'area cura del corpo deve essere vicina al lavabo e riparata, con i prodotti suddivisi per tipo in contenitori comodi da estrarre
  • l'area "deposito" con le scorte di prodotti per l'igiene personale e per i detergenti, può essere posizionata sopra ai sanitari
In base agli obiettivi, decidiamo quali mobili aggiungere:
  • una struttura in legno tra la parete di fondo e il lavabo, formata da un piano orizzontale appoggiato su due piani verticali: in questo modo si formano due vani (uno per la lavatrice e l'altro per i detersivi), mimetizza l'area lavanderia e offre un'ampia superficie d'appoggio
  • un pensile chiuso al posto delle mensole, dove ritirare i prodotti in uso per la cura del corpo e le scorte
  • un pensile chiuso sopra i sanitari che funga da area "deposito" (da valutare)
Una volta arrivati i mobili, si procede: evviva! Seguiamo sempre il mio metodo preferito (ormai la padrona di casa è diventata un'esperta e, soprattutto, non mi guarda più con aria assai preoccupata), questa volta poi è tutto più semplice e veloce:
  1. svuotiamo completamente il bagno: via i pochi oggetti raminghi, via i mille prodotti per la cura del corpo, via pure le mensole; appoggiamo i prodotti sul tavolo in soggiorno, ben divisi per categorie, in attesa dei mobili
  2. valutiamo l'acquisto di alcuni contenitori: meglio riporre i prodotti per la cura del corpo in contenitori, piuttosto che disporli in fila sugli scaffali del pensile; in questo modo basta estrarre il contenitore che serve al momento (viso, capelli, corpo, piccola farmacia, scorte), appoggiarlo sul piano dell'area lavanderia e usarli - senza rischio di far cadere i flaconi intorno a quello scelto
  3. ottimiziamo lo spazio all'interno del pensile: così suddivisi, i prodotti per la cura del corpo (in uso e scorte) stanno comodamente su tre ripiani; in questo modo il quarto ripiano può ospitare le scorte di carta e non è necessario aggiungere un pensile sopra i sanitari
  4. organizziamo l'area lavanderia: il vano accanto a quello della lavatrice è diviso in due ripiani; qui trovano posto i detersivi per lavare i panni (in alto) e i detergenti per la casa (in basso), sistemati in due contenitori con prese, che fungono da "cassetto" e mimetizzano in parte i flaconi di plastica. Tra il nuovo mobile e il lavabo c'è il nuovo cesto per  il bucato, più alto e sottile del precedente.

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Oh, là! Anche in questo caso, c'è stato qualche cambiamento rispetto alle idee iniziali, ma gli obiettivi son stati raggiunti tutti.
Io sono soddisfatta, la padrona di casa anche: ora non resta che testare l'organizzazione e scoprire se funziona.

P.S. Nella prossima puntata ti mostrerò il mini disimpegno trasformato in ripostiglio!

3 commenti:

  1. Wow, contenitori come se piovesse... comodi, funzionali e belli. Brava Ale!

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  2. Dieci giorni fa ho iniziato a rivoluzionare la lavanderia. Sono arrivata a soluzioni simili alle tue; se avessi pubblicato prima questo post avrei risparmiato il tempo della progettualità e sarei passata subito all'esecuzione (facendo gli indispensabili adattamenti), ma potrei ancora trovare qualche spunto nuovo rileggendo un'altra volta il post... Brava!

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