giovedì 20 agosto 2015

socialMente: missione compiuta!

La mia amica Claudia è un'esperta di viaggi e quando ho bisogno corro sempre da lei. Non mi vorrei dilungare, ma il fatto è che sono partita: la prima parte di questo post è scritta con l'illussione di fare le cose a dovere, e la seconda per raccontare come è andata.
Quando ho saputo che dovevo affrontare un viaggio in aereo con una variante molto delicata, cioè viaggiare con un bambino, non cooperante, che chiaramente ha detto "mamma niente aereo", sono entrata in panico. Ma siccome l'opzione b era rimanere a casa per sempre e in questo caso vivere un caldissimo ferragosto romano guardando le fotografie degli altri, non l'ho presa in considerazione.

Siccome è stata un'esperienza che mi ha levato il sonno, voglia di mangiare e mi ha tenuta sulle spine settimane prima del viaggio, pensavo fosse giusto condividerla: perché magari può servire a qualcuno, che conoscendo i propri figli può trovare i mezzi per organizzare un viaggio... felice.

Pensando ai vari spostamenti negli aeroporti, oltre a un piccolo trolley per non caricarmi molto, ho preparato questo piccolo zaino con tutto l'occorrente per lui, così una volta sull'aereo le sue cose erano a portata di mano.

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Si parte! Pronti per l'avventura.

 Cosa non poteva mancare: il suo cuscino (ormai rotto ma da anni il suo grande amore), talmente messo male da non essere fotogenico, ma immaginatelo così brutto che una vicina di casa una volta mi ha fermato per chiedermi se gli poteva fare una federina carina! Fogli di carta, pennarelli, giochi per il viaggio. Una volta sull'aereo ho fatto degli schizzi spiegando (be', quasi un inganno, lo so) che l'aereo non riusciva a volare se lui non si metteva prima la cintura di sicurezza e che lo stesso capitava per arrivare.


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100 cose da fare in viaggio per i più piccini (Città del sole), il quaderno e le schede da gioco (Tiger)

Un paio di calzini antiscivolo e un cambio di vestiti, perché non si sa mai, una copertina extra e Xamamina, che poi abbiamo utilizzato solo nel volo lungo. Una dotazione di tappi per le orecchie, che non abbiamo dovuto regalare a nessuno!!!

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Compartimento sogni tranquili per tutti!


Caramelle per lui, per me crackers, noccioline e un piccolo necessaire anti panico per andare nei wc, con guanti di plastica, buste, copri tavoletta del wc, fazzoletti e salviettine.

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Compartimento goloso

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Wc senza panico

E come ultima spiaggia l'adorato tablet, che devo dire abbiamo usato ben poco.

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Carta di riserva

La domanda è: tutto questo ha funzionato? La risposta la lascio in questa foto.
Devo dire che a volte sottovalutare la capacità dei bambini di adattarsi, di godere anche degli imprevisti e di essere felici ovunque ci fa perdere la calma. Ma potrei dire che, anche grazie a questa preparazione, tutto è filato liscio: alla fine durante una lunga attesa abbiamo improvvisato usando il trolley come sedia, le sedie come tavolino e lui ha disegnato per ore. Abbiamo fatto anche tutte le segnaletiche, giocato insieme con i suoi giochi per il viaggio, mangiato crackers, visto gli aerei, e lui esausto ha dormito quasi tutto il volo più lungo, per la gioia di tutti e per farmi sentire la mamma più fortunata di tutte le presenti. Missione compiuta!

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Il mio piccolo uomo che viaggia sereno

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