giovedì 3 settembre 2015

Rispetto

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Il rispetto è il rovescio della medaglia della libertà, un rovescio che rende la medaglia ancor più importante.
Di sicuro il rispetto è la sfida più grande: è inevitabile usare me stessa come metro di misura ed è così facile dare tutto per scontato...
Eppure il rispetto è un'attitudine - innata o da esercitare: la curiosità di scoprire il mondo, piccolo o grande che sia, ci fa accogliere tutte le sfumature di diversità (moltiplicate n).

Tanto tempo fa mi ero fatta una promessa: "Prometto di rispettarmi, di volermi bene e di amarmi." Sono convinta, infatti, che per poter rispettare, voler bene e amare le persone e gli oggetti che riempiono la mia vita devo prima passare dal "via", me stessa. Non è una promessa facile da mantenere, soprattutto in alcuni momenti un po' confusi, ma riuscirci mi regala tanta serenità.
Voglio rispettare le mie abitudini e le mie piccole manie: renderle migliori con dolcezza, se è possibile; altrimenti accettarle e assecondarle: inutile combattere battaglie senza fine, quando posso trovare un'altra soluzione.
Voglio rispettare chi amo: la loro storia (per cui sono quel che sono), l'affetto che ci unisce, le differenze che ci separano, il tempo vissuto assieme. Le incomprensioni, i litigi (ehm, caro marito...) e i nervosismi sono inevitabili, ma di certo non possono ridurre di un centesimo il rispetto reciproco.
Voglio rispettare le cose utili e belle di ogni giorno: per lungo tempo ho dato per scontato tutti quegli oggetti che mi aiutano a vivere meglio la mia quotidianità o che mi fanno sentire speciale in certe occasioni preziose. Mi sono accorta che trattarli senza attenzione mi rendeva più nervosa e meno sorridente: eppure è grazie a loro se fatico di meno e mi sento meglio!
Voglio rispettare le persone che hanno idee, vite e bisogni diversi dai miei: quando sono impegnata a trovare la soluzione giusta per moltiplicare spazio e tempo di una persona, il suo stile di vita, le sue abitudini e le sue esigenze - per quanto diversi dai miei - sono per me un punto di forza. 
Perciò se mi vedi corrugare la fronte davanti a uno stipetto, non preoccuparti: non sto giudicando com'è organizzato, ma sto cogitando alacremente per capire come ottimizzare lo spazio su misura per te!

"Non c'è libertà senza rispetto: per me stessa, per chi amo, 

per le cose utili e belle di ogni giorno 

e per le persone che hanno idee, vite e bisogni diversi dai miei."

2 commenti:

  1. Il mio prof. di religione al liceo (il prof. Brianti, era un grande) ci diceva sempre "cos'è la libertà? La libertà di ognuno è quella cosa che finisce dove inizia quella degli altri". Questa frase ha segnato la mia vita, l'ho sempre trovata la definizione migliore perché insegna il rispetto.

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    1. È anche la "mia" frase: la libertà passa sempre attraverso delle regole più o meno esplicite. Ed è questo il bello.

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