Il soggiorno è il cuore della casa: vi si entra direttamente dal piccolo ingresso, affaccia sul grande balcone che circonda l'appartamento, si apre sulla cucina e immette nella zona notte. Appena si entra, si trova sulla destra il tavolo allungabile (anzi, "allargabile") per lavorare di giorno e cenare con gli amici di sera; sulla sinistra due librerie; di fronte un'altra libreria a cui si appoggia il retro del divano-letto, posto di fronte alla finestra; sulla parete a fianco del divano c'è una grande vetrinetta; accanto alla porta-finestra un mobile basso per il televisore e la musica. Le tre librerie e il mobile tivù sono pieni di ricordi di viaggi, libri (in doppia fila), documenti e materiale da lavoro.
Questa stanza è da organizzare completamente: nuovi colori alle pareti (non più arancione, ma tanto bianco e un tocco di turchese), nuova disposizione degli arredi (non più a dividere in zone, ma ad armonizzarle tra loro), nuove funzioni (non più mischiate, ma ben distinte).
Per avere un soggiorno comodo e funzionale abbiamo due obiettivi da raggiungere:
- i mobili devono essere disposti in modo da aprire e rendere accogliente l'ambiente
- le aree del soggiorno devono essere ben distinte in base alla loro funzione
Lavori in corso (qui non si scherza...!) |
Il primo passo da fare è dividere la stanza in quattro aree funzionali:
- l'area studio per lavorare (documenti, computer, stampante, telefono, carta per stampare, cancelleria)
- l'area per accogliere gli ospiti (divano-letto, tavolo)
- l'area per conservare i libri
- l'area per conservare i ricordi di viaggio
Diamo spazio ai libri. Quando la vetrinetta sparisce (il suo contenuto, soprattutto stoviglie, trova posto in cucina) si libera un'intera parete, perfetta per accogliere due librerie: una alta e stretta, l'altra bassa e larga, a forma di scala. Sono entrambe molto capienti, perfette per i libri di cucina, arte, storia e i romanzi preferiti dalla padrona di casa. Ma non bastano, perché i libri sono tanti... Decidiamo, quindi, di aggiungere due mensole a L sopra la porta che va verso la zona notte.
Creiamo l'angolo dei ricordi. Prima gli oggetti acquistati in giro per il mondo erano sparpagliati ovunque e si perdevano in mezzo ai libri. È bastato spostare la libreria usata come divisorio sulla parete di fronte all'entrata, accanto alla portafinestra: tolti tutti i libri, ora raccoglie la collezione dei ricordi di viaggio, finalmente in bella mostra.
Accogliamo gli ospiti. Il divano, che prima dava le spalle all'area pranzo, ora è posto sulla parete di fronte alle librerie, ben visibile dall'entrata e dal tavolo. In questo modo si crea un unico ambiente accogliente e le chiacchiere fra amici fluiscono liberamente tra chi siede sul divano e chi è ancora a tavola. Davanti e di fianco al divano, due bauli servono come piani d'appoggio.
Organizziamo il lavoro. La padrona di casa spesso lavora da casa e utilizza il tavolo da pranzo come scrivania: c'è bisogno, quindi, di un mobile contenitore nelle vicinanze. Perciò spostiamo il mobile basso (ex tivù) a sinistra dell'entrata, a fianco del divano: nei suoi vani aperti trovano posto le borse porta-pc, la stampante, gli accessori elettronici e la cancelleria - questi ultimi riposti in capienti scatole. Sul piano ci sono il telefono, il modem, un vassoio e un raccoglitore per la posta in arrivo.
Decidiamo di appendere sopra al mobile uno scaffale aperto che contenga le guide di viaggio e i libri da lavoro.
Per creare altro spazio libero e poter aggiungere in futuro un altro scaffale tra la porta e il mobile, la padrona di casa ha sostituito la porta a battente con una a libro.
Obiettivi raggiunti! Ora il soggiorno è un unico ambiente ampio, luminoso e accogliente. Ma soprattutto comodo in ogni momento della giornata: di giorno per lavorare, di sera per riposarsi o per divertirsi con gli amici.
Nessun commento:
Posta un commento