martedì 13 dicembre 2016

Una stanza al mese. Le librerie

Tutto è iniziato per caso. Pian piano, il bisogno di circondarmi solo di cose che amo (per la loro bellezza o per la loro anima) e che stimo (per la loro utilità) si fa sempre più grande e impellente. Prima ho messo mani al guardaroba, ora alle librerie.

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Prima

Mai avrei immaginato di togliere un libro dagli scaffali di casa per non rimettercelo più: per me i libri sono sacri, ho un rapporto di amore totale e, in certi casi, arrivo anche a collezionarli. Eliminare dei libri non è mai stato tra le mie intenzioni.
Eppure, già da qualche mese ne sento l'esigenza: voglio attorno a me solo cose che mi fanno star bene e che desidero davvero. I libri, per me, rientrano tra gli "svaghi", cioè quegli oggetti che mi piacciono e mi servono. Per questo non posso separarmene.
Ce ne sono alcuni, però, che non ho mai letto (e non leggerò mai), altri che ho letto solo una volta (e non leggerò mai più): VIA.
Ho iniziato con la libreria del primo piano. Poi c'ho preso gusto e ho continuato con quelle dello studio e della cucina. Risultato: tre borse di libri  eliminati
Rimane ancora un intero ripiano di riviste da vagliare - è un lavoro cui mi dedicherò con piacere nel primo fine settimana di brutto tempo: terrò solo le riviste per cui ho collaborato, alcuni servizi ispiratori e i cataloghi Ikea (che colleziono).

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Durante

Ecco come sono organizzati i libri nella libreria del primo piano: letteratura classica e contemporanea (dagli antichi greci ai giorni d'oggi), letteratura femminile (le mie autrici preferite), guide e letteratura di viaggio (viaggiatori e romanzi geografici), scienze (reparto esclusivo del marito, che legge l'intera enciclopedia dell'elettronica come io leggo Harry Potter), mitologia, favole e fiabe, fantasy, romanzi storici, libri pop-up, gialli e manuali. 
Nelle librerie dello studio ci sono queste categorie di libri: antropologia (generale e di viaggio), monografie turistiche del territorio, archeologia (generale, cataloghi di mostre e del territorio), arte e storia (generale e del territorio); lingue (antiche e moderne, grammatiche e vocabolari), diritto, economia, geografia, turismo, organizzazione. 
In cucina ci sono solo libri di ricette e un paio di romanzi culinari.

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Dopo
Sono molto soddisfatta del risultato: non c'è un libro che non mi piaccia o mi sia utile (tranne quelli impilati, per cui sono in dubbio - chiamasi resistenza?), le librerie mi sembrano più armoniose e i vuoti sugli scaffali promettono solo cose belle!

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Buona organizzazione!

2 commenti:

  1. mia sorella ha risolto con gli e-book e compra solo quelli che colleziona, come i libri di Camilleri. Io devo ancora convertirmi agli e-book, faccio ancora resistenza!

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    Risposte
    1. Mi sembra un ottimo sistema! Vorrei provarlo, ma leggere dal tablet anche la sera a letto non mi convince molto...

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