martedì 13 febbraio 2018

Usa il tuo spazio

Internet offre infinite possibilità di moltiplicare lo spazio (virtuale) per archiviare e scambiare documenti e informazioni (virtuali): ce n’è talmente tanto, che a volte si rischia di disperdersi e perdersi. Documenti importanti, fotografie uniche, scambi epistolari decisivi... ma dove sono?
Quando ci dimentichiamo di loro, gli spazi che li contengono pian piano diventano inattivi e poi, col tempo, sono cancellati: se non li usi, se non ti ci muovi ogni tanto, ti sono tolti.

Appena l’ho scoperto mi sono chiesta: che cosa succede a uno spazio reale che smette di funzionare perché non lo usiamo più? Mi vengono in mente le case-depositi, aperte solo per stiparci altri ricordi, o le stanze abbandonate a se stesse perché non si sa cosa farne di preciso (tutto e niente): sono spazi inattivi che si riempiono di roba che non vogliamo più vedere, usati come archivio e magazzino di cose inutili.
In ogni casa esiste uno spazio simile, può essere grande (il garage) o piccolo (il cassetto della vergogna): noi lo trascuriamo e lui si auto-cancella. Uno spazio privo di qualsiasi funzione, infatti, non curato, né mantenuto vivo, si annulla nel caos.

Lo so bene, perché in casa nostra ce n’erano almeno due: la stanza che è diventata il mio studio e il pianerottolo del primo piano. Erano dei depositi di scatoloni e cianfrusaglie, privi di qualsiasi utilità  e bellezza: ora sono tra le parti di casa che più mi piacciono, uno mostra con orgoglio i miei amati libri e l’altro mi aiuta a lavorare con serenità.

paroladordine-spazio-inattivo

Per rendere attivo uno spazio inutilizzato ti basta poco, serve solo ricordarti che:

  • ogni spazio corrisponde a un’attività - per esempio, nello studio lavori;
  • ogni spazio contiene solo gli oggetti necessari per quella attività - hai bisogno di libri, quaderni, computer, stampante, musica, una pianta, dei quadri e cancelleria;
  • ogni oggetto ha un posto fisso in quello spazio - risparmi tempo e pazienza;
  • ogni oggetto torna al suo posto dopo l’uso - idem come sopra;
  • ogni spazio e ogni oggetto si meritano la nostra attenzione - tu ti prendi cura di loro e loro si prendono cura di te.

Perché uno spazio vissuto con intenzione, ordinato o disordinato, è come un essere vivente: ti accoglie, ti aiuta a svolgere ogni attività nel miglior modo possibile e ti fa vivere con serenità ogni giorno.

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