Le mie scuse principali sono due: la pigrizia e non sapere dove mettere le cose.
Il disordine non riguarda solo l’estetica o l’attitudine personale, ma soprattutto lo stile di vita che desideriamo per noi. Perciò, da quando mi sono accorta che il disordine è una grande perdita di tempo (e io odio perdere tempo), ho cercato una soluzione per rafforzare ciascuno dei miei punti deboli. Ti racconto come ho fatto (e continuo a fare!), perché potrebbe esserti utile.
- Organizzare gli spazi. Se le cose non hanno un loro posto, mi vien spontaneo lasciarle dove capita, nel punto esatto in cui le ho usate oppure sparse in giro per casa... Da quando ho trovato un posto per ogni cosa, ottimizzando gli spazi e organizzando gli oggetti secondo la loro funzione e la mia comodità, non ho più scuse.
- Aggiungere un po’ di bellezza. Il caos non ci spaventa, ma la bellezza ci attrae. L’ho provato in prima persona: se uso contenitori piacevoli alla vista oltre che comodi all’uso, faccio meno fatica a mantenere l’ordine. La bellezza, infatti, è un’ottima motivatrice!
- Farlo subito. “Lo faccio dopo” era il mio mantra (come se dopo fosse un tempo infinito in cui fare tutte quelle cose noiose della giornata...), ora l’ho sostituito con “lo faccio adesso”! Appendere il cappotto, ritirare le scarpe, riporre le chiavi nel cassetto sono, in fin dei conti, semplici gesti poco impegnativi.
Da quando non dico più “lo faccio dopo”, la mia vita è migliorata: c’è meno disordine e, quindi, meno spreco di tempo per pulire casa e per cercare le cose.
Quelle rare volte in cui mi viene la tentazione di non mettere a posto qualcosa, sento dentro di me una molla che mi spinge a farlo subito: vivere serenamente, infatti, è una questione di scelte, anche piccole come queste.
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