A volte un’ora è infinita, altre invece scivola via come l’acqua dal bicchiere: eppure dura sempre sessanta minuti! La misura interiore del tempo dipende da come lo vivi: quando ti diverti, un’ora è breve ma intensa; quando ti rigeneri, è lunghissima e ricca; se lavori concentrata e senza distrazioni, è più lunga di quanto ti aspetti...
Chiediti quante cose puoi fare in un’ora e, soprattutto, come le fai: dalle risposte puoi capire tanto sul tuo rapporto col tempo, cioè se lo usi bene, senza sprechi, intensamente... oppure no. In questo caso, sai che basta poco - un semplice gesto, una nuova abitudine - per modificare il tuo atteggiamento e vivere meglio.
Per esempio in un’ora io:
- scrivo o studio - spengo il telefono, mi concentro, spesso finisco prima del previsto, sono soddisfatta e mi regalo una pausa per riposare il cervello! Ritmo: tranquillo e continuo;
- partecipo a una riunione di lavoro - seguo con attenzione, prendo appunti, intervengo con proposte e domande, termino in orario piena di idee e cose da fare. Ritmo: veloce;
- mi alleno alla camminata attiva - mi immergo in me stessa, nelle sensazioni fisiche e mentali, quando finisco sono serena e mi sembra sia passato un giorno intero! Ritmo: lentissimo;
- vado in città (in treno e in macchina) o faccio la spesa - se sono stanca, il ritmo è fiacco; se sono allegra, il ritmo è rapido!
Ci sono sempre due modi per fare le cose: con un ritmo tranquillo e continuo, le idee chiare, convinta di voler concludere, concentrata nella tua attività; oppure con un ritmo agitato e incostante, senza sapere da dove iniziare e dove finire, senza motivazione, distratta dai pensieri e dai mille avvisi del telefono.
Non è una gara a chi fa più cose in meno tempo (diffida di chi fa multitasking!), ma una semplice questione di scelte.
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