martedì 5 febbraio 2019

Il metodo per non perdere tempo

  Avevo scelto l’archeologia perché immaginavo di vivere ogni giorno un’esperienza diversa, senza mai annoiarmi. Mi ero fatta l’idea di una vita avventurosa (ben diversa da quella d’ufficio), finché mi sono accorta che il metodo di lavoro rischiava di essere noioso. Facevo sempre le stesse cose: pulire lo strato portato alla luce, fotografare le caratteristiche del suolo, compilare il registro delle fotografie, disegnare lo strato, compilare la scheda delle unità stratigrafiche, raccogliere i reperti, compilare il registro dei reperti, scavare per scendere allo strato successivo e così via all’infinito – come qualsiasi altro lavoro.
  In realtà stavo imparando due lezioni importanti:
  • grazie a questo metodo sapevo sempre che cosa fare, non tentennavo, non perdevo tempo, andavo avanti e a fine giornata i risultati erano eclatanti - scritti nero su bianco e tangibili;
  • l’avventura quotidiana consisteva nella scoperta del passato, nel mio desiderio di conoscere la storia di quel sito, nella curiosità di sapere cos’avrei trovato sotto l’ultimo strato.

  Ho cambiato lavoro, ma questi insegnamenti sono sempre con me. La mia motivazione (l’avventura quotidiana) era forte, ma mi mancava il metodo; quindi ho studiato, sperimentato, sbagliato, ricominciato e provato di nuovo, finché ho trovato quello giusto per me.
  Il mio metodo per non perdere tempo si sviluppa in quattro passaggi: te lo racconto, perché, se anche tu sei stanca di lavorare tanto con pochi risultati, potrebbe esserti utile.
  Immaginalo come un viaggio…

  Idee chiare e decisioni sicure: la destinazione. Prima ancora di partire, la cosa più importante – anzi, fondamentale – è sapere dove andare: senza una meta non c’è viaggio, ma solo un errare confuso verso l’ignoto.
  Per chiarirti le idee, segui i tuoi desideri, i tuoi bisogni e il tuo istinto; poi, scegliere con sicurezza che cosa fare per realizzare le tue idee ti verrà facile.

  Il piano di attività e la lista progetti: la mappa. Subito dopo, traccia il tuo itinerario: segna la strada giusta da seguire e le tappe lungo il percorso; consultalo durante il viaggio, così non rischi di perderti.
  Prenditi del tempo per elaborare il tuo piano di lavoro e decidi quali attività intraprendere. Usa le liste di progetto per dividere ogni attività in singole azioni.

  L’agenda mensile, settimanale, giornaliera e il metodo Heppell: il programma di viaggio. Per ogni tappa decidi che cosa visitare, da chi farti accompagnare, quando e come spostarti, giorno per giorno.
  Vai dal generale al particolare, dalle attività di ogni mese a quelle settimanali e quotidiane. Col metodo Heppell ti concentri ogni giorno su un tipo di attività.

  Il metodo dei quindici minuti: il diario di viaggio. Finalmente sei partita! Ricordati di segnare ogni piccola esperienza, non tralasciare nulla perché tutto ti sarà utile per il prossimo viaggio.
  Fai suonare la sveglia ogni quindici minuti e registra quante cose riesci a fare in questo lasso di tempo: ti servirà per calcolare quanto impieghi a fare ogni attività.

  Se non vuoi perdere tempo, parti preparata, con tutti gli strumenti a portata di mano. Solo così puoi vivere il tempo risparmiato con intensità, scoprire qualcosa di nuovo e inaspettato, goderti il momento e divertirti per quello che stai facendo.

Paroladordine metodo per non perdere tempo

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