mercoledì 23 dicembre 2015

Pronti, partenza, via! Riflessioni di fine anno di una viaggiatrice

Stiamo per arrivare alla fine del 2015 e, più che un post sulle tecniche di organizzazione di viaggio (per liste, suggerimenti e informazioni pratiche ci aggiorniamo al prossimo appuntamento), è a mio parere opportuno un momento di riflessione, soprattutto alla luce dei recenti avvenimenti che hanno scosso il cuore dell'Europa, straziandola nella sua libertà. Mi riferisco, forse lo avrai già capito, agli attentati di Parigi del 13 novembre 2015, in cui sono cadute sotto i colpi del terrorismo, oltre a centinaia di vite umane, gran parte delle nostre convinzioni e delle nostre certezze. 

Da allora nulla è più come prima, nella nostra vita quotidiana. Abbiamo dovuto prendere atto di non essere intoccabili, è salito a dismisura il timore dell'altro, di chi non la pensa come noi o non ha le nostre stesse tradizioni ed è ovviamente crollata la voglia di partire.


paroladordine - pronti partenza via - aforisma Voltaire


È aumentata l'ansia di salire sugli aerei, fa paura persino percorrere le tratte dell'alta velocità ferroviaria per non parlare poi di intraprendere viaggi in terre più o meno lontane. In generale, c'è il timore vero, solido e concreto, di allontanarci da quello che reputiamo - a torto o a ragione - il nostro nido sicuro. In tanti nell'ultimo periodo hanno scelto di rinunciare o rimandare a tempi migliori viaggi già programmati, oppure hanno rivisto destinazioni scegliendole di meno impegnative e più vicine. 

Ci stiamo facendo prendere dalla paura ed i viaggi, di questi tempi, non possiedono più quella lieve, allegra spensieratezza che avevano fino a qualche mese fa. Impossibile far finta di nulla: prima di salire a bordo di un aereo i controlli si sono decuplicati, militari armati in assetto di guerra presidiano aeroporti, grandi stazioni e centri nevralgici delle città. Ed è diventato normale scrutare con attenzione sconosciuti compagni di viaggio per tentare di dedurre - da tratti somatici, colore della pelle, idiomi - l'eventuale attitudine alla violenza.

paroladordine - pronti partenza via - aforisma France


Eppure, io credo che viaggiare sia l'unico antidoto alla paura mentre scegliere di non viaggiare è null'altro che una sorta di resa incondizionata a chi vuole minare la nostra libertà. Viaggiare è aprire la mente, confrontarsi e conoscere il diverso da noi, renderci conto del privilegio di vivere in Europa, ma è anche mettere in discussione abitudini e certezze.

Organizzare un viaggio è molto più che mettere insieme mezzi di trasporto, alberghi, orari e itinerari. È proiettarsi nel domani, avere un progetto da perseguire in cui la speranza si trasforma in tangibile concretezza. Viaggiare educa i bambini a rapportarsi con imprevisti, insegna loro che la base teorica (la programmazione e l'organizzazione preventiva) è importante per ottenere un risultato ottimale ma, soprattutto, mostra loro concretamente che il mondo non è solo quello racchiuso nel recinto di casa.

paroladordine - pronti partenza via - aforisma Chatwin


Per (ricominciare a) viaggiare non servono destinazioni lontane o città distanti: per cambiare la prospettiva delle nostre vite e recuperare la fiducia nel futuro è sufficiente prendere un treno locale, di quelli che fanno mille fermate prima di arrivare a destinazione, scendere in un paese o in una città e farsi stregare dalle sue caratteristiche, uniche ed irripetibili. 
Sempre facendo attenzione, certo, valutando sempre le destinazioni ed escludendo quelle oggettivamente a rischio, ma senza farsi avvolgere dalle spire del terrore.

Nel 2016, ti auguro di fare ancora tanti viaggi belli, sicuri, ben organizzati.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...