martedì 26 luglio 2016

Luglio, il punto della situazione

Ho come l'impressione che quest'anno sia all'insegna della corsa.
Mi distraggo un attimo e siamo già a luglio! Anzi, alla fine di luglio... Urge fare il punto della situazione.

Con malcelato orgoglio (ehm), posso dichiarare che nella prima parte dell'anno ho realizzato tutto ciò che mi ero prefissata a gennaio:
paroaldordine-obiettivi-gennaiogiugno
Ho lavorato e studiato senza sosta, con determinazione, credendoci sempre, per sei mesi. Non mi hanno fermato i mille impegni extra, né i virus malvagi (ancora adesso mi torturano) e ho chiuso i cerchi aperti: ce l'ho fatta.
Vuoi sapere come? Con un metodo infallibile, almeno per me. Te lo racconto, perché potrebbe esserti utile.

Tutto è iniziato con l'anno nuovo. Era una serata tranquilla, seduta sul divano sotto la mia coperta all'uncinetto, e mi sono chiesta: "Dove voglio andare?", "Che cosa davvero desidero?", "Di che cosa ho davvero bisogno?". Ho preso carta e penna, cercato dentro di me le risposte (sincere) e le ho scritte.

Le risposte erano gli obiettivi da raggiungere quest'anno. Tre obiettivi - che, per una persona dai mille interessi come me, sono pochi: di questi, solo uno riguarda in parte il lavoro.
Ho diviso ogni obiettivo in micro-obiettivi, e per ciascuno di essi ho individuato i passi necessari per raggiungerli - usando la tecnica della Camminata A Ritroso, cioè procedendo all'indietro: dall'obiettivo, al primo passo da fare per riuscire a realizzarlo. 
Ogni passo ha una scadenza di massima: prima ho deciso quali fare tra gennaio-giungo e quali tra luglio-dicembre, poi li ho inseriti mese per mese, settimana per settimana e, infine, giorno per giorno.

Gli strumenti che mi permettono di andare avanti e di monitorare i miei progressi sono:
  • il Piano D'Attacco del 2016 trascritto sull'agenda delle liste
  • l'agenda delle liste
  • l'agenda personale
  • il Calendario di Paroladordine per la Famiglia
Grazie a loro tengo sotto controllo tutti gli impegni, programmando in anticipo le azioni da compiere per raggiungere i micro-obiettivi, segnando le scadenze personali, lavorative e familiari annuali e mensili, distribuendo il lavoro, seguendo i progressi, lasciando ampi margini per gli imprevisti. 

E di imprevisti, in questi primi sei mesi, ce ne sono stati a iosa! Ma ora sono qui: sono una moltiplicatrice di spazi, collaboro con Organizzare Italia per un progetto super in linea con la mia visione del mondo (te ne parlerò presto!), aiuto le persone a vivere meglio e, nel frattempo, imparo da loro sempre qualcosa di nuovo. Direi che il punto della situazione è positivo assai.

Il prossimo piano d'attacco? Tanto riposo ad agosto: finalmente le vacanze!

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